Ricomincia lo spettacolo

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Fuochi d’artificio nella prima giornata del Campionato di II Divisione. Bene le bolognesi e Roma. Successi in rimonta per Mastini e Vipers. Cavaliers e Daemons controllano e vincono. I Black Bills partono a bomba.

Strappano applausi i Saints Padova, che mettono in campo un’ottima organizzazione di gioco, ma nulla possono contro la fame, la cattiveria agonistica e la voglia di vincere che spinge i Mastini Verona a recuperare il gap della prima parte di gara e a portare a casa il successo (26-17).

Combattutissima la sfida tra Storms Pisa e Vipers Modena con le due squadre protagoniste di un autentico testa a testa lungo tutto il match. Alla fine la spuntano gli ospiti grazie ad un guizzo del loro QB Barile (e conseguente trasformazione da 2 pt di Trenti) a pochi minuti dal termine (15-22).

Esordio col botto per i Black Bills che hanno vita facile tra le mura amiche dell’impianto sportivo di Cavallermaggiore contro i Bengals Brescia. Ai blu argento non bastano alcune importanti frecce al proprio arco per poter competere contro la solidità della formazione piemontese, apparsa superiore soprattutto nel collettivo (44-14).

Debutto complicato anche per i Knights Sant’Agata, al cospetto di una formazione esperta e rodata come quella dei Cavaliers Castelfranco. I veneti dominano il primo tempo e controllano risultato e cronometro nella seconda parte di gara, chiudendo sul 28 a 6 in proprio favore.

Promossi a pieni voti i bolognesi Braves, che sul terreno di gioco dei rivali Chiefs, a Marina di Ravenna, colgono un importante successo (12-36). Da rivedere molti meccanismi nei reparti dei padroni di casa che comunque riescono, seppur a sprazzi, a produrre delle giocate interessanti che lasciano ben sperare il coaching staff ravennate per il seguito della stagione.

Partono col piede giusto anche i Daemons, che davanti al loro pubblico piegano la resistenza degli Hammers (21-3). Sebbene i rossoneri padroni di casa debbano ancora perfezionare parecchie caratteristiche soprattutto nelle loro strategie offensive, le sorti dell’incontro odierno non sono mai state in discussione.

Gara sofferta per i Warriors che sul terreno di gioco di Riolo Terme stentano ad avere la meglio contro i Ravens, mai domi e sempre molto determinati nel controbattere ogni offensiva dei loro antagonisti. Alla lunga, la maggiore esperienza dei bolognesi viene fuori e consente alla compagine guidata da Coach Solmi di avere la meglio (0-14).

Battesimo del fuoco per i Mad Bulls che in casa dei Gladiatori pagano dazio per l’ingresso in questa categoria. L’impatto non spaventa i barlettani, che senza timore reggono il confronto, ma devono arrendersi ai loro avversari, più forti sia fisicamente che tecnicamente, e trascinati da un Simone Mingoli (QB dei capitolini) straordinariamente in forma (36-6).

I commenti dei protagonisti:

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Umberto Maggini [HC, Mastini]: «I Saints hanno sviluppato un buon game plan nonostante le assenze, dimostrando di avere un programma in continua crescita. I Mastini, pur dimostrando coesione e determinazione, non devono e non possono pregiudicare le prestazioni con troppi errori. Sicuri dei propri mezzi, ma determinati a superare i propri limiti, gli Scaligeri continueranno a lavorare per la costruzione del nuovo programma».

Filippo Mutascio [CB, Mastini]: «La partita è iniziata subito male per noi, i Saints hanno dimostrato un’ottima organizzazione in difesa ed un attacco intelligente che ha saputo sfruttare le poche occasioni che la D ha concesso. Durante la pausa tra il 2 e 3 tempo ci siamo riuniti e abbiamo capito che l’unico obiettivo era vincere. Siamo entrati in campo con un altro atteggiamento, una cattiveria agonistica che si è concretizzata nel TD sul ritorno di punt. Devo ringraziare tutti i miei compagni perché hanno eseguito dei blocchi perfetti che mi hanno permesso di correre indisturbato in end zone. Sono felice che questo abbia svoltato la partita dando più fiducia all’attacco che poi ha saputo macinare terreno e realizzare TD».

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Lorenzo Finessi [Knights]: «Sapevamo che sarebbe stato un esordio difficile, contro una squadra che ha esperienza e reparti molto ben rodati. Durante la partita si sono viste buone cose ma anche parecchi meccanismi che devono essere oliati. La squadra rimane comunque serena e consapevole che i margini di miglioramento sono ampi».

