L’ULTIMA GARA CASALINGA DI SERGIO ANDREA MERITAVA DIVERSO EPILOGO
Una disfatta di queste proporzioni andrebbe dimenticata nel più breve tempo possibile. Ma l’oblio trascinerebbe con sé anche l’ultima pagina scritta da Sergio Andrea Meloni nel lunghissimo capitolo (27 anni) dedicato alle sfide casalinghe. La data del congedo definitivo, imposto dalla Federazione per chi ha raggiunto il quarantottesimo anno d’età, coinciderà con la trasferta in Lombardia, il 27 maggio, per affrontare i Gorillas. Ma è ovvio che ha un sapore particolare l’addio davanti al proprio pubblico. Un vero peccato quindi che il glorioso quarterback cagliaritano abbia ricevuto baci, buffetti e abbracci in quella che forse è stata la peggior prestazione stagionale collettiva.
Gli Skorpions hanno dominato in lungo e in largo, beneficiando anche di regali mastodontici che hanno alleggerito il loro compito. Già all’intervallo si sono ritrovati ad amministrare un vantaggio di 21 punti. La loro pressione è stata regolare e penetrante. Come al momento di sbloccare il risultato quando si sono serviti del trucco ad effetto per smarcare Granelli e imbeccarlo solitario al momento giusto. L’autostima rosso argentea viene soffocata definitivamente complice un fumble evitabilissimo che il lesto Tettamanti ricopre e capitalizza con una corsa di circa cinquanta iarde. Forse pesano le assenze di Andrea Lianas, Davide Cappai, Max Mandas, Edoardo Porcu e Luca Puddu.
La difesa Cru ci ricasca prima del riposo quando il varesino Arena mima il field goal che invece si trasforma in un lancio all’indirizzo di Principi che triplica il bottino, ottimizzato puntualmente dai punti addizionali di Granelli.
Gli ultimi 24 minuti effettivi di gioco non offrono azioni particolarmente ficcanti da parte dell’attacco locale che si è limitato a sporadici tentativi estemporanei. Nonostante tutto spiccano le individualità del solito Matia Pisu, di Riccardo Pili e soprattutto di Michele Meloni, il quarterback del futuro che ha dato più volte sfoggio di abilità e potenza incarnate quando si invola verso zone più rassicuranti. Ma ci sono gli Skorpions che sanno come fare l’arrosto, grazie a Passera che in corsa allunga ulteriormente.
Lo sconforto in campo è palpabile e si traduce in spropositati eloqui che non vanno giù all’head coach Jarvis McGarrah: “L’ho detto più volte ai ragazzi, è necessario che in campo ci sia maggiore disciplina. Non sono per niente contento di queste chiacchiere continue e fuori luogo. Durante gli allenamenti insegno ad avere un atteggiamento educato e dignitoso in campo. Quello che ho visto durante l’ultima sfida è totalmente inaccettabile, soprattutto per noi componenti del coaching staff”. Il tecnico statunitense prende atto del mancato accesso degli attaccanti nella red zone avversaria e poi si lamenta di alcuni giocatori che a parer suo non sono particolarmente rapiti dal Football Americano. “Forse per trovare maggiori motivazioni hanno bisogno di supporto da parte dei tifosi e anche dai media. Ma la cosa più importante è il sacrificio e l’allenamento assiduo. Spero che il gruppo rimanga concentrato per la sfida con i Gorillas, è importante non fallirla”. Chiude con un invito: “Entrate a far parte della famiglia Crusaders”.
Appare particolarmente afflitto il presidente della franchigia isolana Emanuele Garzia: “Ai ragazzi avevo chiesto uno slancio d’orgoglio, anche per rendere onore a Sergio Andrea Meloni che si esibiva per l’ultima volta davanti al suo pubblico e che per tanti è stata una importante guida. Invece in campo è andata peggio della altre volte; non si è vista nemmeno una giocata degna di quel nome, come invece è accaduto la scorsa settimana. A questo punto bisogna capire esattamente che cosa vogliamo fare. Mi rincuora il passaggio di testimone in cabina di regia tra un Meloni che va in pensione e un altro che ne erediterà il ruolo. Le ottime giocate di Michele indicano che il nostro futuro sarà costruito attorno a lui con tutti gli altri atleti che dimostrino di essere particolarmente motivati, perché dove non si arrivasse con la forza dovremmo farcela col cuore, usiamolo”.
CRUSADERS 0 SKORPIONS 28
1° tempo (00 – 21)
Marcatori: Td Stefano Granelli pass Omar Passera + 1 pt addizionale di Granelli; Td Simone Tettamanti run + 1 pt addizionale di Granelli; Td Nicolas Principi pass Gianluca Arena.
2° tempo (00– 07)
Marcatori: Td Passera run + 1 pt addizionale di Granelli
ALTRE VEDUTE CROCIATE
Efisio Melis (Special Teams Coach Crusaders): “Siamo partiti male, commettendo troppi errori stupidi. Soprattutto con fake punt e fumble ricoperto da loro e portato in touchdown. Purtroppo abbiamo un roster troppo corto per una stagione che si protrae diversi mesi. Speriamo che arrivi qualche nuova forza per costruire in futuro una squadra più competitiva. Jarvis ci sta preparando molto bene, ha insegnato una mentalità diversa che mira a pensare sempre positivo anche quando le cose non vanno come vorremmo. Ha ragione quando dice che i giocatori parlano troppo in campo e agiscono poco. Sarebbe meglio se avvenisse il contrario. In prospettiva futura ripartiremo da Michele Meloni che prenderà il posto di SAM Meloni; sta dimostrando di avere la giusta mentalità per farsi valere; lo definirei un trattore che per essere fermato devono intervenire anche in cinque”.
Marco Meloni (Crusaders): “C’è qualcosa che non sta funzionando, ma non riesco a capire dove. Io per esempio mi sto esercitando molto di più rispetto agli anni scorsi, eppure mi sembra di rendere un po’ meno. Rispetto alle gare precedenti penso che non sia cambiato quasi niente in realtà, ma nel complesso la squadra la vedo più unita se la paragono a quella della precedente stagione. E anche gli allenamenti sono più belli perché c’è maggiore affiatamento. Questi fattori positivi dobbiamo trasformarli in una spinta che ci consenta di vincere queste partite o almeno giocarle all’altezza. Purtroppo non riusciamo ad esprimere le nostre reali potenzialità; io e tutti gli altri compagni dobbiamo farci un esame di coscienza per trovare il bandolo della matassa. Ora non ci rimane che chiudere a nostro favore la pratica Gorillas. Possiamo e dobbiamo vincere a casa loro, anche perché sono stati penalizzati da vari fattori che li ha portati ad un indebolimento rispetto allo scorso anno. Pur essendo una trasferta difficile, dobbiamo farcela per posizionarci al terzo posto del girone e non diventare l’ultima ruota del carro, come ci avevano definito ad inizio campionato”.
Bonifacio Ruggiu (Crusaders): “Da questa gara sono diventato cornerback, un ruolo per me completamente nuovo. Ero convinto di giocare per vincere e infatti ho dato il massimo anche se dopo la prima azione sono stato vittima di uno stiramento. A questo punto spero di che tutti insieme si cresca in propensione futura. Sono tantissimi i fattori che hanno causato questo rendimento negativo e neppure noi giocatori sappiamo spiegarcene le ragioni. Il coaching staff sta svolgendo un ruolo egregio, siamo noi che in campo non stiamo carburando; ci buttiamo giù con troppa facilità”.
Giampaolo Puggioni
Ufficio Stampa Crusaders Cagliari
Foto Giulia Congia