«Sono contento dei ragazzi: non siamo un numero clamoroso, però c’è un bel nocciolo duro di giocatori sempre presenti, tanti di loro oltretutto molto giovani, e questo mi da una grade soddisfazione in quanto queste sono le fondamenta per costruire il nostro futuro.»
Queste le parole di Ambrogio Petrone, Presidente dei Lions Bergamo alla vigilia della semifinale del Campionato Italiano di Seconda Divisione targato FIDAF che vedrà scontrarsi, per la seconda volta in questa edizione, i leoni orobici contro i Pirates Savona domani alle ore 15.00 presso gli “Impianti Sportivi Stezzano” (BG).
Certo, Redskins Verona, Daemons Cernusco, Saints Padova, Reapers Torino e Pirates Savona (questi ultimi incontrati sempre in casa qualche settimana fa nel match interdivisionale in programma nel girone leonino) non hanno reso semplice il cammino dei ragazzi di Coach Sergio Coretti ma, tutto sommato, il lavoro svolto dall’eccellente Coaching Staff bergamasco ha spinto i nero-oro a raggiungere le vette della classifica nazionale di categoria con il traguardo delle otto vittorie e nessuna sconfitta a referto.
I touchdown realizzati da Aldrighetti, Zani e Carminati (quest’ultimo, con mirabili azioni di “scramble”) sono stati impreziositi dalle prime storiche mete in maglia senior di Ventura, Ferrari e Zanga, oltre a due incredibili “pick six” (touchdown realizzati dalla compagine difensiva a seguito di un intercetto o di una palla persa) condotti da Araboni e Bonzanni supportati da una compagine difensiva che si è veramente distinta in questa prima lunga fase del campionato. Gli intercetti di Marone e le giocate, tra gli altri, di Appollonio e Benedetti hanno contribuito significativamente a portare a casa questo importante risultato.
A oggi, il destino dei Lions Bergamo è ancora tutto da scrivere: «il nostro campionato comincia adesso – riferisce Coach Coretti – abbiamo lavorato sodo per arrivare dove siamo, seppur non senza problemi e qualche difficoltà, soprattutto con i numeri, ma il talento in questa squadra c’è e tanto, i ragazzi non si vogliono accontentare, vogliono arrivare dove l’anno scorso ci siamo fermati e prendersi tutto. Nel gruppo si sente quel nervosismo, ma quello giusto, quello delle grandi occasioni, quello che c’è quando ci tieni veramente a qualcosa».
La Perfect Regular Season non basta, quindi: si può arrivare fino qui galvanizzati quanto si vuole, ma.. bisogna arrivare fino in fondo a questo punto.
Ricordandovi, quindi, di partecipare numerosissimi sugli spalti anche per partecipare alla nostra “Ticket Lottery”, vi lasciamo con le parole di Coach Coretti che fanno ben sperare in un radioso proseguo:
«Avremmo potuto e dovuto fare meglio? Assolutamente si, ma se già così stiamo andando a tutto gas, non vedo l’ora di vedere cosa ci riserverà il futuro, futuro che inizia già da ora.»
Articolo a cura di: Mattia Blackjack Chiarella