I Warriors siglano con il primo imported player per il 2019

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Prima della chiusura estiva i guerrieri, reduci da uno splendido campionato che li ha visti trionfare in IIa Divisione, confermano che il programma iniziato all’indomani della retrocessione del 2016 è in pieno corso di svolgimento.

La società ha sempre dichiarato che avrebbe fatto di tutto per rientrare tra le grandi del football italiano, in quella Ia Divisione che vede la partecipazione di team che possono avvalersi di due giocatori americani ed uno cosiddetto oriundo, ossia in possesso del passaporto italiano.

Il grande progetto AllBlue, presentato nel 2014, che prevedeva la disponibilità di allestire una formazione di massima serie solo con giocatori italiani, se da un lato non è riuscito a far mantenere il primo livello di gioco al Team nel 2016, dall’altro ha però consentito di creare quelle basi agonistiche poggiate sulla partecipazione di ragazzi italiani, giovani ed allenabili nei modi che il coaching staff guerriero ritiene indispensabili per crescere, per poi immaginare, disponibilità permettendo, di rientrare tra i maggiori team italiani il prima possibile.

I Blue non sono riusciti in questo intento già nel 2017, ma ci hanno riprovato con rinnovata determinazione ed al secondo tentativo (2018) hanno centrato l’obiettivo.
Il Campionato Italiano di Ia Divisione 2019, ancorché ancora da definire nei dettagli e nelle date di inizio, prevede anche i Warriors ai nastri di partenza.

Con questi presupposti l’intero Coaching Staff bolognese ha iniziato immediatamente a lavorare subito dopo il Silver Bowl ed oggi è già stato in grado di poter definire i primi fondamentali punti fermi nell’organizzazione della futura organizzazione agonistica.
Dopo la già annunciata scelta di riconfermare la posizione di un QB italiano, con il rinnovo di Nicolò Willo Scaglia, era il momento di ricercare 2/3 giocatori con significative esperienze americane.

Da poche ore è arrivata la conferma di accettazione del primo imported player di cui si fa un gran buon parlare, sia dentro che fuori dal campo. Si tratta di un running back che potrebbe anche ricevere il pallone su lancio e che possiede statistiche eloquenti che farebbero ben sperare gli allenatori.

Circa un mese prima dell’inizio del campionato arriverà a Bologna James Anthony Flanders dall’Oklaoma.

James ha giocato in prima divisione esattamente all’University of Tulsa dove con i suoi Golden Hurricane ha dimostrato di essere un vero leader dentro e fuori dal campo.

Un altro importante tassello verso la creazione di un Team che, seppur appena rientrato tra le grandi, non ha nessuna voglia di svolgere un ruolo di semplice comparsa nel campionato di primo livello.

Ufficio Comunicazione Warriors Bologna