Gli AGSM Mastini strapazzano le Sentinelle

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Un secco 40 a 0 dei cagnacci gialloblu nell’esordio a Cormons

Partenza con il botto per gli Agsm Mastini Verona. I cagnacci di coach Franco Bernardi dominano in attacco e sigillano la propria endzone rimasta inviolata per tutto il match. Segnali importanti che arrivano anche dagli special teams e dai tanti giovani scesi in campo. Sabato sera a Cormons è andato in scena il match di apertura del campionato italiano di serie A2 (II° Divisione). Dagli spalti vuoti filtrano gli ultimi raggi di sole sul campo prima del tramonto. Nel silenzio più assordante arriva il kick off delle ore 20 a dare il via al match tra due squadre che si conoscono ma che questi lunghi mesi di stop ha trasformato. I Mastini partono forte, i Sentinels faticano, quasi sotto shock, incapaci di reagire allo strapotere iniziale della compagine scaligera. Alla fine è 40 a 0 il punteggio finale sul tabellone a favore dei cagnacci gialloblu in una serata da ricordare per mille emozioni ritrovate.

Passando alla cronaca, partono subito bene in attacco gli scaligeri con Simioni che riporta il kick off sino alle cinquanta yards. È poi la connessione aerea Carminati – Bemmo Pogo e successivamente con Savoia a portare subito i gialloblu a ridosso della goal line. I Sentinels sembrano reagire ma è “Mela” Marinelli, con una corsa centrale, a mettere i primi punti della stagione sul tabellone. Calcio addizionale di Amerigo Monte e i Mastini vanno sul 7 a 0.

Entra in campo la difesa ed è subito il fronte scaligero con Bottey e Ganlyen a costringere al punt i padroni di casa. I Mastini premono sull’acceleratore e nel successivo possesso palla i primi down arrivano uno dopo l’altro con le corse di Simioni e una giocata aerea di grande spessore tra Carminati e Bonacci che porta la palla a centimetri dalla goal line. Ci pensa la linea di attacco di coach Claudio Crevatin ad aprire la strada per Simioni e il punteggio si fissa sul 13 a 0 per i gialloblu. I Sentinels subiscono il colpo ma la reazione tarda ad arrivare. Argenta mette pressione al quarterback gialloverde e i padroni di casa sono di nuovo costretti al punt.

Siamo nel secondo quarto ed è la difesa di casa a dare il primo segnale di reazione. Verona è costretta al punt ma è un errore dello special team dei Sentinels a regalare un nuovo possesso palla grazie al recupero di fumble di Riccardo Brugali. Nel drive successivo, dopo due possessi palla dominati dalle difese, arriva la corsa laterale a lunga gittata di Fabio Simioni a riportare i gialloblu in territorio favorevole.

Carminati lancia un missile terra aria per le mani di Brugali che riceve in endzone il primo touchdown pass della stagione. Monte trasforma il calcio addizionale e i Mastini si trovano sul 20 a 0. I Sentinels sembrano scossi dallinizio scoppiettante degli scaligeri ed è su un buon ritorno di kick off dei padroni di casa che Verona infierisce con Richard Mensah a recuperare subito palla. Coach Degrassi prova a cambiare le carte in campo per i suoi Sentinels, con il rientro in cabina di regia dell‘esperto Alex Arduini. Sembenini e Merlino sorvegliano la linea di scrimmage e Vitari va a mettere pressione sul regista gialloverde. Per i Sentinels è ancora notte fonda. Gli arbitri chiamano i due minuti all’intervallo ed Isonzo sembra avvicinarsi alla goal line scaligera. La secodaria veronese capitanata da Filippo Mutascio resiste ed è ancora “Jack” Vitari in formato “monster” ad arrivare al sack sul quarterback di casa, portando le due squadre in spogliatoio.

Al rientro dopo l’intervallo Isonzo parte in attacco, ma sono Amerigo Monte e Sembenini a neutralizzare le giocate aerei di Arduini. Il successivo drive offensivo degli scaligeri segna di nuovo il dominio assoluto gialloblu. Marinelli sembra un bulldozer in autostrada. Una sua corsa centrale in campo aperto semina il panico sui malcapitati difensori isontini. Venticinque yards di corsa che taglia a metà la difesa dei Sentinels che nell’azione successiva subisce la corsa laterale di Simioni che si invola intoccato per il 27 a 0 gialloblu. Sale subito in cattedra nuovamente la difesa gialloblu con Filippetto e Argenta sugli scudi e i giovani di coach “Ciba” Costanzo a regalare sempre più belle soddisfazioni. Nel finale di terzo quarto Verona continua a premere sull’acceleratore. Marinelli se ne va per settanta yards, fermato a cinque yards dalla goal line. La sideline scaligera si esalta. Il numero 39 gialloblu è infermabile. Carminati lancia un tracciante vero e proprio per le mani di Marco Bonacci che fissa il punteggio sul 33 a 0. Uno spettacolo quello messo in mostra dall’attacco capitanato da coach Andrea Ventura. 

MELA MARINELLI runningback agsm mastini verona (ph. Nicola Vivian)

Il quarto quarto di gioco scivola velocemente con la difesa gialloblu a mostrarsi dominante con le giocate di Cagol e il sack di Argenta. A due minuti dal termine del match sono le ricezioni di Mauro Lanza a portare i gialloblu a ridosso della endzone. È il perfetto lancio di Carminati a trovare ancora Marco Bonacci. Calcio addizionale di Amerigo Monte che fissa il punteggio finale sul 40 a 0 per i Mastini Verona.

Alla fine del match arriva il saluto tra le due squadre schierate sulle proprie sideline. È forse quel momento a regalare l’emozione condivisa più forte della serata. Applausi ricambiati da lontano, in sostituzione del consueto saluto dei giocatori a centro campo che il football made in Italy vive dai suoi albori, ma che in epoca di Covid risulta bandito.

Una bella serata di sport – ci dice il presidente gialloblu Simone De Martin. Emozioni ritrovate, lasciate in un cassetto per tanti mesi. È stato incredibile nei primi minuti, poco prima del calcio d’inizio, vedere gli occhi dei giocatori, degli arbitri, delle persone sulla sideline. Emozioni che trasparivano in ogni singola persona presente sul campo. Il Covid ha tolto tanto anche al mondo dello sport, ma ha saputo ridare valore alle piccole cose. Contentissimo per i miei ragazzi per la vittoria. Ancora più contento per aver ritrovato la nostra passione per questo sport.

Ufficio Stampa Mastini Verona

Foto Nicola Vivian