La prima uscita guerriera termina con un 35 a 0 contro i Knights di S.Aagata Bolognese.
Il primo dei quattro derby che si susseguiranno nella regular season, evidenzia una maggiore maturità agonistica da parte dei bianco/blu.
I ragazzi di Coach Giorgio Longhi, seppur sempre con margini di ulteriore miglioramento, risultano già grintosi in difesa grazie ad una perenne pressione che il Coach Mauro Solmi ed i suoi assistenti sono soliti trasmettere e mantenere molto alta sul campo; ma anche l’attacco non è stato da meno come avevano previsto Coach Andrea Vecchi e tutti i suoi assistenti, risultato più cinico dello scorso anno, soprattutto in fase risolutiva.
La grande novità del no huddle offense ha velocizzato notevolmente la capacità di esecuzione delle opzioni di gioco, complicando un po’ le chiavi di lettura di una difesa avversaria apparsa comunque ben organizzata e reattiva.
Ne è scaturita una partita veloce ed intensa con quattro segnature nella prima metà che hanno evidenziato sempre giocatori diversi (Mattia Capogrosso ed Edoardo Gulisano su pass di Nicolò Willo Scaglia, Giulio Frabetti su uno spettacolare fumble, che in realtà non ha toccato terra, ricoperto della difesa ed ancora Matteo Zanetti sempre su pass di Willo Scaglia.
Nell’ultimo quarto c’è stato anche il 5° td. ad opera del running game con Ervis Cira (che lo ha dedicato al suo Enea) dopo che una flag aveva negato la soddisfazione della end zone al giovanissimo Alessio Corazza.
Una buona presenza di pubblico sempre rumoroso e colorato, malgrado le previsioni fortunatamente infondate di una serata di pioggia, ha assistito all’entrata in campo del Team edizione 2018 tra fumogeni e bandiere tanto per ricordare goliardicamente che l’incontro si svolgeva all’Alfheim Field, nella Terra degli Elfi Guerrieri.
I Knights sono arrivati a questo appuntamento con un bel team, bilanciato tra giovani e meno giovani ma con esperienza maggiore. Come nella loro storia, hanno retto il campo ottimamente fino al fischio finale dimostrando un sensibile attaccamento alla maglia. Di fronte, però, si sono ritrovati una formazione che è partita rinnovando l’obiettivo, già dichiarato lo scorso anno, di voler rientrare in I° Divisione il prima possibile e quindi già un più pronta ad affronatere le differenti soluzioni tecniche che gli avversari saranno in grado di mettere in pratica.
Archiviato l’inizio del torneo 2018, che rappresenta sempre un’incognita tecnica per il coaching staff, ora l’impegno è quello di mantenere alta la concentrazione a cominciare già da sabato prossimo, 17 marzo, quando sempre all’Alfheim Field e sempre alle 21, arriveranno i Bologna Braves in un altro derby che accenderà il mitico campo nel Parco della Lunetta Gamberini di via degli Orti.
Un’altra partita, un’altra storia, per rinnovare quel simbolico titolo di leadership del football cittadino che a poco vale per il campionato italiano, ma che ne rappresenta comunque una soddisfazione per i giocatori, i dirigenti, gli allenatori, gli sponsor e tutto il pubblico di entrambe le società.
Una singola battaglia nella grande guerra di un torneo che, data la sua lunghezza, non sarà certo esaustiva per le sorti finali, ma ne costituirà un tassello significativo.
Ecco perchè sarà importante per entrambe le tifoserie essere presenti, ognuna con spirito sportivo fortemente legato all’incitamento del colore della propria maglia.
Ufficio Comunicazione Warriors Bologna
Intervista a Coach Longhi: