Il derby che non ti aspetti

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Tenconi - Foto Monica Audoglio

Il terzo derby di stagione è una di quelle partite che non ti aspetti, soprattutto perché solo due settimane fa i Giaguari avevano sotterrato i Reapers con 63 punti, e tutti si aspettavano una vittoria agevole dei gialloneri.

I Reapers, invece, vuoi perché recuperavano qualche infortunato tra cui il QB Fontana, vuoi perché preparavano una partita in maniera magistrale, non ci stavano assolutamente a recitare il ruolo di vittima sacrificale e così, tanto per gradire, dopo il primo quarto di gioco si trovavano in vantaggio 10-0, sbagliando anche un field goal che avrebbe potuto portare il totale dei punti a 13.

I Giaguari sembravano annichiliti. La difesa subiva le corse di Garetto e Brun senza trovare una risposta, e l’attacco balbettava parecchio, con Dalmasso che ritrovava la via dell’intercetto dopo cinque partite con zero palloni regalati agli avversari, e tutto il reparto che stentava ad entrare in sincronia, con il risultato di regalare la palla agli avversari.

Latorraca Intercetto - Foto Monica Audoglio
Latorraca Intercetto – Foto Monica Audoglio

Come già avvenuto due settimane fa, nel secondo quarto i Giaguari si scrollavano di dosso il torpore che li aveva assaliti fino a quel momento, e piazzavano tre touchdown uno dopo l’altro. Prima Tenconi trasformava uno screen in una ubriacante corsa da 74 yard, poi Naretti riceveva dalle 11 yard in end zone ed infine Serra portava il punteggio sul 21-10 con una ricezione da 25 yard a pochi secondi dalla fine del primo tempo.

Alla ripresa delle ostilità era ancora Serra ad allungare con una ricezione da 8 yard, ma anche con il tabellone che diceva 28-10 i Reapers non si davano per vinti.

Nel quarto periodo succedeva di tutto. I Giaguari continuavano a perdere palloni a ripetizione, mentre la connessione Fontana – Delfino si attivava per due volte per i Reapers, regalando agli ospiti due splendidi touchdown da 47 e 18 yard. La conversione da due non riusciva in nessuna delle due occasioni, ed il punteggio si stabilizzava sul 28-22.

Con un moto d’orgoglio i Giaguari trovavano ancora la via del touchdown con una corsa da dieci yard di Tenconi, oggi vera spina nel fianco dei Reapers. La trasformazione da due di Dalmasso portava a 36 i punti dei Giaguari.

Pochettino - Foto Monica Audoglio
Pochettino – Foto Monica Audoglio

Per i Reapers c’era ancora la possibilità di un recupero in extremis, ma i lanci di Fontana erano preda prima di Pochettino, che mancava l’intercetto per un soffio, e poi di De Marco, che invece faceva proprio l’ovale con una bella acrobazia mettendo in ghiaccio la partita e regalando la qualificazione alle semifinali ai Giaguari.

Una vittoria è sempre una vittoria, ed il risultato che passerà alla storia per questo 400 incontro ufficiale nella storia dei Giaguari sarà un 36-22 che, però, non può non allarmare il coaching staff dei gialloneri, che dovranno lavorare molto dal punto di vista mentale su una squadra che è sembrata molto, troppo incline ad adagiarsi sugli allori. Solo due ceffoni hanno risvegliato i Giaguari, che hanno poi ripreso in mano la partita, per poi addormentarsi nuovamente, ma queste sono cose che, man mano che si va avanti nella stagione, i Giaguari si potranno permettere sempre meno.

Sicuramente non si potranno permettere sbandamenti e distrazioni offensive e difensive contro i Lions Bergamo che, dopo aver battuto i Daemons Cernusco, si presenteranno a Torino tra quindici giorni determinati a raggiungere il Silver Bowl del 25 giugno al Vigorelli di Milano. L’obiettivo è il medesimo dei Giaguari, ovviamente, ma solo una delle due squadre riuscirà a raggiungerlo: quella che ci crederà di più e sarà più determinata.

I Giaguari di oggi, perdonateci, non avevano nè l’una né l’altra.

Ufficio Stampa Giaguari Torino

Foto Monica Audoglio