Saints 7 Elephants 27
(Parziali 0-7, 0-7, 0-7, 7-6)
Si sono dovuti accontentare del secondo posto i Saints, sabato sera a Cecina nella finale IFL 2 del campionato FIDAF di football americano.
Quello che è mancato è forse quello che tutti avevano indicato come fondamentale: la concentrazione. Una squadra certamente forte e con fisicità importanti gli Elephants Catania, ma non imbattibile per i padovani, che invece hanno commesso molteplici errori, troppi per una finale.
Dopo l’Inno di Mameli e il kick off inaugurale affidato ad Alessandro Bechini, Vice Sindaco di Cecina, la partita ha inizio e il primo possesso offensivo è degli Elephants, che partono con un efficace gioco di corse di Enrico Lombardo, ma la difesa dei Saints fa buona guardia bloccando il drive prima della metà campo. Stessa sorte per il primo drive offensivo dei Saints, ottimamente fermato dalla defense siciliana, e a meno di 3 minuti dalla fine del primo quarto è Catania a sbloccare la partita con una corsa di Lombardo (22 yards) e l’extra point di Edoardo Gulisano: 7-0. Questa segnatura deciderà l’andamento della partita.
Nel secondo quarto i Saints riescono a tenere il possesso della palla, bruciando il tempo prevalentemente con giochi di corsa, che li portano ad avanzare ma non ad andare oltre le 40 yards di Catania che, dunque, rientra in campo con il proprio attacco quando mancano meno di 6 minuti all’half time. Gli Elephants vanno al raddoppio con un bel TD pass di Andrea Conticello per Claudio Caruso, lasciato solo nei pressi dell’end zone. Gulisano trasforma su calcio e il punteggio si fissa sul 14-0.
Daniele Danese riporta il kick off sulle 40 yard di Padova, ma la difesa di Catania blocca ogni ulteriore tentativo.
Il terzo quarto comincia con i Saints in attacco ma, nel successivo drive offensivo, i siciliani segnano ancora: un TD pass da 52 yard di Conticello per Gregorio Barbagallo e gli Elephants allungano inesorabilmente le distanze. Gulisano trasforma (21-0). La reazione dei Saints arriva, dopo due quarti dominati da errori, con Niccolò Scaglia che lancia una bomba per le mani di Tancredi Petrin in red zone.

Nemmeno il tempo di gioire, però, perché a rovinare la festa ci pensa Fabio Bilacchi, che intercetta Scaglia in endzone. I Saints accusano il colpo, ma la difesa padovana ricambia immediatamente il favore, intercettando Conticello con Matteo Verratelli e riaccendendo le speranze dei tifosi dei Saints, che non hanno smesso un solo secondo di sostenere la propria squadra. Una strepitosa ricezione di Danese riporta Padova sulle 25 yard di Catania. Uno snap sbagliato complica le cose, i Saints retrocedono di quasi 20 yard e le squadre invertono la posizione sul campo per l’inizio dell’ultimo quarto di gioco. Scaglia lancia per Giordano Codogno che riceve ad una yard dal TD. Salvatore Carella completa l’opera e toglie lo 0 dal tabellone per i Saints con una corsa. Riccardo Petrolati calcia tra i pali: 21-7 ma restano solo 11 minuti da giocare. Gli Elephants scelgono i giochi di corsa, per consumare tempo, ma la difesa dei Saints li costringe al punt. Padova ci prova ma, quando comincia a sognare l’endzone, arriva il pick six da 100 yard di Giovanni Maugeri, che fa esplodere lo Stadio Rossetti e blinda la partita. Il calcio di Gulisano viene bloccato: 27-7.
Gli Elephants, dopo 9 anni di finali giocate, finalmente riescono nell’impresa, mentre i Saints, alla loro prima finale dopo la ripartenza del 2005, si devono accontentare del secondo posto.
“Nel football vince chi sbaglia meno – commenta Matteo Turatto, coordinatore dell difesa – e i Saints stasera hanno commesso troppi errori, mentre i nostri avversari hanno offerto una prestazione migliore.”
“L’attacco è stato troppo impreciso – indica con rammarico Simone Breggiè, Head Coach e coordinatore dell’attacco – e questa volta la squadra non è riuscita a compensare gli errori dei singoli, come invece è riuscita a fare in altre occasioni. In uno scontro tra squadre alla pari ha fatto la differenza. In generale, la difesa ha subito la fisicità degli avversari e ha fatto fatica a contenere il loro quarterback, a cui diamo merito di aver giocato un’ottima partita. Il nostro nuovo obiettivo sarà di migliorarci ancora e superare anche questo traguardo.”
Ufficio Stampa Saints Padova




















