AQUILE FERRARA 28 – GIAGUARI TORINO 13
(15-0)(6-13)(7-0)(0-0)
Al termine di una partita durissima le Aquile staccano il biglietto per la fine del campionato di 2° divisione battendo i Giaguari Torino in un incontro che gli estensi hanno dapprima dominato per poi farsi riprendere nel punteggio ed infine chiudere con autorità nel 2° tempo. Inutile negare che la corazzata torinese facesse paura, squadra bne preparata e da anni abituata frequentare i piani alti della 2° divisione i Giaguari si sono presentati al Mike Wyatt Field con una perfetta organizzazione ed un grande supporto dei propri tifosi.
La partita vede le Aquile prender e il via in attacco con Scaglia che comincia ad imbastire con sapienza il drive offensivo estense guadagnando terreno con passaggi e corse avvicinandosi poco a poco all’end zone torinese dove il qb estense imbecca con un preciso passaggio Medini che riceve ad una mano e va a segno per i primi 6 punti degli estensi a cui Romagnoli aggiunge il calcio addizionale per il momentaneo 7 a 0. Palla ai Giaguari per la replica ma l’attenta difesa estense non concede spazi ai torinesi che sono costretti al calcio di allontanamento con l’attacco estense che torna a dominare il campo alternando giochi di corsa a passaggi . La difesa dei Giaguari fa buona guardia e costringe le Aquile ad un difficile 4° tentativo che Medini , a buona ragione MVP della giornata, converte in un 1° down prezioso che vede l’attacco estense colpire poi in profondità la difesa torinese con Bindini che va a segno per il 13 a 0 . Sul successivo tentativo di trasformazione lo snap arriva male all’holder Ferrari che per la seconda volta in stagione inventa l’azione personale e corre fino all’end zone per i 2 punti del 15 a 0 .
Giornata in salita per i Giaguari che nel 2° quarto vengono intercettati da Bindini e le Aquile ripartono dalle proprie 38 yards percorrendo tutto il campo con Scaglia che a ridosso dell’end zone torinese serve Ferrari con un pass che il ricevitore estense va a catturare a mezz’aria con una ricezione spettacolare segnando il touchdown del 21 a 0 purtroppo non convertito. Arriva finalmente la reazione dei Giaguari che con una bella ricezione del runningback Ghio vanno a segno per il 21 a 7 dopo la trasformazione.
IL 2° quarto diventa poi appannaggio dei Giaguari che prima intercettano Scaglia grazie all’attenta guardia di Latorraca e poi vanno ancora a segno con Bergesio su passaggio di Duranti che non viene trasforato ma porta comunque i Giaguari sul 21 a 13 riaprendo di fatto la partita.
Arriva l’intervallo e le Aquile rientrano in campo decise a chiudere la partita e malgrado il nervosismo ed i falli condizionino la seconda parte della gara gli estensi prima costringono i Giaguari al punt e poi vanno a segno con un Medini in gran spolvero che riceve il pass di Scaglia per il 27 a 13 a cui Romagnoli aggiunge il punto addizionale e gli estensi staccano i Giaguari per 28 a 13..
Ultima frazione di gioco e i Giaguari non riescono più a sbrogliare la matassa con la difesa estense di coach Gordon che chiude le maglie e non concede più nulla mentre in attacco Medini con una funambolica ricezione fa esultare la tifoseria di casa anche se poi il drive si conclude con un punt di Romagnoli che comunque costringe i torinesi a ripartire dalle proprie 8 yards poi nel drive successivo dalle 5 yards. I Giaguari tentano il tutto per tutto ma le Aquile vogliono la finale e Bindini strappa letteralmente dalle mani del ricevitore torinese il palloni a poco più di 2 minuti dal termine dell’incontro e all’attacco di Faragalli non resta che controllare il possesso della palla ed inginocchiarsi per festeggiare la vittoria e la disputa della finale di 2° divisione che vedrà gli estensi affrontare i Lions Bergamo, reduci dalla vittoria odierna sui Pirates Savona, il prossimo 8 luglio a Scandiano.
Un appuntamento che le Aquile hanno ampiamente meritato con una squadra ben preparata e che dopo venti anni dall’ultimo titolo conquistato in 2° divisione gli estensi potranno provare a fare proprio.
Ufficio Stampa Aquile Ferrara
Photo credits: Nicola MAccagnani e Valerio Pazzi
