Giocare a Football per oltre 30 anni, si può!

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Ha visto passare accanto a sé generazioni di giocatori, ha sempre preferito i fatti alle parole, mosso da un unico grande amore, il football americano. La storia di Davide Orfeo.

1986-2017…Due date che segnano un percorso quasi ininterrotto, un lungo cammino che ha portato Davide Orfeo, bresciano classe 1970, a calcare i campi di mezza Italia, sempre inseguendo una palla ovale e la passione, smisurata e quasi folle per il football americano.

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Non è stato facile farsi raccontare la sua storia, io e lui ci siamo a lungo inseguiti, ma l’attesa non ha fatto altro che aumentare la mia curiosità: entrambi abbiamo condiviso il “mitico” football degli anni ’80, io dagli spalti, lui in campo, ma mentre io me ne sono allontanata per ragioni famigliari e di vita per circa un decennio, lui non se ne è mai andato, se non per brevissimi intervalli, per lo più legati a lavoro ed infortuni.

L’amore di Davide Orfeo per il gridiron inizia nel 1986 tra le fila degli Steel Tigers Cremona, ruolo: ricevitore. Un paio di stagioni nelle giovanili dei Lions Bergamo come QB e poi, nel 1989, il passaggio ai Bengals dove il fratello Diego ricopre il ruolo di Offensive Coordinator. “I miei miti erano Pier Gallivanone ed Emilio Garavaglia, due giocatori che nel ruolo di quarterback hanno segnato un’epoca”, ricorda Davide.

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173 cm di altezza per 80 kg di peso, professione fabbro: Davide non ha un fisico imponente e il lavoro lo tiene lontano dalla palestra ma non dalla fatica. Nel 1991-1992 gioca ancora in attacco ma l’head coach Loris Cereda riconosce in lui un’indole aggressiva e gli suggerisce di passare a giocare in difesa. Davide gli dà retta ed esordisce nel ruolo di outside linebacker x poi divenire in seguito una free safety, ruolo che rivestirà fino al 2003. Tra il 1993 e il 1994, il primo infortunio serio, al crociato. Il tempo di recuperare e sarà di nuovo in campo per disputare la  Winter League  dove, nel 1996 vincerà anche il titolo di MVP dello Snow Bowl, la finalissima del campionato invernale a 8 giocatori dopo aver eliminato in semifinale i Kings Galarate 46 a 40 con un ritorno d’intercetto di 49 yard a 4” dalla fine. I Bengals segnano il record di imbattibilità, con 23 vittorie consecutive arrivando a vincere il secondo Snow Bowl nel 1997. Nel 1998 e 1999 cominciano le sfide con gli Skorpions Varese, “la nostra bestia nera”, commenta. Poi il salto nel football a 9, ma il piacere di giocare non cambia e Davide è ancora in campo. Nel 2001, arrivano due giocatori messicani ed il coaching staff viene affidato ad Angelo Busi e a Riccardo “Acido” Lo Presti. Si approda nel campionato a 11, lo scontro si fa vero contro squadre della Golden League ed i Bengals non hanno vita facile.

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La svolta tecnica arriva nel 2003, quando nel coaching staff dei Bengals Brescia entra Luis Perez, messicano, ex quarterback biancoblu nel campionato 2001, che rivoluziona il sistema offensivo bresciano e non solo. Davide Orfeo ‘stacca la spina’ per tre anni e torna in campo nel 2007, a 37 anni e,  con l’umiltà che lo ha sempre contraddistinto, si adatta agli ennesimi cambiamenti e riesce a conquistarsi il ruolo di linebacker.

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Provo a chiedergli cosa è cambiato, oggi, rispetto ai ‘Fab ‘80s’ e lui mi risponde franco: “Oggi non trovo più lo stesso cuore, la stessa passione e la stessa voglia di sacrificarsi. Però c’è più attenzione alla tecnica. In quegli anni, forse, era più “Spaghetti football”, oggi si studia di più e chi arriva dal flag ha una visione diversa.”

Davide ha 47 anni e il regolamento dice che, volendo, ha ancora un’altra stagione agonistica da poter affrontare. “Vorrei star fuori perché arriva qualcuno più forte a sostituirmi…ma per ora mi tocca continuare a giocare!”. Nel frattempo fa le prove per quel che verrà, ricoprendo un incarico all’interno del CdA dei Bengals. E se glielo chiederanno, è pronto a scendere in sideline per insegnare ai più giovani tutto quel che sa. La sua squadra, intanto, ne ha fatto una bandiera, al punto da regalargli l’emozione di veder indossata sotto l’armatura dei più giovani una T-Shirt con una scritta che la dice lunga: #12 THE LEGEND!

Ufficio Stampa Fidaf

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