Sabato 29 marzo, a partire dalle 20.30, allo Stadio “Nova-Baresi” del Villaggio Sereno a Brescia i Bengals giocheranno una gara di particolare importanza. La squadra dell’head coach Umberto Maggini è infatti chiamata ad ospitare i quotati Saints Padova, la compagine che nel match di andata giocato in Veneto è riuscita ad imporsi 10-7 e che rappresenta la grande antagonista delle Tigri nella corsa per il primato del girone C dell’IFL2.
Abbiamo chiesto al presidente Sergio Corti di analizzare questa sfida: «È un incontro difficile e importante – sintetizza il massimo dirigente bresciano – Difficile perché ospiteremo un avversario di assoluta caratura, importante perché può offrire indicazioni decisive per la testa del nostro raggruppamento. Dovremo fare i conti con la potenziale prima forza del girone per quello che può essere considerato uno spareggio. All’andata abbiamo perso di tre punti, riuscire a fare meglio sarebbe di indubbio rilievo, anche perché si può dire che chi avrà la meglio in questa contesa potrà aggiudicarsi il primato e andare ai play off come primo o come secondo del girone non è proprio la stessa cosa. Avere la possibilità di disputare la post season in casa o di dover andare in trasferta può cambiare in modo significativo le cose e lo stesso percorso che bisogna portare avanti. Giocare una sfida ad eliminazione diretta sul campo dell’avversario può comportare diverse insidie».

Anche per evitare una simile preoccupazione i Bengals sono decisi a dare il massimo per riuscire a “restituire” la sconfitta subita in casa dei Saints davanti al proprio pubblico, ma in che modo stanno arrivando al big-match con i patavini i giocatori dell’head coach Umberto Maggini? «Abbiamo qualche acciaccato – ammette il presidente Corti – ma la nostra speranza è quella di riuscire a recuperarli tutti o quasi. Poter disporre dell’organico al completo sarebbe molto importante per noi, anche perché finora non siamo riusciti a giocare a ranghi completi nemmeno una partita. Avere a disposizione l’intero gruppo, invece, può essere davvero prezioso. In effetti consente di lavorare al meglio in allenamento e permette a tutta la compagine di crescere insieme nel modo migliore».

Per sfidare i Saints con la giusta fiducia, però, i Bengals possono contare su un altro “asso” nella manica: «I nostri tifosi – conclude Sergio Corti – hanno risposto molto bene in occasione del nostro esordio casalingo con i Thunders Trento. Era una serata da lupi e, sinceramente, pensavamo che il pubblico avrebbe potuto essere meno numeroso del solito. Così, invece, non è stato e posso anzi dire che i tifosi hanno seguito la squadra con calore e affetto. Nonostante il maltempo, le tribune del “Nova-Baresi” erano piene e questo è stato molto bello sia per la società che per i giocatori. Per loro si è trattato di uno stimolo in più per fare bene e per continuare a crescere come stanno facendo grazie al lavoro di questo periodo. Bisogna continuare a lavorare e a migliorare, visto che la squadra non dev’essere al top adesso, ma per la fine della stagione, quando si giocheranno le partite che contano…».
Luca Marinoni
Ufficio Stampa Bengals Brescia