2DIV / Leave it on the field 2018 / WEEK 07

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Weekend senza grosse sorprese quello appena trascorso. Ogni club, che a questo punto della stagione continua a fregiarsi del titolo di capolista all’interno del proprio girone, scavalca indenne l’ostacolo che era chiamato ad affrontare. Warriors, Pretoriani, Blue Storms, Hammers e Saints superano – chi con più brillantezza chi con qualche difficoltà – l’ennesimo esame e proseguono il loro cammino verso la qualificazione ai playoff. C’è voluta la metà di aprile per vedere i bolognesi in blue subire il primo (e finora, unico) touchdown stagionale e c’è voluta la primavera per veder risvegliare i Red Jackets ed i Knights dal letargo nel quale sembravano caduti. Straripanti Hogs e Mastini, che sfoggiano una gran condizione psicofisica e non hanno alcuna intenzione di lasciar scappare via le formazioni che li precedono in classifica. Shhhhhh, luci spente e cellulari silenziosi. Si parte:

TOUGH NOOGIES

I Sentinels continuano a fare incetta di complimenti al cospetto di qualunque avversario. Se solo alcuni di questi apprezzamenti si tramutassero in doppie vù sul loro ruolino di marcia, vedremmo i gialloverdi isontini sorridere senza avere in bocca quel fastidioso retrogusto amaro della sconfitta. Blue Storms a gonfie vele; difesa attenta e attacco – finalmente sotto la guida di un Gementi in pieno recupero – che comincia a girare come si deve. Contro le tempeste di Busto Arsizio erano già cavoli amari prima, figuriamoci adesso.

A A A OTTIMISMO CERCASI

A dare una bella iniezione di fiducia ai Cavalieri di Sant’Agata ci pensa il dottor Simone Slusarz, che dalla cabina di regia dei nero-fluo distribuisce confetti via terra e via aria che i suoi compagni gustano, apprezzano e portano puntualmente in end-zone. Non fosse per il black-out di metà gara, si sarebbero intravisti importanti spiragli di ripresa anche nei biancorossi di Varese, per i quali – ahimè – il trend negativo continua ad imperversare. Occorre davvero un machete per la loro giungla di dubbi. E subito.

TOCCANDO FERRO

In una serata in cui la difesa dei capi indiani concede poco – salvo una singola ma fatale distrazione – l’assenza del QB titolare giallorosso pesa come un piccolo macigno sulla prestazione della pur generosa offense dei padroni di casa ravennati che non riesce in alcun modo a varcare la goal line avversaria. Gli Hammers ringraziano e ne approfittano, portandosi a casa il secondo 7 a 0 stagionale che vale ai nero-verdi il record di 4W / 1L, invidiabile bottino che a questo punto del Campionato proietta i brianzoli verso una presenza in post-season più che probabile (Sono ammessi lapalissiani gesti scaramantici).

FUTURO ANTERIORE

La banda di ragazzini in casacca oro-amaranto – soprattutto il reparto offensivo – continua a dare spettacolo. Quando l’età media si abbassa drasticamente ma le quotazioni del livello di gioco crescono, significa che il tuo coaching staff sta facendo davvero un ottimo lavoro, soprattutto in prospettiva futura; bravi porcellini. I Mastiffs ci mettono peso, grinta e cuore…emblema dei quali – un nome su tutti – l’incontenibile Ivan Torrente (in piena..), ma nulla possono contro lo stato di grazia dei padroni di casa. Per cavarsela in situazioni complicate come una trasferta a Scandiano, occorre decisamente qualcosa in più.

SENZA MUSERUOLA

I gialloblu veronesi possiedono già tante frecce al loro arco ma, quando cominciano a prendere ulteriormente fiducia, mettono davvero paura a qualsiasi avversario. Gira tutto a meraviglia nella tana dei cagnacci scaligeri che annientano i Cru con una prova corale quasi senza sbavature. Passo indietro per i rossoargento isolani, ai quali non resta altro che fare un attento esame di coscienza a proposito della continuità di rendimento, frutto – da che mondo è mondo – di un allenamento che esige dedizione e assiduità. Crociato avvisato, mezzo salvato.

DEEP BLUE IMPACT

L’acqua antistante il Golfo di Palermo, in contrasto con le più “rosse” aspettative degli squali indigeni, si tinge di un blue ancora più elettrico ed acceso, quello delle casacche dei Guerrieri bolognesi. Gli Sharks strameritano questa categoria e sono duri a cedere il passo, ma ancora le differenze con una Big ci sono, e si vedono. L’orchestra del Maestro Solmi – oltre ad una invidiabile costanza – quest’anno ha il merito di saper imporre il proprio gioco e la propria mentalità anche in trasferte lunghe e complicate come quella in terra sicula di domenica scorsa. Scusate se è poco.

