Ci sono sconfitte che restano nel cuore più di di una vittoria. Una di queste è quella riportata ieri a Torino dai Duchi, che hanno affrontato in trasferta i Giaguari per la semifinale del campionato under 19. Chi ha potuto assistere a questo spettacolare match (purtroppo per gli appassionati è mancata la diretta streaming sul canale Fidaf), difficilmente dimenticherà lo spirito indomito con il quale i nostri ragazzi hanno giocato fino all’ultimo down.
I Duchi, decimati da infortuni, squalifiche e assenze a vario titolo, sono saliti a Torino con solo 17 giocatori tra cui alcuni rookie assoluti, ancora acerbi per una partita di questo livello. Di fronte si sono trovati, lo si sapeva, una squadra con 40 atleti a roster, esperta, talentuosa e col fattore campo a favore. Va aggiunto che alla prima azione d’attacco si è infortunato il top receiver estense, Gardinale, e poco dopo anche il lineman Orlandini. Un semplice calcolo aritmetico consente di comprendere in quale emergenza di organico i Duchi hanno dovuto combattere, rimasti solo con una “sporca dozzina” di giocatori del nucleo storico che praticamente non sono mai scesi dal campo, impegnati in doppio ruolo per tutta la partita. Eppure, anche in queste condizioni, la partita è stata in bilico fino alla fine del terzo quarto, con un’altalena esaltante nel punteggio che ha emozionato il pubblico presente e che ha fatto gelare a tratti il sangue nelle vene dei pur ottimi Giaguari.La cronaca. Vanno in vantaggio i torinesi con una bella corsa di Tenconi trasformata da un punto, ma poco dopo i Duchi riducono le distanze con un touchdown di Golfieri per il 7 a 6. Poi un pò di confusione in attacco, con lo zampino del vento fortissimo che ha costituito un fattore per tutta la partita, regala una safety ai Giaguari. Si va al riposo sul 9 a 6, con la partita ancora apertissima.
Nella ripresa, i Duchi vanno addirittura in vantaggio con una corsa di Scalambra (ieri probabilmente il migliore in campo in assoluto), ma i piemontesi reagiscono con un TD di Serra su pass. Al successivo kickoff, Zanardi si invola fino alla end zone torinese, con la sideline dei Duchi in visibilio, ma il TD viene annullato per un fallo. All’inizio dell’ultimo quarto, sul 12 a 16, gli estensi sono ancora pienamente in partita, ma la stanchezza per i doppi ruoli si fa sentire, e si infortuna anche Ferrari. I Giaguari segnano di nuovo con Salsa, ma i Duchi sono davvero indomiti, e Zanardi riporta in TD un altro kickoff, stavolta con il beneplacito degli arbitri. Nuova segnatura dei torinesi con Serra, ormai la difesa ferrarese è al lumicino, ma di nuovo Scalambra riaccorcia le distanze su corsa con le sue ultime energie. Nel successivo drive, incredibilmente, Paganini riesce addirittura a strippare la palla al running back torinese, la riporta quasi fino alla goal line dei Giaguari ma poi la perde, vanificando un’altra possibile segnatura. C’è il tempo per un ultimo touchdown dei Giaguari, messo a segno da Giraudo, e la partita si chiude sul 35 a 24 per i piemontesi, che conquistano la finale, dove incontreranno i Seamen Milano.
I Duchi lasciano il campo in lacrime, consolati dagli amici-avversari e con l’onore delle armi. Partita correttissima, ben arbitrata e giocata con grande rispetto reciproco. Ma in queste condizioni di organico, ai Duchi sarebbe servito un miracolo per vincere, e i nostri ragazzi lo hanno quasi compiuto.
Nulla da recriminare pertanto, anzi, solo il rimpianto di non aver potuto giocare al Mike Wyatt Field e con il roster al completo. A questi eroici Duchi va il ringraziamento della famiglia delle Aquile, per lo splendido campionato disputato, il bel gioco e le grandi emozioni che hanno saputo regalarci.
Nei primi giorni di gennaio si terrà la tradizionale cena di fine stagione per tutto il settore giovanile, con le premiazioni per gli atleti che si sono particolarmente distinti nel rispettivo torneo.
A presto, Duchi!
Ufficio Stampa Aquile Ferrara
foto Monica Audoglio