Saints dominanti. Ancora niente gioie per i Chiefs.

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Foto repertorio - cortesia SAINTS PADOVA

Dopo lo sfortunato epilogo della trasferta milanese, i Chiefs-Ravens sono tornati in campo sabato 24 maggio, stavolta tra le mura amiche del campo di Marina di Ravenna, per il penultimo match di questa sfortunata stagione 2025. Il recupero del confronto con i Saints Padova (in programma inizialmente a marzo, ma rinviato per allerta meteo) non ha purtroppo riservato gioie ai ragazzi di coach “Tex” Solmi, che sono stati sconfitti per 15 a 38, in un match in cui gli avversari si sono mostrati decisamente superiori; poco hanno potuto i romagnoli, di fronte alla qualità tecnica e alla maggiore energia degli ospiti, alla quarta vittoria consecutiva e desiderosi di ottenere il miglior record possibile, in vista dei playoff.  

Fin dalle prime battute, Padova cerca di mettere le cose in chiaro, attaccando a testa bassa e mettendo a dura prova la difesa dei Chiefs-Ravens, che prova a resistere ma è alla fine costretta a cedere: drive a ridosso della end zone, e ottima corsa centrale di Longo, con Petrolati ad aggiungere il punto extra con un kick preciso (0-7). La reazione dei padroni di casa è poco efficace, l’attacco non riesce a prendere ritmo, venendo costretto al punt o perdendo addirittura il possesso, così i Saints continuano a dettare il ritmo per cercare di mettere al sicuro al più presto il risultato; lo sforzo difensivo dei romagnoli è encomiabile, ma alla fine, a metà secondo quarto, Scaglia indovina il pass per Petrin, che marca il secondo touchdown di giornata, sempre trasformato da Petrolati (0-14). Gli ospiti continuano a spingere e a controllare il match, Petrolati tenta un field goal da lunga distanza ma senza successo, poi d’improvviso i Chiefs-Ravens si scuotono, e in una delle pochissime occasioni offensive, ormai a ridosso dell’intervallo, vanno a segno con Marchi, ben servito in angolo dal QB Negretto; Cavaliere vorrebbe aggiungere l’extra point, ma lo snap imperfetto del compagno crea un momento di confusione tra attaccanti e difensori: Ragazzini è il più rapido a reagire, prende l’ovale e corre in end zone, regalando due 2 punti tanto fortuiti quanto preziosi ai suoi (8-14). Padova prova un’immediata reazione, ancora con un field goal da distanza di Petrolati, ma anche stavolta la mira è imprecisa, e gli arbitri mandano le squadre al riposo.

Ci si aspetta una ripresa arrembante dei ragazzi di coach Solmi, sull’onda lunga di quanto visto a fine secondo quarto; invece, sono ancora una volta i Saints a fare la voce grossa: approfittando della maggiore freschezza e delle rotazioni più ampie, producono il massimo sforzo offensivo, e in difesa continuano a lavorare alla perfezione, costringendo spesso i romagnoli all’errore. L’equilibrio del match si rompe definitivamente, con i patavini che varcano due volte la goal line avversaria, prima con Sinigaglia su pass di Scaglia, e poi su corsa da distanza ravvicinata di Carella (8-28); la difesa dei Chiefs-Ravens, stanca e sfiduciata, sbanda e perde efficacia, e Longo la punisce senza pietà dopo una corsa incontrastata di 40 yard sull’out di destra, chiudendo definitivamente il discorso (8-35). I minuti successivi sono quelli che, nello sport americano, vengono definiti di “garbage time” (letteralmente “tempo spazzatura”), poiché il match non ha più nulla da dire; da segnalare solo la soddisfazione personale di Michele Mazzotti, forse il migliore dei suoi sui due lati del campo, che mette a segno un touch down dopo un bell’intercetto, e infine il field goal di Petrolati, che scrive sul tabellino il 15-38 con cui si chiude la sfida.

Archiviato anche questo match, ora per i Chiefs-Ravens si avvicina l’ultimo incontro di stagione: a Imola, sabato 31 maggio, arriveranno gli Elephants Catania, una delle compagini più forti di questa Seconda Divisione, con un record di 7 vittorie in altrettanti incontri; una serissima candidata alla vittoria del Silver bowl, dopo la sconfitta nel Nine bowl 2024 contro Trento, che arriverà in Romagna con tutte le intenzioni di continuare a vincere e mantenere immacolato il proprio record. Per i ragazzi di coach Solmi, sarà l’ultima occasione per tentare di regalarsi una gioia, conquistando uno scalpo prestigioso come quello degli etnei, per calare nel modo migliore il sipario su questa stagione difficile, e finora avara di soddisfazioni.

Fabrizio Ronzitti

Ufficio Stampa Chiefs Ravenna