Braves, serve una vittoria

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I lupi in trasferta a Sant’Agata cercano la svolta

Non c’è più tempo per fare calcoli o congetture, da domani, o si vince o si vince. Poco ma sicuro. Con il recupero della prima di campionato, rimandata per avverse condizioni meteo, e con un nuovo confronto tra bolognesi alle porte, ci si avvia alla chiusura del girone di andata e agli insidiosi turni interdivisionali con entrambe le squadre ancora a secco di vittorie.

La sfida tra Knights e Braves è un crocevia fondamentale sulla strada che porta verso i playoff e mancare la vittoria può mettere una seria ipoteca sulle possibilità di accedere alla postseason. Ed è anche una sfida carica di significato per la presenza di molti ex nero-argento e fluo, sia in campo che sulla sideline, nelle fila dei Braves. Dopo l’avvio di stagione al di sotto delle aspettative, i lupi hanno affidato la guida della squadra a Vincent Argondizzo, che si occuperà anche di coordinare la difesa insieme a Marco Gualandi, mentre a guidare le operazioni in attacco ci sarà l’ex Knights Alessandro Paltrinieri in qualità di offensive coordinator, coadiuvato da Fabio Bolognesi come Offensive Lineman Coach. A completare il Coaching Staff, Robert Ladson che si occuperà di RB e special team.

Nonostante le sconfitte, viste comunque le ottime prestazioni difensive, fari puntati sull’attacco, chiamato a dare prova del suo valore contro una difesa molto solida come quella dei Cavalieri. Lo staff medico sta valutando la condizione di diversi giocatori, rimasti acciaccati nelle prime due partite cercando di accelerarne il recupero per quella che si prospetta come una partita decisiva e dove è necessario avere a disposizione il branco al gran completo per evitare spiacevoli sorprese. La posta in gioco è altissima, almeno quanto la voglia di riscatto e di vittoria che si è respirata in campo durante questa settimana di allenamenti in preparazione della partita, che ha permesso al gruppo di ricompattarsi e di lavorare nel migliore dei modi. Al di là degli aspetti tattici, a fare la differenza sarà la fame di vittoria e la voglia di prevalere di ogni singolo giocatore; a spostare l’ago della bilancia saranno la disciplina e l’intensità con la quale i giocatori affronteranno una sfida critica sotto molti punti di vista.

Il Knights Field è un feudo notoriamente ostico da espugnare, soprattutto quando supportato dal suo pubblico, sempre caldo e nutrito. Inoltre, seppur in mancanza di scontri diretti tra le due squadre, giocatori e allenatori, come abbiamo visto, si conoscono molto bene ed è facile aspettarsi per certi versi una partita a scacchi, con le pedine che indossano casco e spalliera e che corrono per il campo. Per i lupi è arrivato il momento di stringersi in huddle, di guardarsi negli occhi, di leggere la determinazione sul viso dei propri compagni. È arrivato il momento di mettere sul piatto tutto ciò che hanno da dare, fino all’ultima corsa, fino all’ultimo placcaggio e di continuare a combattere per quell’obiettivo che hanno fissato a inizio campionato, quell’obbiettivo che tutti volevano raggiungere e che è ancora li, che aspetta di finire sotto agli artigli del branco di lupi.

Marcello Menegatti
Ufficio Stampa CMP Bologna Braves