Argondizzo: «Sogno una grande Bologna del football»

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A pochi giorni dall’inizio del campionato di II Divisione, abbiamo raggiunto il direttore sportivo nonché defensive coordinator dei Braves Vincent Argondizzo, per strappargli qualche impressione sul suo nuovo team e sulla stagione che i bolognesi sono pronti a vivere con entusiasmo ed intensità.

Vinny, come ti sei trovato nelle vesti di direttore sportivo?

«Sono molto felice che mi sia stata data questa opportunità: mi sono trovato molto bene, lavorare insieme al general manager Angelo Piccolella e all’head coach Claudio Biavati è stato stimolante. I Braves sono una nuova realtà che eredita il progetto dei Neptunes e in parte dei Seahawks, con l’inserimento di nuovi giocatori e partendo dall’idea che vorrebbe unire tutta la Bologna del football. Sarebbe molto bello se potessimo farlo assieme alle altre società della città metropolitana: penso che Bologna abbia bravi giocatori, bravi tecnici e bravi dirigenti e se ci unissimo, potremmo creare una squadra degna degli alti livelli del football italiano. La base del football sono i giovani…e se si riuscisse a mettere da parte le vecchie ruggini tra le società e gli egoismi, si potrebbe lavorare tutti insieme per fare dei reclutamenti importanti. Il football non è più lo sport che andava di moda negli anni ottanta, ma è uno sport di nicchia che deve crescere ed essere divulgato in modo molto forte in tutte le sedi possibili come scuole, parrocchie, fiere e festi locali. Se lavorassimo tutti insieme avremmo sicuramente un impatto maggiore».

Come valuti il “mercato” dei Braves?

«Lo valuteremo a fine giugno. C’è stato l’inserimento di ottimi giocatori, ma solo il tempo saprà darci una risposta. In ogni caso abbiamo cercato di costruire una squadra in grado di crescere un po’ alla volta».

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Cosa pensi della squadra a pochi giorni dall’inizio del campionato?

«Abbiamo fatto vedere buone cose in allenamento, ma dobbiamo crescere tanto e migliorare a livello di disciplina ed esecuzione, che vanno sempre di pari passo».

Che livello di campionato ti aspetti dalla Seconda Divisione?

«Penso che sarà un campionato di buon livello, con Warriors Bologna, Mastini Verona e Hogs Reggio Emilia tra le favorite».

Qual è il potenziale dei Braves e dove credi che possano arrivare?

«Chi mi conosce sa che ragiono per obiettivi: il nostro primo obiettivo è quello di fare un ottimo ritiro e dei buoni allenamenti». (i Braves sono in ritiro a Pesaro per il weekend, e oggi affrontano UTA in uno scrimmage, ndr).

Torna il derby a Bologna: che partite ti aspetti fra Braves e Warriors e quali sono le tue sensazioni?

«Sarà una sfida importante, per me sarà molto emozionante perché ho molto amici nei Warriors che tuttora frequento lontano dai campi. Mi piacerebbe tanto se un giorno potessimo essere tutti uniti con le altre squadre per andare a prenderci il titolo Italiano. Un titolo che Bologna, intesa come “Football City”, meriterebbe per le persone che seguono il football da tanti anni».

Dario Giordo
Ufficio Stampa Braves Bologna

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