Bum-Bum Rhinos!

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® Mara Telandro

Daemons battuti 30-7

Se la partita contro gli Skorpions poteva essere un indizio, il match contro i Daemons è stata la prova che il team di Matteo Piccoli ha le carte in regola per ben figurare nel campionato di Seconda Divisione FIDAF nonostante un roster composto per la maggior parte da giocatori della formazione Under19 e con un’età media di soli 25 anni.

I Daemons guidati dall’esperto coach Guido Cavallini (con un passato ai Rhinos) arrivavano a Pero con un record immacolato, 2 vittorie in 2 partite e uno score di 66 punti segnati e solo 9 subiti, e in palio tra i due team c’era il primo posto del Girone A, poichè i Rhinos stessi arrivavano al big match con un record “pulito”, dato dalla vittoria di Varese nella prima e unica gara giocata.

Davanti ad un Comunale gremito, la partita ha vissuto i primi due quarti di buon equilibrio, anche se i Daemons hanno faticato molto di più in attacco che in difesa, dove sono stati abili a fermare i Rhinos in alcune situazioni cruciali (come un 1 & goal sulle proprie 5 yards), mentre i Rhinos dopo una partenza bruciante con il duo di running back Gerges-Gogat, che ha affondato il coltello nella difesa avversaria proprio con David Gogat (secondo touchdown in due partite), hanno sprecato molto in attacco, senza riuscire a concretizzare tutte le occasioni per andare a punti.

Al touchdown iniziale di Gogat ha fatto eco il pareggio di Ivan Banfi (figlio d’arte di Patrizio Banfi, Campione d’Italia proprio con i Rhinos Milano negli anni ’80), con una ricezione in endzone su un drive ben sfruttato dai Daemons in seguito ad un intercetto su Raven Ines all’interno delle 20 yards del territorio nero-arancio.

Nel secondo quarto di gioco tuttavia i Rhinos tornano in vantaggio 9-7 grazie ad una safety causata da un errato snap (alto) verso il quarterback di Cernusco Jordy Baidal, che carambola fuori dalla endzone, e successivamente con un preciso lancio di 20 yards di Raven Ines su Alessandro Peveraro, per il 16-7 che manda le squadre negli spogliatoi per l’halftime.

La seconda metà della gara, iniziata con quasi mezz’ora di ritardo per l’attesa dell’ambulanza che aveva trasportato in ospedale Niccolò Pulsinelli, running back dei Daemons al quale vanno i nostri migliori auguri per una pronta guarigione, ha visto i Rhinos faticare più del dovuto in attacco, mentre in difesa il front seven nero-arancio non ha mai dato fiato agli avversari, mettendo spesso in difficoltà il quarterback Baidal con le incursioni di Alessandro Cerbone (1 sack, foto). Ed è proprio la difesa milanese a dare la sveglia con un touchdown su fumble return da parte di Riccardo De Mas, che dopo aver raccolto il pallone perso dall’attaccante avversario ha corso per oltre 70 yards fino alla endzone degli ospiti. Ottima la prova di De Mas che oltre al touchdown ha chiuso la partita con 5 tackle in solo e 1 in assist.

Alessandro-Cerbone-sack-vs-Daemons-2019
© Alessandro Amici

La trasformazione di Gabriele Arioli è stata impeccabile come sempre e con il punteggio sul 23-7 si entrava nel quarto e ultimo periodo di gioco con i Rhinos ormai lanciati per chiudere la gara.

Nonostante il punteggio però i Daemons non hanno mollato e hanno spinto il più possibile per accorciare le distanze, ma si sono sempre dovuti arrendere alla difesa di Milano, che non ha mai concesso più del minimo sindacabile, e tra i quali, nella secondaria, spicca Jim Alojado, miglior placcatore dei rinoceronti con 6 tackle in solo e 1 in assist.

Nei drive finali poi, con Piccoli che mandava in campo le seconde linee, c’è spazio anche per Luca Assemian defensive back convertito a running back per intuizione di coach Francesco Gaudio, che a pochi minuti dalla fine del match varcava la endzone per il 30-7 finale che chiudeva definitivamente la partita (trasformazione di Arioli ok).

Nel complesso i Rhinos hanno fatto un’ottima prestazione a livello difensivo, riuscendo a contenere a soli 7 punti i quotati Daemons, e annullando completamente il loro gioco su corsa con un total run avversario di -8 yards in 19 tentativi, costringendo gli ospiti a giocare quasi sempre in modalità aerea (21 su 48 con 1 intercetto e 1 touchdown).

L’attacco invece nonostante un total offense di 249 yards equamente distribuite tra corse (125) e lanci (124), ha sprecato troppo, con il diciottenne Ines, quarterback della formazione under 19, che ha completato 13 passaggi su 27 ma ha lanciato 3 intercetti, non un dramma per il giovane prodotto del vivaio nero-arancio, anzi, la speranza che con maggior esperienza l’attacco possa girare sempre meglio e, facendo meno errori, diventare più dominante di partita in partita.

Il prossimo appuntamento dei Rhinos sarà sabato 6 aprile a Desio contro gli Hammers Monza che al momento guidano la classifica del Girone A insieme ai rinoceronti con 2 vittorie e 0 sconfitte, insomma, un’altra sfida al vertice per il team milanese.

La partita si svolgerà presso lo Stadio Comunale di Desio sabato 6 aprile con kick off alle ore 21.00.

Ufficio Stampa Rhinos Milano

foto Mara Telandro (cover) & Alessandro Amici