Due realtà memorabili, due monicker altisonanti. Solo il loro nome, la loro storia e quanto dimostrato sul campo sia in passato che negli ultimi anni, potrebbero costituire un discreto deterrente per qualunque avversario. Barbari e Gladiatori insieme, in un’unica entità: i Pretoriani Roma. Un’iniziativa interessante ed ambiziosa, creata da uomini d’esperienza con l’intento di portare questo progetto più in alto possibile. Ne parliamo con uno dei personaggi più significativi della storia del football nella capitale, Vincenzo Pietragalla, uno degli autentici pionieri del nostro sport (avendo militato in LIF già nel primo Campionato Italiano a Castel Giorgio nel 1980) e adesso Presidente dei Gladiatori e quindi anche dei Pretoriani Roma.
Quali le novità di questo 2018, presidente?
«Il nostro team quest’anno si è unito con i Barbari, storica compagine romana che ha ben figurato e vinto in molti Campionati Italiani di categoria, si è così venuta a creare un squadra relativamente numerosa e completa che ha potuto compensare ed integrare le possibili lacune che ciascun team aveva rispettivamente, con l’obiettivo di migliorare la posizione nel ranking nazionale quanto più possibile».
Se pensiamo al peso specifico di entrambi i club, è difficile immaginare che quest’anno i Pretoriani non siano tra le assolute protagoniste del torneo…
«Il nostro progetto sportivo, che si compone anche della inclusione di altre franchige come Minatori Cave III°div, Hunters flag, e Roma Scuola Football vede uno sviluppo triennale che dovrebbe consentire ai Pretoriani di competere ai massimi livelli in ciascun ambito sportivo di competenza. La sinergia possibile con i coaching staff contribuirà alla crescita di ciascun team dal punto di vista tecnico e sportivo. Già con il Team Master ci siamo recentemente, – ed alla prima apparizione – distinti vincendo il titolo Nazionale over 45».
Anche il reparto allenatori è specchio di questa fusione..
«Il coaching staff si è integrato, mettendo insieme oltre 19 coaches tra junior, senior e master. Nella senior abbiamo: Cristiano Gramigna, Manuel Schollmeier, Roberto Cestari, Alessandro Indiati, Daniele Napoli, Alessandro Fusco, Alberto Conti, Alessio Pistone».
La regular season è praticamente al via. Come vedi i vostri avversari in questa stagione 2018?
«La sfida che andremo ad affrontare sarà ardua e difficile, i team del nostro girone sono ben organizzati e molti si sono rinforzati, i Mad Bulls, i Chiefs e il team toscano unito tra Livorno e Pisa sono belle compagini che praticano un power football di tutto rispetto, per gli incontri interdivisionali ce la vedremo con i Daemons Cernusco, anche loro in crescita…e i forti Saints di Padova, e saranno tutte gare al filo di lana».
La corsa al Silver Bowl è cominciata. Chi vedi in pole position?
«I favoriti del Campionato sono i team meglio organizzati, come Warriors, gli Hogs, ai quali si aggiungeranno i Braves che sono molto agguerriti e tra le outsiders da tenere in considerazione i Mastini Verona e gli Hammers Monza e Brianza».
Bene, grazie per il tuo tempo, Vincenzo, ed in bocca al lupo per questa nuova e certamente entusiasmante stagione. A te l’ultima parola…
«Il nostro lavoro è focalizzato nella crescita del parco giocatori junior, del flag, e la formazione dei nuovi coaches e dirigenti, solo con l’allargamento della base del nostro sport sarà possibile avere un futuro interessante e in positivo».
Luca Correnti