La compagine capitolina, guidata dall’esperto Head Coach Manuel Schollmeier, colpisce subito con il tight end Federico Ticenghi che sorprende la difesa varesina ricevendo in endzone, nella prima azione della partita, un perfetto lancio del quarterback Luca D’Ottavi, trasformato poi da Alessandro Di Giorgio, autore anche del touchdown su corsa che buca poco dopo la difesa biancorossa portando alla fine del primo quarto il risultato sul 14-0. I Gorillas si riprendono dalla doccia fredda all’inizio della seconda frazione di gioco quando è l’attacco varesino a trovare il guizzo vincente di Fabio Ferrari che, dopo essere riuscito a liberarsi da un paio di difensori, pesca in endzone Lamberto Giorgetti per l’unica segnatura biancorossa della partita, completata poi dal point-after-touchdown di Samuele Perucconi, riaccendendo la speranza nei tifosi varesini. Speranza purtroppo di breve durata perchè nella ripresa l’attacco dei Barbari sale in cattedra segnando una volta alla fine del terzo periodo di gioco con una corsa di Di Giorgio e per ben tre volte nell’ultimo periodo, con due ricezioni del wr Andrea Paparelli e un’ennesima corsa dell’inarrestabile Di Giorgio.
Se la difesa ha confermato comunque la sua bravura, nonostante il calo del quarto periodo, l’attacco ha dimostrato una crescita che continua di partita in partita anche con l’ arrivo in cabina di regia di Fabio Ferrari, che già aveva dato assaggio delle sue capacità contro i Crusaders Cagliari ma oggi al suo esordio dal primo minuto. “Queste partite fanno crescere – commenta l’Head Coach Leonardo Galvan – e sono tutte esperienze che ogni atleta deve vivere. Complimenti a tutti per l’impegno profuso, sappiamo dove e come dobbiamo crescere. Un grazie ai Barbari – continua – per il loro impegno e per la continuità durante la partita, sono riusciti a fare quello che speravo e mi auspico che, la prossima volta che ci incontreremo, mostreremo ciò che abbiamo imparato. Un grazie speciale al nostro pubblico: sono unici, sempre più numerosi e soprattutto rumorosi come piace a noi. Ora torniamo al lavoro – conclude – con la stessa convinzione e sicuri che solo dalle grandi sconfitte nascono vittorie memorabili”.