Sharks, impresa sfiorata

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Palermitani sconfitti a testa alta. La capolista trema.

I Rhinos Milano tremano di fronte gli Sharks Palermo che per più di 2 quarti dominano il match e vengono superati in rimonta nell’ultimo quarto di gioco complice il roster ridotto a 16 unità.Complimenti e applausi a scena aperta per i nostri ragazzi da parte dei nostri supporters e da quelli milanesi giunti numerosi in terra di Sicilia.
I ragazzi di coach Gomez e Lo Celso contro una squadra abituata a calcare i campi di prima divisione, con un roster decimato dagli infortuni e ridotto al minimo sindacale, sfoderano una prestazione maiuscola in termini di impegno e sacrificio riuscendo a infliggere 29 punti ai rinoceronti milanesi che, numeri alla mano, ne avevano subiti complessivamente 32 nelle quattro precedenti gare.

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Sharks che potrebbero fare una squadra competitiva di Seconda Divisione soltanto con gli infortunati e gli assenti. Fuori infatti: #5 Albanese, #81 Cusimano, #85 Mondi, #9 Lo Biondo, #25 Spinelli, #32 Graziano, #66 Guastella#1 Bova#41 Castiglione oltre i vari Randazzo, Citarella, e i fratelli Marvuglia

Sconfitta amara – che non intacca il morale degli squali autori, forse, della più bella gara di questa stagione e figlia di un calo fisiologico arrivato ad inizio quarto quarto, momento in cui i coach si son trovati a gestire una sideline con atleti infortunati e parecchi rookies da schierare in doppio e triplo situazione, questa che ha favorito i Rhinos nel riprendersi il controllo e il risultato finale della gara.

La partita si mette subito in discesa per gli Sharks che nel giro di poche azioni si portano sulle 25 yards milanesi segnando subito con #15 Cuvello imbeccato da #18 Abbadessa. Extra point a segno e punteggio fissato sul 7 a 0.

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Gli ospiti, che non si aspettavano un exploit così rapido dei nostri ragazzi, si affidano ad una serie di corse e sul finire del primo quarto si riportano in parità. La gara scivola così fino al primo cambio campo con la palla sempre in mano alla squadra di casa che alterna in scioltezza azioni di corsa e lancio riportandosi in zona field goal. Tocca a #8 D’Arpa, per noi tutti Geggè, a non farsi intimorire e piazzare la palla tra i pali. 10 a 0.

Gli Sharks perdono #52 Maltese per infortunio. La difesa Sharks adesso è per 6/11 esimi con i rookie – giocatori con solo un anno di gioco – in campo.

I ragazzi di coach Piccoli continuano a spingere alla ricerca del pareggio senza riuscirvi, anzi l’ennesimo “missile” di Abbadessa innesca la corsa di #3 Carella che incrementa lo score. Siamo sul 16 a 7 e i Rhinos ci provano fino alla fine del quarto, che si conclude con un lancio del proprio quarterback #1 Ines che viene intercettato da #29 Sposito, suggellando una prestazione corale, fino a quel punto impeccabile.

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Al rientro dagli spogliatoi sembra che la “musica” non sia destinata a cambiare. Al termine di un paio di drive rapidissimi i Rhinos si portano a ridosso della endzone palermitana, pronti a chiudere a punti ma sull’ennesimo lancio di #1 Ines si avventa, ancora lui, #8 Germano D’Arpa che riporta lo sferoide “prolato” in touchdown dopo un ritorno di circa 90 yards di intercetto, di contro questo, gli impedisce di rimanere lucido e segnare il punto addizionale. 23 a 7 e palla alla offense milanese. La partita si accende, gli Sharks ridotti a soli 17 uomini in campo tra attacco difesa e special team cercano di respingere i Rhinos che però vanno a segno con #11 Arioli su pass di Ines per il 23 a 13. Gli Sharks non mollano, #12 Bova Giuseppe recupera un fumble e riconsegna la palla ad Abbadessa.
Va fuori anche #15 Cuvello per infortunio e #18 Abbadessa si ritrova adesso con ben due Defensive Back in campo come ricevitori.
Qui però avviene un miracolo, Abbadessa scarica un bolide tra le due safety milanesi e #3 Carella compie la ricezione più bella forse mai vista quest’anno riuscendo a catturare l’ovale over the shoulder con ben tre difensori addosso. Palla sulle 2 yard portata in endzone da #24 Todaro. 
Siamo a metà del terzo quarto e gli Sharks sono avanti 29 a 13.

Sul finire di questo interminabile terzo quarto inizia la fase calante degli squali, vittime dei crampi e privi dei citati infortuni in ruoli chiave che obbligano le scelte del coaching staff e stravolgono di fatto tutti gli schemi di attacco. La difesa subisce il ritorno dei Rhinos, complici anche le disattenzioni dei tanti rookie in campo che per stanchezza e mancanza di esperienza sbagliano i tackle più semplici. Ancora Arioli accorcia per gli ospiti. 29 – 19.

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Gli Sharks rimasti arruolabili (in tutto sedici) provano a contenere con dedizione e sacrificio la mandria dei rinoceronti ormai intenzionata a riprendersi il controllo della gara. Cosa che avviene puntualmente con una doppia segnatura che riporta lo score in favore degli ospiti che la chiudono con il finale di 29 a 40.

Nulla da dire ai nostri ragazzi che hanno imposto il proprio gioco, combattuto contro un avversario di spessore e, di fronte ai problemi di formazione di cui abbiamo detto, hanno resistito e risposto colpo su colpo fin quando non sono stati presi anche dai crampi. Bravi gli avversari che di fronte ad un passivo iniziale cospicuo non si sono persi d’animo, hanno aspettato il momento giusto per colpire e conquistare la posta in palio mantenendo la testa della classifica e l’imbattibilità.

Abbiamo chiesto a Gerardo Vera Gomez – Head Coach degli Sharks – un parere sulla partita, eccolo:
Non sono soddisfatto dello score ma, viste le condizioni che hanno preceduto la partita – infortuni, assenze e rookie – tutto sommato i punti da riscattare non sono pochi. A livello tattico si è fatto un gran lavoro sia in Offense che in Defense studiando e analizzando il materiale a disposizione, insieme allo staff abbiamo fatto del nostro meglio per fare in modo che, a livello tecnico, la squadra si presentasse in condizioni ottimali. La partita si è svolta secondo le previsioni, abbiamo centrato subito il ritmo ma soprattutto i giocatori si sono comportati come mi aspettavo. A loro le lodi per lo sforzo profuso. Nel secondo tempo c’è stata maggiore intensità che alla fine si è fatta sentire, specie all’ultimo quarto dando la meglio agli avversari. Al di là dello score un applauso va sicuramente a Rhinos che hanno fatto una gran partita, ma una lode immensa ad ogni singolo giocatore degli Sharks che ha lasciato sul campo quanto più potesse dare ed un grazie infinito ai nostri tifosi. Abbiamo ancora strada da fare e bisogna pensare al nostro prossimo impegno, ci rimettiamo a lavorare… un Saluto!”

Prossimo appuntamento sabato 18 maggio quando ospiteremo i Daemons Martesana da Cernusco che, reduci dalla vittoria in casa, contro i Bengals Brescia e promossi ai play off, non verranno di certo a festeggiare ma … a giocare ancora a football americano.

Luigi Graziano
Ufficio stampa Sharks Palermo

foto Antonio Melita