Beffa Vipers, Blue Storms sconfitti all’overtime

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Nel scondo turno interdivisionale di Secona Divisione, Blue Storms sconfitti di un solo punto ai tempi supplementari

Busto Arsizio, 2 aprile 2017 – La prima sconfitta stagionale arriva come una beffa proprio l’1 aprile, data tradizionalmente legata a scherzi e burle di ogni tipo. Per i Blue Storms, però, purtroppo la realtà ha un nome preciso: Vipers Modena. Nel secondo turno interdivisionale del Campionato di Seconda Divisione, proprio quando finalmente il reparto offensivo pareva essersi definitamente sbloccato, andando a segno ben 5 volte, tutte su corsa, ecco che il reparto difensivo entra in crisi, complici due infortuni nel terzo quarto di gioco che, di fatto, mettono KO il “muro” centrale della difesa bustocca, scoprendo il fianco e consentendo la rimonta degli avversari.

Ma veniamo alla cronaca dell’incontro. I padroni di casa vanno subito a segno su lancio con Giuseppe Leo nel primo quarto, sfruttando uno svarione del backfield bustocco. L’attacco reagisce immediatamente e nel primo drive utile, grazie ad una bella corsa del QB Andrea Fimiani, varcano l’endzone avversaria e, dopo la trasformazione di Alessandro Robustellini, si portano in parità. La difesa blocca il successivo drive dei Vipers, e l’attacco rosso-blu raddoppia, sempre su corsa, con Andrea Posté e Alessandro Robustellini. Prima della pausa, i padroni di casa tornano sotto, con un altro TD su lancio, questa volta su Trenti, non trasformato: 13 a 14.

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Al rientro in campo, l’inerzia sembra a totale favore dei Blue Storms, che vanno due volte a segno nel terzo tempo di gioco, prima con Andrea Fimiani e poi con Roberto Grieco. Le trasformazioni su calcio riescono e si va sul 28 a 13. I giochi sembrano chiusi ed è qui che la partita cambia piega. Gabriele Tranchina (nose guard) e Giuseppe Pisoni (LB centrale) escono dal campo per infortunio e la difesa sbanda paurosamente. Si aprono varchi centrali che paiono autostrade e i Vipers ne approfittano correndo in ednzone con Enrico Goldoni e trasformando da due punti: 21-28. Siamo nell’ultimo quarto di gioco e i Blue Storms paiono in grado di controllare il campo, con un lunghissimo drive d’attacco che li porta da un capo all’altro del terreno di gioco, ma senza riuscire a segnare. A due minuti dal fischio finale, i padroni di casa pareggiano, ancora su corsa e ancora con Goldoni, e con il calcio piazzato tra i pali: 28 a 28 e si va all’overtime. Le regole dicono che ogni squadra dispone di un solo drive d’attacco, partendo dalle 25 yard. I Vipers partono per primi e vanno a segno con l’ottimo Goldoni. I Blue Storms ci provano, varcano la endzone con Andrea Posté (a tratti veramente incontenibile) e poi decidono di giocarsi il tutto e per tutto, consapevoli anche delle difficoltà che la propria difesa, ormai allo stremo delle forze, avrebbe avuto nel proseguire con un altro tempo supplementare. Si va per la trasformazione da due punti e per il “o la va o la spacca”. Ma il tentativo di varcare nuovamente l’area di meta da parte di Fimiani viene bloccato dall’attenta difesa modenese e i giochi si chiudono qui: 35-34 e vittoria Vipers.

“Il rammarico è aver visto oggi, probabilmente, il miglior attacco dall’inizio della stagione, con un gioco di corsa davvero spettacolare”, commenta coach Giovanni Ganci, e le 303 yard conquistate via terra e messe a statistica gli danno ragione. “Purtroppo, gli infortuni che hanno messo fuori gioco Tranchina e Pisoni hanno pesato come dei macigni su tutta la prestazione della difesa, che questa volta non è riuscita a giocare sui parametri cui ci ha abituato nelle ultime stagioni”.

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“L’impressione è che a questa squadra manchi un po’ di cattiveria”, sottolinea il Presidente dei Blue Storms, Fabio Parma. “E’ dalla prima partita della stagione che pare ci si accontenti del minimo indispensabile, e quando non si è spietati e non si decide di affondare l’avversario quando è il momento, poi c’è il rischio di finire come è finita questa sera. Onore ai Vipers per averci creduto fino in fondo!”.

Tra le note negative della serata anche il quantitativo abnorme di falli fischiati contro la formazione rosso-blu, per un totale di oltre 100 yard perse! A ciò vanno aggiunti diversi errori personali, tra i quali un field goal mancato dalle 10 yard e una ricezione droppata in campo apertissimo che avrebbe spianato la strada verso una vittoria con ampio margine.

Questo, tuttavia, è il bello del football americano, dove vince chi riesce a restare concentrato fino al fischio finale, perché tutto può cambiare in pochissimi secondi. Una lezione della quale i Blue Storms dovranno fare tesoro. Una sconfitta, seppur rocambolesca e per un solo punto, può fare male ma può anche servire per tornare con i piedi per terra e imparare dai propri errori. Adesso un lungo mese di stop, che servirà per recuperare i tanti giocatori acciaccati e per mettere a punto le strategie giuste per riprendere subito il controllo della situazione. Prossimo appuntamento il 30 aprile a Bienate, per il primo dei due scontri diretti con i Crusaders Cagliari.

Barbara Allaria
Ufficio Stampa Blue Storms Busto Arsizio