Andrea Mantovani [Knights]: «Esordio amaro purtroppo. I Cavaliers sono una squadra ben rodata…con un buon attacco ed una difesa solida. Abbiamo commesso molti errori e siamo stati penalizzati dalle molte perdite di possesso. In settimana lavoreremo per cercare di risolvere i nostri problemi e sicuramente ci faremo trovare pronti per domenica».

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Emmanuele Ferraraccio [WR, Chiefs]: «Abbiamo giocato una partita dura, i Braves coprivano bene ed erano reattivi in difesa, mentre il loro attacco riusciva a macinare yards. Abbiamo sentito molto la pressione della prima di campionato, ma tutto sommato siamo riusciti a giocare una bella partita anche se sconfitti. Abbiamo molto da lavorare, l’unica cosa che dobbiamo fare è continuare ad allenarci duramente».

Osvaldo D’Aria [DC, Chiefs]: «Tenendo conto che non abbiamo fatto nessun test pre-campionato, per noi la partita di oggi rappresentava la vera prima uscita e non possiamo certamente dire aver brillato…ma abbiamo chiaro su cosa dobbiamo lavorare. Per quanto riguarda il mio reparto faremo un lavoro mirato sulla secondaria che è il reparto che ha più sofferto, sulle corse la risposta c’è stata ma anche lì aggiusteremo quello che serve. Per l’attacco Coach Agnoletti e gli altri sapranno sicuramente intervenire nel migliore dei modi. Sono sicuro che la squadra saprà reagire a questa falsa partenza».

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Lorin Mema [FS, Daemons]: «Abbiamo giocato bene, abbiamo tirato fuori il meglio di noi stessi, come ha detto coach Olivo nella seconda metà della partita, se riusciamo a tenere lo stesso ritmo di gioco della seconda metà anche nei primi quarti della prossima partita e di tutte le altre, possiamo andare avanti; dobbiamo andare avanti così: un mattone dopo l’altro fanno un muro».

Luca Pileci [RB, Daemons]: «Abbiamo fatto una buona partita, però dobbiamo affinare le ultime cose, pian piano, a testa bassa dobbiamo lavorare e andare avanti. Se vogliamo arrivare al massimo livello, concentrati, massimo impegno e massimo allenamento. Per quanto riguarda il rendimento della Offense…è la prima gara, è normale che dobbiamo trovare il giusto timing con l’intero l’attacco, che deve muoversi tutto insieme».

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Daniele Salvinni [Ravens]: «Livello alto da entrambe le parti, i primi due quarti sono stati molto equilibrati e intensi anche se si sono conclusi sullo 0-0. Complimenti ai Warriors e forza Ravens».

Andrea Morara [Ravens]: «Partita molto equilibrata, sicuramente l’inesperienza è stato un fattore decisivo, ma abbiamo fatto capire che siamo sul pezzo. Ora bisogna lavorare per migliorare ancora di più e per alzare il livello».

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Ugo Calò [Mad Bulls]: «Vittoria indiscutibile dei Gladiatori, squadra tecnica, veloce e con un bel gioco offensivo. Eravamo sicuri di incontrare difficoltà di ambientamento e così è stato. Del resto abbiamo intrapreso questo campionato sapendo di dover lavorare molto sulla tecnica e sulla velocità di gioco. Da questo punto di vista abbiamo ricevuto note positive che ci confortano. Siamo abbastanza soddisfatti della prestazione della squadra».

Ruben Melis [Mad Bulls]: «Partita tosta, ma ce l’aspettavamo, abbiamo pagato lo scotto dell’esordio, specie i rookies. Questa stagione sarà di transizione, la useremo per accrescere il nostro bagaglio tecnico e di esperienza. Ora partita archiviata e testa agli Elephants».

Marco Tucci [OL, Mad Bulls]: «Finalmente è arrivato questo esordio. I Gladiatori hanno subito mostrato un ampio gioco di lanci e sono stati bravi a trafiggerci si dal primo drive. Sono orgoglioso della reazione della mia squadra, non ci siamo fatti intimorire e abbiamo giocato bene nel secondo e nel terzo quarto. Lavoreremo sui nostri errori e cercheremo di non ripeterli. Go Bulls».

Vincenzo Pietragalla [Gladiatori]: «Partita contratta dei Gladiatori che commettono troppi falli contro i coriacei Mad Bulls. La squadra pugliese paga sin troppo l’approccio alla LEGA2 a 11 ed il campo più largo. Un buon Team quello barlettano, con molti giovani e rookies interessanti. Per i Gladiatori molto da rivedere e mettere a punto per poter competere ad alti livelli, grande spettacolo di pubblico con molti dei “vecchi”, la STORIA del football, sugli spalti. Anche questo ha contribuito alle emozioni di oggi».

 

Luca Correnti

Foto Joe Sivox