Un amaro, amarissimo finale, proprio quando sembrava fatta. La trasferta milanese di sabato 17 maggio, per i Chiefs-Ravens si conclude ad un passo dalla grande impresa contro i Seamen, rimontati dopo un inizio complesso, ma comunque vittoriosi al fischio finale. Il 28-21 del Vigorelli è frutto di una prova di straordinaria grinta e carattere da parte dei ragazzi di coach “Tex” Solmi e del suo staff, che certificano la crescita dell’ultimo periodo, ma purtroppo non riescono a centrare il bersaglio grosso; un vero peccato per la compagine romagnola, capace di reagire ad una prima parte di match non perfetta, e nettamente superiore ai blasonati avversari nel terzo e nell’ultimo quarto di gioco, quando la vittoria è sembrata davvero a portata di mano.
L’inizio del confronto è subito intenso: Milano ha ancora ambizioni di playoff e punta al terzo successo consecutivo, così mette sotto pressione il drive ospite, costringendolo al fumble e recuperando il possesso; l’offense dei Seamen è brava a cogliere subito l’occasione, con Ines che trova alla perfezione Spadoni con un pass di quasi 50 yard, per il touchdown che vale il 7 a 0, dopo la trasformazione di Ferrarese. I Chiefs-Ravens provano a reagire subito, commettono ancora qualche errore in fase di possesso, ma lentamente prendono campo e, tra la fine del primo e l’inizio del secondo quarto, si avvicinano pericolosamente alla zona rossa; la marcatura pesante arriva grazie al preciso pass di Negretto, che trova Cevenini smarcato nell’angolo sinistro del campo, ma il kick di Cavaliere non va a segno e così i padroni di casa rimangono in vantaggio, seppur di una lunghezza (7-6). La sfida si mantiene equilibrata, ma sul finale del secondo quarto i romagnoli commettono un paio di errori sanguinosi, fra falli e palloni persi, permettendo così ai Seamen di ottenere altri due touchdown: prima va a segno Mancini con la corsa da corta distanza, poi ancora con Spadoni, trovato perfettamente dal suo QB con un altro pass di quasi 50 yard; la reazione ospite non sortisce effetti, così si va all’intervallo sul 20 a 6 in favore dei milanesi.
Alla ripresa del gioco, gli accorgimenti dati durante la pausa da coach Solmi e dal suo staff sembrano funzionare, perché i Chiefs-Ravens riescono a limitare le iniziative milanesi e a prendere subito campo e inerzia con il drive offensivo. I Seamen sbattono contro la solida difesa ospite, non riescono più a rendersi pericolosi come in precedenza, mentre l’asse Negretto-Cevenini produce ottimi risultati, con i precisi pass del QB ravennate che trova in più occasioni il receiver, guadagnando yard e facendo ammattire gli avversari, che non riescono a leggere le loro giocate; arrivano così due touchdown per i romagnoli, il primo proprio con Cevenini, il secondo con Felice, ma in entrambi i casi le trasformazioni non riescono, così Milano inizia l’ultimo quarto con un minimo vantaggio (20-18).

La tensione in campo sale, entrambe le squadre sono stanche e poco precise, ma sono ancora i Chiefs-Ravens ad avere l’occasione migliore: a meno di due minuti dalla fine del match, gli ospiti vanno per la prima volta in vantaggio grazie al field goal di Cavaliere dalle 30 yard, a conclusione di un lungo possesso in fase d’attacco (20-21). Sembra il colpo di grazia per i Seamen, che provano l’ultimo assalto con le poche forze rimaste, e incredibilmente Ines, sfuggito alla pressione della difesa, riesce a trovare lo smarcato Gnocchi, che marca il touchdown del nuovo sorpasso e della vittoria, con lo stesso Ines che aggiunge altri 2 punti con una corsa centrale (28-21); l’ultima palla del match è per i romagnoli, ma mancano energie e convinzione, e così il confronto si conclude con la vittoria dei milanesi.
Pur nell’amarezza del risultato, bisogna dare atto che il progetto di coach Solmi e del suo staff sta finalmente mostrando i primi risultati: la prestazione è stata solida per lunga parte del match, in particolare nella seconda parte, che si è trasformata in un continuo crescendo per i romagnoli, spesso arrivati a corto di energie e lucidità nei momenti topici delle partite precedenti; certo, il rammarico per aver visto sfuggire sul più bello quello che poteva essere il primo successo stagionale è enorme, ma la squadra dev’essere brava a canalizzare la rabbia in vista delle prossime sfide (quelle interne contro Saints Padova ed Elephants Catania), per assaporare finalmente quella vittoria che, anche solo per il grande cuore messo in campo in ogni occasione, merita davvero.
Fabrizio Ronzitti
Ufficio Stampa Chiefs Ravenna