Dark Knights

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Per i Cavalieri di Sant’Agata arriva la terza sconfitta consecutiva (la seconda tra le mura amiche) su tre partite disputate. La sfida non era certo tra le più facili, i Mastini, in testa al girone e con una squadra allestita per fare grandi risultati a suon di nomi blasonati che hanno avuto anche l’onore di vestire la jersey del BlueTeam, sono arrivati sul Knight’s Field per fare bottino pieno. E così è stato.

Per tutta la prima parte di gara i Cavalieri nero argento e fluo sono apparsi sotto tono e anche la difesa, punto di forza della squadra, ha faticato non poco per prendere le misure all’attacco scaligero, andato in touchdown per ben due volte consecutive nei primi due drive in attacco. Molti 3&out, invece, hanno dovuto subire i Knights prima di muovere la catena e vedere la chiusura di un primo down. L’attacco della squadra di casa, largamente rimaneggiato, ha evidentemente sofferto le molte assenze di giocatori chiave come Antonino Volpe, Simone Cattabriga e Michele Salvo. Come se non bastasse un infortunio nei primi minuti di gioco ha costretto poi all’uscita anticipata dal campo il forte ricevitore titolare Michael Turrini che, con la sua caparbietà, la sua ottima tecnica e le sue doti atletiche rappresenta una delle armi migliori a disposizione di Alessandro Paltrinieri, head coach dei Knights. Sul finale di partita un altro colpo pesante ha messo fuori combattimento un altro dei ricevitori titolari: Matteo Debiaggi.

Nonostante la notevole pressione della difesa scaligera, molto fisica e potente, e un attacco infarcito di backup, i Knights verso metà gara riescono a mettere nuovamente la testa fuori quando Simone Slusarz trova la connessione giusta con Francesco Poletti che, in mezzo a due difensori, trova su un lancio lungo un bellissimo (quanto difficoltoso) catch direttamente in end zone. Finalmente anche la difesa dei Cavalieri di Sant’Agata sembra aver trovato la soluzione per fermare la squadra ospite, riuscendo ripetutamente a costringere l’attacco avversario a ricorrere al punt. Per la difesa non possiamo che registrare le ottime prestazioni di Fabio Zattoni, autore di un provvidenziale broken up da antologia e di Andrea Mantovani che, a coronamento di una prova di grande intensità e solidità, si è preso la soddisfazione di riportare direttamente in end zone uno splendido intercetto ai danni del quarterback avversario. Sembra il momento giusto per cambiare il volto della partita quando, per un momento, si rivede la carica e l’agonismo che siamo sempre stati abituati a vedere in questa squadra. Ma è lo spazio di un attimo perché, ancora una volta, gli errori – nel football in particolare – si pagano a caro prezzo e così i Mastini prendono il largo, mettendo venti punti di distanza tra le due squadre e fissando il risultato sul 13 a 33 per la squadra ospite.

Al di là delle assenze, degli infortuni e degli episodi purtroppo ancora non si è vista in campo la squadra guerriera che siamo abituati a vedere. Le sconfitte certo non aiutano a costruire morale ma chi è abituato a seguire questa squadra sa bene che i Knights non sono questi, o per lo meno, non lo sono ancora. Per questo ci entusiasmiamo quando li vediamo tornare sui livelli abituali, perché sappiamo cosa è capace di fare questa squadra. Ma un quarto giocato da Knights è ancora troppo poco in una seconda divisione. Sin dalla prossima settimana serviranno quattro quarti ad alto livello per portare a casa la prima vittoria, così a lungo desiderata.

Marcello Menegatti
ufficio stampa Knights Football Sant’Agata

foto Giovanni Martini