Un gran secondo tempo non evita la sconfitta con Padova che passa 21-18. Coach Nardo: “Condizionati dalle troppe palle perse, ma positivo riuscire a competere con squadre di esperienza”.
Venezia, 11 maggio 2021 – Non sono bastati cuore e grinta per portare a casa una vittoria nel ritrovato derby con i Saints Padova. Domenica pomeriggio, sullo splendido manto erboso del Valsugana Rugby, il Venezia Football ha subito la seconda battuta d’arresto consecutiva, ad opera dei cugini Saints, scesi in campo a pieno organico e mostrando un gioco collaudato di corse e passaggi. Una prestazione nel complesso non negativa, senz’altro migliore rispetto alla sconfitta con i Sentinels, ma fortemente condizionata da numerosi errori di esecuzione sia in attacco che in difesa, “stravolta” per l’occasione dagli allenatori per sopperire ad alcune assenze. Venezia può recriminare di non aver capitalizzato alcune occasioni nella redzone patavina, ed aver concesso quattro intercetti alla difesa di casa. I Saints Padova hanno messo in campo la maggiore esperienza nel gioco a 11, varcando la endzone veneziana con una corsa, un lancio e un ritorno di intercetto. Ora per Venezia, ci sarà lo scoglio Mastini Verona, che arriveranno a Favaro sabato 15 maggio, per poi aspettare di conoscere le avversarie che incontrerà nella fase ad orologio.
La Cronaca
Pronti via e Venezia passa subito in vantaggio. Con Padova costretta al punt, è alto lo snap che scavalca il punter che ricopre la palla nell’ endzone padovana: safety e primi due punti per i veneziani. Il primo quarto continua con grande equilibrio, con le difese che dominano gli attacchi e le squadre faticano a conquistare yards. È però Venezia a rendersi pericolosa quando Giorgiutti intercetta un pallone lanciato da Padova e si invola sull’ out di sinistra per quasi 50 yard uscendo dal campo sulle 5 yard padovane. Da li la segnatura sembra cosa fatta, ma dopo tre tentativi e un nulla di fatto, il fieldgoal di Seno viene stoppato dalla difesa Saints che riconquistano il pallone. Gli attacchi continuano a faticare e quando una bella corsa del QB veneziano Annibalesembra già touchdown, la palla gli viene tolta dalle mani dai difensori di casa che ricoprono il conseguente fumble. Nel secondo quarto Padova preme sull’ acceleratore e, anche se la difesa veneziana fa buona guardia, va in touchdown con una corsa di forza del runner Carella. Calcio buono e Padova che si porta in vantaggio 7-2. Venezia accusa il colpo e cerca di guadagnare terreno con i lanci lunghi. La palla torna a Padova che trova il secondo Td di giornata: prima Garofalo corre un buco centrale per più di 40 yards portando Padova sulle 35 yards veneziane, poi è il QB padovano Breggie’ che lancia lungo in endzone per il ricevitore Petrin, bravo a prendere il pallone sopra la testa del difensore veneziano. Ancora calcio tra i pali e Padova pass a condurre 14-2, punteggio con cui si chiude il primo tempo.
Nel terzo quarto Venezia scende in campo con un piglio diverso sapendo di giocarsi il tutto e per tutto. Arriva però l’ennesima doccia fredda: lungo lancio di Annibale che viene intercettato e ritornato in endzone dalla difesa di casa. Anche questa volta il punto addizionale è buono e Saints allungano 21-2. L’ affannosa ricerca di guadagnare yard con i lanci lunghi viene premiata da una bella ricezione di Giorgiutti, che nel doppio ruolo di ricevitore, riceve sulle 25 di Padova. Prova di forza della difesa patavina che porta Venezia al fieldgoal: Seno centra i pali e risultato che diventa 21-5. Il caldo e la fatica iniziano a farsi sentire, e si assiste ad una serie di turnover da parte di entrambe le formazioni. Prima il QB veneziano viene di nuovo intercettato, poi la linea difensiva bluteal ricopre un fumble di Padova che ricopre a sua volta un’altro fumble, infine Venezia riesce ad intercettare un lungo lancio di Padova sempre con Giorgiutti, che ridà palla ai suoi sul finire del quarto.
Ed è proprio nell’ ultima frazione di gioco che Venezia butta il cuore oltre l’ostacolo. Dopo un bel drive di corsa Annibale lancia 20 yards in endzone per le mani del tuttofare Giorgiutti, che trattiene il pallone per il primo TD veneziano. Il successivo calcio viene bloccato e Venezia si fa sotto 21-11. Padova cerca di congelare il tempo con le corse di Carella e Garofalo, ma quando prova a sorprendere la retroguardia veneziana con un lancio lungo è ancora un intercetto, questa volta di Veratelli, a ridare palla all’ attacco di coach Nardo. Venezia spinge e dopo un paio di corse centrali di Longo è ancora l’asse aerea Annibale-Giorgiutti a confezionare il secondo TD di giornata per Venezia, che con il calcio buono di Seno, porta il risultato sul 21-18. Con pochi minuti sul cronometro, Venezia si ritrova palla in mano dopo il punt di Padova, ma deve ripartire dalle proprie 10 yards difensive. Coach Nardo prova l’impossibile per ribaltare il punteggio ma una serie di falli e di lanci lunghi non ricevuti, annullano le speranze di Venezia e regalano il derby ai Saints Padova.
I commenti
“Devo fare i complimenti a tutti i nostri giocatori perché ci hanno creduto fino al fischio finale– commenta a fine gara coach Nardo – Non aver concretizzato alcune occasioni importanti ha lasciato a Padova il pallino del gioco nel primo. La nostra difesa si è ottimamente comportata, mentre in attacco le troppe palle perse hanno condizionato il nostro ritmo di gioco. Questo dispiace perché sono errori che non dovrebbero essere fatti. Positivo comunque il fatto di essere riusciti a competere con una squadra di esperienza in II Divisione come i Saints. La speranza per le prossime partite è che vengano affrontate dai giocatori con la stessa grinta messa in campo nel secondo tempo”.
Matteo Caroncini
Ufficio Stampa Venezia American Football Team
ph credit Ivan Marton