Bengals: Fabio Zanotti confermato come assistant coach per la offensive line

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Qualche mese fa Vi abbiamo presentato i nuovi coach e il coaching staff dei Bengals Brescia per la stagione 2019. Avevamo deciso di ritagliarci uno spazio successivo per approfondire alcuni aspetti. Secondo la dirigenza e HC Maggini è il momento di dare visibilità a due giovani coach che stanno lavorando molto, pur restando lontani dai riflettori. Iniziamo a conoscerli!

Il ritratto è quello tipico del bresciano: poche parole, tanto lavoro da fare, sempre di corsa. E’ l’identikit di Fabio Zanotti, già giocatore dei Bengals Brescia, ed ora Assistant Coach della Offensive Line anche per la stagione 2019. Da due anni a questa parte, la sua esperienza pluriennale come giocatore di linea è messa a disposizione della prima squadra, della giovanile e dei ragazzi che si avvicinano al football per la prima volta. Abbiamo raggiunto telefonicamente il giovane coach per conoscerlo meglio e – giustamente – per dare visibilità al lavoro che da tanti mesi sta svolgendo con buoni risultati (lo dice Maggini ed io ci credo!).

P: Che lavoro stai facendo con i giocatori di linea?

F: Stiamo lavorando molto sulle basi perché è importante tenerle sempre allenate; inoltre lavoriamo sulle tecniche di linea quali ad esempio counters, kick-step e pass protection. Gli allenamenti sono principalmente esercizi senza contatto fisico, ripetizioni di movimenti pre e post snap. 

P: In una partita il lavoro delle linee è la parte più dura: ad ogni snap, i giocatori si confrontano fisicamente e mentalmente.  Secondo te quale è la cosa più difficile per un uomo di linea?

F: La stanchezza, il dolore, i colpi fanno perdere ai giocatori la lucidità mentale e così possono commettere errori; la parte più difficile per un uomo di linea è mantenere la concentrazione necessaria per fare bene il proprio lavoro per tutta la partita.

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P: Che novità ci sono nella linea di quest’anno?

F: Al gruppo storico si sono uniti altri giocatori: è tornato Calabrese che farà il Centro; una vecchia e gradita conoscenza come Maiolini è di nuovo in squadra; dai Mastini Verona è arrivato Perin. Direi che si è creato un gruppo molto compatto, c’è buona intesa tra i ragazzi. Li cito tutti perché se lo meritano: Merli, Onei, Calabrese, Lira, Perin, Maiolini.

P: Che risultati vuoi ottenere quest’anno?

F: Allenare le persone non è mai fine a se stesso: gli allenamenti servono per crescere e per migliorare insieme. A fine stagione nei giocatori del mio reparto vorrei vedere miglioramenti in ogni aspetto: mentalità, tecnica, intelligenza tattica.

P: A quale coach o giocatore ti ispiri?

F: Il coach di riferimento è Lecharles Bentley: è stato un Centro tra i migliori nella NFL, giocando ad altissimi livelli per sei stagioni. Purtroppo la sua carriera è stata interrotta da un infortunio al ginocchio; questo non lo ha tenuto lontano dai terreni di gioco: è diventato coach e ha creato la Bentley O-Line Accademy, una accademia per preparare gli uomini di linea. I suoi video sono disponibili sul web e li studio con attenzione. Tra i giocatori in attività, mi piace Kyle Long la guardia dei Chicago Bears.

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P: Quanto pesa la tua esperienza di giocatore ora che fai il coach?

F: Aver giocato mi ha dato una solida base di esperienza che voglio condividere con i giocatori. Penso che senza esperienza di campo e di gioco, non avrei potuto allenare.

P: Un aggettivo che ti qualifica sul campo di football?

F: Alcuni mi dicono che sono un rompiballe… ma non me la prendo (ridacchia).

L’intervista termina qui, ma apre a varie riflessioni sul ruolo dei giocatori di linea durante una partita. Il loro contributo è fondamentale in ogni azione d’attacco: nelle corse perché devono aprire i varchi per i runningback; nei lanci perché devono tenere libera la “tasca” intorno al quarterback per consentirgli di individuare il target a cui lanciare.

La seconda intervista è dedicata ad un altro giovane coach che sta lavorando con il reparto WR e con lo Special Team. Per ora non anticipiamo nulla, ma la tra pochi giorni saprete chi è.

Pierandrea Marca
Ufficio stampa Bengals Brescia

foto Stefano Nicoli