Il Campionato Italiano di Seconda Divisione 2024 si apre negativamente per i Leoni orobici dell’Head Coach Sergio Coretti che cedono il passo ai Saints Padova con il risultato di 22-12.
Il terreno particolarmente “morbido” e fangoso dello “Stadio Plebiscito” non ha lasciato scampo a un gruppo nuovamente da rodare composto da veterani, giovani con esperienza e giovanissimi ancora da formare bisognosi di ricreare quella sinergia e quello spirito che, solo pochi mesi prima, aveva permesso alla società di alzare la coppa di vincitori del medesimo torneo.
Come di consueto, la difesa orobica, guidata da Coach Luca Aschero e che ha visto la presenza in campo anche del veterano e motivatore Ezio Alberto Marone, ha dato il meglio di sé costringendo più volte, nel primo quarto, l’attacco avversario (certamente preparato a sfidare i Campioni d’Italia uscenti) ad arretrare favorendo due momenti in cui l’azione congiunta di giocatori quali Iacona, Bonanomi, Appollonio e Boclis hanno prodotto due azioni di sack atterrendo il quarterback padovano dietro la propria linea di scrimmage.
L’attacco guidato da Coach Marcus Zacco, dal canto suo, con diversi giovanissimi a comporre la propria linea a protezione della secondaria è stata minacciata più volte dalla difesa dei Saints che, solo nella prima frazione di gioco, ha causato una perdita di possesso all’attacco in maglia bianca, un sack ai danni del nostro Quarterback Carlo Carminati fino a superare l’end zone dopo una lenta ma progressiva avanzata terminata con un passaggio di quindici yard terminato in area di meta, corredato dall’unica trasformazione andata a segno in giornata (7-0).
Il temporaneo risveglio orobico arriva nel secondo quarto, con la prima segnatura a carico dei Lions realizzata da Matteo Bonzanni che riceve un passaggio direttamente in end zone dopo una corsa di diciannove yard terminata con una mancata trasformazione di un Veber decisamente non in giornata con, a referto, zero su due per il suo destro tra i pali (7-6).
Nel drive successivo, la difesa orobica sventa un “Fake Punt” (poi considerato nullo dalla crew arbitrale) sulle trentuno yard venete, e nonostante le azioni di corsa di Ferrari e Matteo Bonzanni, si torna di nuovo al punt per gli orobici.
Nonostante giochi di corsa ben realizzati e portati egregiamente da Ferrari, Ventura e Matteo Bonzanni, la difesa veneta si rivela ancora una volta pronta e preparata tanto da rendere difficile perfino un recupero di un secondo punt, questa volta “snappato” non perfettamente che ha costretto Galbiati a un calcio di fortuna uscito dal campo. Nell’arco di una manciata di azioni, il drive d’attacco dei Saints si chiude con una segnatura a carico dei veneti (13-6) che “bissano” al loro drive offensivo seguente (19-6).
L’inseguimento orobico prosegue nel terzo quarto grazie a un “fake Field Goal” sventato dalla difesa che, permettendo alla compagine di tornare in attacco, consegna l’ultima segnatura non trasformata a carico dei Lions Bergamo a Zanga che entra in end zone dopo una corsa inferocita di quasi quaranta yard (12-19).
Un’ultima chance per i Lions di riuscire a rientrare in partita si ha nell’ultima frazione di gioco dove Carminati, chiuso a poche yard dalla propria end zone, tenta uno scarico su Matteo Bonzanni che viene deflettato dalla difesa padovana che, a quel punto e una volta riottenuto il possesso, realizza un Field Goal dalle quindici yard ponendo fine alle ostilità (12-22).
“Never give up”, dunque, come si dice in inglese: “Mai mollare” è il motto esploso nell’huddle finale degli orobici che sono già con la testa alla prossima sfida che sarà in casa contro i Bengals Brescia (reduci dalla prima vittoria stagionale contro i Redskins Verona) alle ore 14.00 presso il Centro Sportivo di Azzano San Paolo (BG) sito in via Stezzano, 33.
I nero-oro sono ancora agli inizi di questa nuova, bellissima avventura!
Quindi.. vi aspettiamo numerosi “a casa nostra” per ruggire insieme a noi!
Articolo a cura di: Mattia Blackjack Chiarella
Foto copertina di: Saints Padova – American Football Team