Un secondo tempo di grande intensità regala la vittoria per 35 a 7 su Isonzo
Inizia nel migliore dei modi il campionato per gli Agsm Mastini Verona. Davanti ad un folto pubblico, congelato dai zero gradi degli spalti del Velodromo San Lorenzo di Pescantina, i ragazzi del presidente Simone De Martin riescono nella seconda parte di gara a premere sull’acceleratore, cambiando completamente l’impatto sulla partita visto nei primi due quarti di gioco.
Un 35 a 7 che arriva da un vero e proprio lavoro di squadra, con i coordinatori di reparto e gli assistant coach, bravi a trovare le soluzioni per la svolta del match. Una partenza lenta, diciamo come un motore “diesel”, forse frenati dall’emozione dell’esordio, forse dall’avvio determinato dei Sentinels Isonzo, subito bravi ad imporre il proprio ritmo. Un finale che ha però soddisfatto pubblico e addetti ai lavori, in una serata che ha regalato emozioni sportive di grande spessore.
Passando alla cronaca, il primo quarto scorre veloce con le due squadre che si studiano a vicenda. La prima segnatura della stagione è di Manuel Savoia. Splendidi i blocchi della linea d’attacco scaligera capitanata da Andrea Spadoni, e slalom ad alta velocità tra le maglie biancoverdi dei Sentinels. Una corsa da 16 yards che vale il 7 a 0 parziale per i gialloblù.
Verona soffre il gioco bilanciato della squadra ospite ed è bravo il regista Alex Arduini ad imbeccare in touchdown l’esperto Mattia Agostinis per il 7 a 7.
I Mastini tentano la reazione ma l’attacco scaligero sembra avere il freno a mano tirato. La difesa capitanata da Filippo Mutascio e Diego Gennaro soffre il possesso palla dei Sentinels, ma sono importanti gli interventi difensivi di Merlino e Argenta a neutralizzare le offensive gialloverdi e a portare le due squadre negli spogliatoi.
Al rientro in campo i Mastini sembrano rivitalizzati, mettendo in mostra una intensità di gioco che spiazza la compagine avversaria. Maggior velocità sull’esterno, con l’inserimento di Lazzeri e più peso nel fronte a tre scaligero, sono le chiavi di svolta difensive di coach Costanzo. Sono infatti Viviani e Bonacci a mettere sotto pressione la regia di Alex Arduini e la palla torna subito nelle mani di Carlo Carminati. Gli aggiustamenti in chiave offensiva fatti nell’half time da coach Andrea Ventura portano subito buoni frutti, con le ricezioni di Escobar e Venturi. “Peter” Brugali ingrana la quarta marcia e se ne va in endzone, ma è un fallo a vanificare la sua bella galoppata. Ci pensa all’azione successiva Carminati ad imbeccare nell’angolo della endzone il rookie Mario Ballciti, che riceve splendidamente il touchdown pass del sorpasso. Filippo Mutascio centra i pali ed è 14 a 7.
I Sentinels tentano di reagire ma è attenta la retroguardia scaligera con Brunoro e Bozzini a togliere dalle mani palloni importanti dai wide receiver ospiti.
Nel possesso palla seguente è ancora Manuel Savoia a creare scompiglio nella difesa dei Sentinels. Baldo orchestra al meglio la linea offensiva e il numero 21 scaligero sa come seguire la strada apertagli dal fullback Marinelli. Arriva il suo secondo touchdown di serata e il punteggio dice 21 a 7.
La squadra si carica di entusiasmo e anche la panchina scaligera vive soddisfatta il buon momento.
Siamo nel quarto quarto di gioco ed è Verona a dominare sul campo. I Sentinels non mollano perchè è molto bravo il runner gialloverde Brenko a trovare spazi nella difesa anche in situazioni inaspettate come su una finta di punt. Ma la difesa di coach “Ciba” Costanzo tiene ed è tempo per nuovi punti sul tabellone che arrivano subito dopo il bell’intercetto di capitan Filippo Mutascio. Il numero nove scaligero riconsegna palla al proprio attacco. La bella ricezione di Brugali porta i Mastini oltre la metà campo ed è subito dopo “Mela” Marinelli a spaccare in due la difesa gialloverde. Quarantadue yards in solitaria su un’autostrada che porta direttamente in endzone. È il touchdown del 28 a 7, ma c’è ancora tempo sul cronometro per vedere l’ultima segnatura di serata da parte del veteranissimo capitano della Nazionale Italiana Diego Gennaro. La panchina chiama un’azione tutta dedicata a lui e Gennaro, posizionato nel ruolo di runningback, varca la goal line per il 35 a 7 finale.
Parole di elogio alla squadra da parte di coach Michele De Martin nell’huddle finale, per la bella reazione e per quanto messo in campo dopo il momento di difficoltà iniziale. Un segnale importante che non deve nascondere il lavoro che la squadra deve continuare a fare, per migliorare l’amalgama e quei meccanismi che in uno sport come il football hanno bisogno di ore di lavoro e impegno. Nemmeno il tempo di festeggiare la prima vittoria, dedicata a coach Claudio Ascari, storico allenatore veronese scomparso un mese fa, che già si pensa a sabato prossimo. Al Velodromo di Pescantina arriveranno infatti le Aquile Ferrara.
Ufficio stampa Mastini Verona
foto Nicola Vivian