È vittoria gialloblù contro dei Cavaliers mai domi. 17 a 9 il finale
Stringono i denti. Resistono. Ci credono i cagnacci gialloblù. E dopo due ore di pura battaglia strappano il risultato più importante della stagione. La vittoria per 17 a 9 contro i Castelfranco Cavaliers vale tanto. Tantissimo. Vale la leadership, la testa del girone D. Vale il primo match dei playoff tra le mura amiche. Un match tiratissimo, aperto a qualsiasi risultato sino all’ultimo secondo, perchè i Cavaliers non mollano e le provano davvero tutte. Uno spettacolo che il pubblico del Velodromo S. Lorenzo di Pescantina ha gradito. Applausi e fumogeni gialloblù hanno fatto da contorno ad una delle migliori battaglie sportive della storia dei Mastini del football.
Passando alla cronaca, partono subito bene i gialloblù con una difesa subito capace di sigillare il gioco offensivo dei Cavaliers. Il brutto punt degi ospiti regala una buona posizione di partenza che agevola il primo drive offensivo dei Mastini. Il quarterback Carminati gestisce un drive fluido ed efficace con i guadagni su corsa di Quarella e e le ricezioni di “Pippi“ Bozzini. A poche yards dalla goal line, “Storm” Savoia segue gli ottimi blocchi di Baldo e Marcello Mutascio. È il primo touchdown della serata che fa esplodere gli spalti del Velodromo S.Lorenzo. (6 – 0).
I Cavaliers ripartono in attacco ma è davvero attenta la difesa scaligera con Roberto Sebastiani e compagni a costringere nuovamente al punt la squadra ospite. Davide Fin, schierato in profondità, guadagna yards importanti regalando l’ennesima buona posizione di partenza ai gialloblù. La difesa di Castelfranco però non ci sta e reagisce nel migliore dei modi quando riesce a bloccare un tentativo di calcio dei Mastini che non vanno così a segno. Il nuovo possesso palla dei Castellani non ha esisi positivi perchè il reparto difensivo scaligero è perfetto nel controllare il gioco del runningback Simioni e del quarterback rossonero Zambon.
Nel secondo quarto è il sack del gialloblù Caglioni ad allontanare le speranze di punti degli ospiti. Il coaching staff dei Cavaliers va sul sicuro accontentandosi di un field goal che il kicker Celeghin non sbaglia, accorciando le distanze. (6 – 3)
Passano pochi minuti e i Mastini si ripetono. La ricezione di Savoia e la bella corsa di Alessandro Sebastiani portano i gialloblù a metà campo. La chiamata di coach Maggini è perfetta. Lo screen pass sul wide receiver Riccardo Regazzoni è da manuale. Carminati lo imbecca nel corto raggio. È poi il numero 10 ad ingranare le marce e a correre intoccato per circa cinquanta yards per il touchdown del 13 a 3.
I Cavaliers subiscono il colpo ma la loro difesa è arcigna e per i gialloblù arriva il momento degli special team.
Il punt di Viviani è perfetto e costringe la ripartenza di Castelfranco a ridosso della propria end zone. La situazione è ghiotta per la difesa scaligera di coach Gianluca Ottenio e l’esperienza di capitan Gennaro la fa da padrone. Il numero 71 penetra nella linea offensiva degli ospiti e atterra il quarterback Zambon. È una safety che regala due punti ai Mastini (15 – 3).
A pochi secondi dall’intervallo è Marco Dalla Bernardina a costringere all’ennesima brutta posizione di partenza i Cavaliers. Il punter di Castelfranco, all’interno della propria endzone, tocca la linea di fondo e il regolamento sanziona l’azione con l’ennesima safety a favore degli scaligeri. È il 17 a 3 che porta le due squadre negli spogliatoi.