BEATI, LORO

I Braves continuano ad essere incontrovertibilmente padroni del loro destino. Quando lucidità e concentrazione rimangono regole ben salde nella mente degli atleti di coach Argondizzo, questa squadra riesce davvero a dare il meglio di sé; in caso contrario, ecco che il branco grigio-amaranto diventa inesorabilmente addomesticabile. La Padova del football targata 2018 non regala niente a nessuno e soprattutto quest’anno non fa sconti a nessuno. Dio perdona, i Saints no.

L’ULTIMA A MORIRE

In seconda divisione, al momento, non c’è una squadra che – in posizione cenerentoliana all’interno del proprio raggruppamento – possa vantare ben due vittorie al suo attivo. Fermi tutti, una c’è: sono i Red Jackets. Gl interdivisionali hanno parlato chiaro, due successi su due per i sarzanesi e la consapevolezza che ritrovarsi in un girone di ferro possa costituire per i grigiorossi un ulteriore stimolo per andare oltre l’ostacolo. La qualificazione è ancora un miraggio…ma nel deserto infestato anche da scorpioni assatanati, questi Reds non demordono e cercano un’oasi di speranza.

BACK IN THE BUSINESS

I Pretoriani riprendono il filo del discorso, interrotto bruscamente in occasione della battuta d’arresto casalinga per mano dei Saints. A Cernusco sul Naviglio il ritmo indiavolato lo impone proprio la formazione capitolina, sotto i colpi della quale il Red Wall dei padroni di casa si trasforma in Red Carpet, sul quale sfilano a turno tutte le star del firmamento black & Gold. Il campionato ha ritrovato immediatamente una delle sue più attese protagoniste. Avevate dubbi?

Adesso però – come sempre – cediamo lo spazio ai veri protagonisti…quelli in campo, i nostri weekend warriors, le punte di diamante di ogni entusiasmante fine settimana sportivo. A voi il meglio della WEEK 7:

DEFENSE

Defensive line

Andrea Mirenda, DE [WARRIORS Bologna]
Luis Moses Amparo Acevedo, NG [HOGS Reggio Emilia]
Michel Prola, DL [MASTIFFS Canavese]
Francisco Bonilla, DE [GORILLAS Varese]
Simone Perego, DE [DAEMONS Cernusco]

Linebacker

Enzo Mensah, LB [MASTINI Verona]
Andrea Fantin, LB [SAINTS Padova]
Michele Mazzoni, LB [KNIGHTS Sant’Agata]
Francesco Maglia, LB [BLUE STORMS Busto Arsizio]
Marco Morigi, LB [CHIEFS Ravenna]
Stefano Pitton, LB [SENTINELS Isonzo]

Defensive back

Mattia Favilla, DB [RED JACKETS Sarzana]
Pierluca Cuvello, CB [SHARKS Palermo]
Daniele Francioni, FS [PRETORIANI Roma]
Andrea Mora, DB [SKORPIONS Varese]
Alessandro Castellari, S [BRAVES Bologna]
Paolo Dominioni, DB [HAMMERS Monza e Brianza]

OFFENSE

Offensive line

Alberto Meletti, OL [WARRIORS Bologna]
Cristian Mattarei, OL [MASTINI Verona]
Antonio Russo, C/OL [PRETORIANI Roma]
Stefano Ferrara, C [GORILLAS Varese]

Quarterback

Radu Buchi, QB [RED JACKETS Sarzana]

Running back

Simone Cattabriga, RB [KNIGHTS Sant’Agata]
Luca Sabbioni, RB [HOGS Reggio Emilia]
Tommaso Masiero, RB [SAINTS Padova]
Fabio Iannotta, RB [BRAVES Bologna]
Andrea Posté, RB [BLUE STORMS Busto Arsizio]
Paulo Brenko, RB [SENTINELS Isonzo]
Michele Meloni, RB [CRUSADERS Cagliari]

Receiver

Matia Pisu, WR [CRUSADERS Cagliari]
Ivan Torrente, WR [MASTIFFS Canavese]
Martino Piazzi, WR [SKORPIONS Varese]
Luca Bezzi, WR [CHIEFS Ravenna]
Mattia Donadi, TE [HAMMERS Monza e Brianza]
Leonardo Petreni, WR [DAEMONS Cernusco]
Emanuele Liggio, WR [SHARKS Palermo]

Appuntamento alla prossima settimana!

Luca Correnti

Nella foto – in versione superman – Tommaso Masiero, running back dai Saints Padova