La consapevolezza di essere un Team è stata data qui nella terra di Sardegna, ostica e difficile per merito di una squadra, quella dei Crusaders, che non demorde mai, ma contro gli Skorpions di oggi nessuno poteva fare nulla e così è stato. Pur a ranghi ridotti per assenze anche importanti, al fischio d’inizio la difesa rossonera faceva subito capire che non era giornata e stoppava ogni velleità dei padroni di casa dando la palla per il primo drive alla propria offense, da qui una serie martellante di corse di Brovelli, miglior giocatore Under 16 2017 della Lombardia (premio FIDAF Lombardia), e di Dylan Auriemma spettacolare runner polivalente, ci portavano nella red zone cagliaritana, Trick play di Omar Passera e lancio sul mitico “Steve” che andava a segnare i primi punti chiudendo il primo quarto sul 7 a 0. La Difense iniziava il suo martellante e devastante lavoro. Il secondo quarto portava l’attacco Cru al punt, ma una finta di corsa che doveva essere una big surprise, si trasforma in un fumble del portatore grazie ad una pressione pazzesca di Principi che portava allo splendido placcaggio di Pedotti, palla viva e le buonissime mani della Safety Tettamanti la raccoglievano via per 50 yard di splendida corsa conclusa in TD. Ma non era finita qui, l’offense Skorpions con un buon drive arriva a ridosso della end zone scudocrociata, però tre tentativi vanno a vuoto; non resta che il field goal per portare a casa punti, ma quel “satanasso” di Arena oggi più diabolico che mai, chiama un trick play e si erge dritto alla ricerca del suo obiettivo: finta di field goal e lancio preciso su Principi solo e vincente! 3° TD. Un gioco veramente importante e decisivo per le sorti del match. Partita senza storia sul 21 – 0, la difesa Skorpions chiudeva ogni varco e comprimeva l’attacco cagliaritano nella sua metà campo.
All’intervallo il coaching staff, stratosferico oggi per le chiamate di gioco e per la gestione della defense – Donati supermonster!! – richiama tutti all’ordine negli spogliatoi e inizia a lavorare sui cambi. Comincia il 3° quarto e in un amen segna il nostro splendido QB Omar Passera su corsa di 5 yard e la partita finisce qui, cala il buio su Cagliari; sterili i tentativi della offense rosoargento di segnare e di provare a ribaltare il risultato; la difesa Skorpions erige e costruisce un muro di cemento armato e contro di esso tutto si infrange. Il risultato finale è chiaro ed eloquente: 28 a 0 senza se e senza ma. Come all’andata, anche al ritorno le redini del gioco sono saldamente in mano ai varesini, questa volta senza nessuna sbavatura.
Apriamo una parentesi su alcuni giocatori che oggi hanno veramente dimostrato di di essere dei Top Player, tra questi Andreoli, Raso, i soliti noti “Principi-Granelli-Pedotti” trio stratosferico, e le secondarie, Basso, Tettamanti che hanno impedito ogni tipo di gioco aereo. Aggiungiamo che in linea d’attacco hanno esordito e sostenuto egregiamente il campo l’inossidabile Magnarelli, le matricole Molteni e Di Stefano, due ragazzi under 16! Che partita! Hanno dimostrato grinta, coraggio e maturità tali da stupire gente navigata come Coach Bravin e Coach Pozzato; chiudiamo con l’encomio al nostro head coach: il carisma di Contreras è unico: la “Compagnia dell’Anello” prendeva il là per il percorso che li avrebbe condotti verso il destino, l’atmosfera sia in viaggio che durante il trasferimento non ha fatto altro che rimarcare la sua grande forza e la sua capacità di far concentrare i giocatori sulla partita. Il suo discorso iniziale si è svolto nel silenzio più totale, non volava una mosca..e come Gandalf il Bianco, l’HC ha delineato il futuro dando alla squadra forza e serenità che permetteranno ad un gruppo di giocatori d’essere una vera squadra.
In campo c’era una squadra, in panca c’era un Coaching staff che ancora una volta ha segnato il percorso di questa società. Il 5 – 2 oggi raggiunto è eloquente specchio dei miglioramenti e del sentimento che ci accompagna. Ancora una menzione d’onore: Cristian “Bumba” Bianchi, un esempio, un giocatore speciale, un coach che non solo ha avuto dalla Federazione Lombardia il giusto riconoscimento quale miglior allenatore lombardo Under 16 del 2017, ma che ha avuto il coraggio di rimettersi in gioco quando la squadra ne ha avuto la necessità. Ieri è sceso in campo dopo 3 anni di stop e ha giocato per 3 quarti come se il tempo non fosse passato, come se ieri fosse oggi, come se il player che aveva calcato i campi di Italia e Spagna fosse ancora quello di una volta, con le sue serpentine ubriacanti e la sua grinta che lo distingueva e lo distingue ancora oggi. Ha giocato come uomo di linea, ha dato tutto quello che poteva e ha marcato il campo con la sua prestazione tanto da meritarsi l’ambito premio di miglior giocatore Skorpions del match.
Ufficio Stampa Skorpions Varese