Al rientro in campo la gara sembra pienamente nelle mani dei gialloblù, ma Castelfranco non molla con una difesa solida, in grado di interrompere spesso il gioco offensivo dei Mastini. Rispondono altrettanto bene i cagnacci scaligeri in una serie di drive che danno l’idea di un grande equilibrio in campo.
Il lancio in profondità del numero 7 scaligero Carminati per l’acrobatica ricezione di “Pippi” Bozzini, sembra dare il via ad una nuova segnatura ma è bravo lo special team degli ospiti a bloccare il tentativo di calcio dei Mastini.
Per i Cavaliers è giunto il momento di tentare la rimonta e le combinazioni aeree veloci tra i fratelli Zambon diventano una spina nel fianco per i gialloblù. Simioni è incisivo e guadagna yards nel mezzo stancando una difesa, quella scaligera, per la prima volta in affanno. Il lancio di Zambon per Molinari permette a Castelfranco di accorciare nuovamente le distanze. La trasformazione su calcio non va e il punteggio si fissa sul 17 a 9.
Le corse di Alessandro Sebastiani sembrano poter trovare spazio tra le maglie difensive di Castelfranco, ma qualche fallo di troppo costringe i Mastini a riconsegnare palla alla squadra ospite. L’inerzia sembra passata nelle mani dei Cavaliers in questo finale di partita, ma è strepitoso il cornerback scaligero Simone Brega a deflettare per ben due azioni consecutive due profondi lanci di Zambon. Mancano pochi minuti alla fine del match e la “no-huddle offense” di Castelfranco sfianca la difesa scaligera. La pressione di Gennaro e compagni sul quarterback avversario regala tensione ad un fine gara ricco di grandi emozioni. I Cavaliers riescono a bloccare un punt dei gialloblù e si giocano le ultime chance da circa metà campo. La strong safety scaligera Andrea Brunelli sale sugli scudi neutralizzando il gioco aereo degli ospiti. I Mastini faticano ancora in attacco e Castelfranco recupera il possesso palla.
Sugli spalti si respira la tensione emanata dalle due squadre in campo. Castelfranco, per portare ai supplementari la gara, deve segnare e trasformare da due punti. Sono infatti otto i punti di distanza sul tabellone.
Le corse di Simioni sono ben controllate da Ganlyen ed Argenta. Caglioni è alle calcagna di Zambon. Gennaro lo placca. Il tifo sugli spalti si fa sentire. Manca un minuto e trenta secondi e il match sembra infinito. La panchina di Castelfranco chiama un trick play, un gioco trucco che sorprende i gialloblù. Il ricevitore dei Cavaliers se ne va solitario verso la endzone ma prima di varcarla si gira verso i difensori scaligeri commettendo un fallo antisportivo. Il regolamento, severo, sanziona con l’annullamento del touchdown atteggiamenti di questo genere. Un regolamento che cancella l’azione pregevole chiamata da coach Bernardi che tenta in extremis di riacciuffare il pareggio.
I tre lanci di Zambon nel finale sono precisi quanto lo sono le coperture difensive della secondaria gialloblù. Cagol e Francesco Quarella neutralizzano il primo. Brunelli il secondo. Il terzo è poi il sigillo sulla vittoria dei gialloblù. Brunelli è immenso in mezzo all’endzone. Un gigante per Zambon, che si vede intercettare il lancio finale del match. Un match vinto con grande determinazione, ma con sofferenza, da squadra vera. Un match che porta Verona tra le migliori squadre della serie A2 italiana, in attesa dell’ultima gara casalinga di sabato 27 maggio contro i Knights Sant’Agata, che li traghetterà poi nei playoff di giugno.
A fine partita i complimenti di coach Maggini e del presidente Simone De Martin al team. Una squadra che sta crescendo e che deve assolutamente rendersi conto delle grandi possibilità che ha. C’è da lavorare ancora tanto – dice coach Maggini – ma c’è un grande potenziale in noi. Dobbiamo crederci!
ufficio stampa Mastini Verona
Foto Paolo Brutti