I Bengals vincono a Reggio Emilia e tengono ancora viva la possibilità di accedere ai playoff.
Coach Maggini stravolge tutti gli schemi di gioco fino ad ora giocati, che erano stati ben controllati e contrastati efficacemente nella gara di andata, e si affida ad un attacco, ancora orfano di Tinti ed anche di Turotti in cabina di regia, sbilanciato sulle corse partendo dallo schema “wildcat”, che prevede lo snap del centro non sul quarterback ma su un altro giocatore dell’attacco; ad interpretare magistralmente il ruolo di quarterback aggiunto Ronny Barbolla che con azioni personali e l’aiuto di una grande prestazione di Federico Quarella, ha destabilizzato la difesa avversaria. Inoltre coach Ottenio, avendo fatto tesoro dell’andata ridisegna la difesa prevedendo più densità sulla zona centrale della linea, da dove passano spesso i portatori di palla emiliani, costringendo gli avversari a trovare nuove soluzioni, ma non più così efficaci e decisive. E così le tigri bresciane riescono nell’impresa di strappare punti ai più quotati avversari, vendicando la sconfitta dell’andata, anche se con una differenza di punteggio inferiore.
Bengals subito in vantaggio, con il terzo quarterback schierato quest’anno, l’esperto Ivan Longo che trova le solide mani di Grespan in endzone da 15 yards; Bianchini trasforma da un punto e la difesa bresciana sale in cattedra annullando uno dopo l’altra le corse centrali dei padroni di casa, che comunque riescono a pareggiare con Burian lanciato in due corse esterne da manuale ben coperto dai blocchi emiliani; anche gli Hogs trasformano con Trenti da un punto ed il quarto termina in perfetta parità.
I bengals non ci stanno, e resisi conto delle difficoltà degli avversari, affondano con decisione e si riportano in vantaggio con un Quarella inspirato che con una corsa da 13 yards affonda nella red zone; la trasformazione non va a buon fine per un errore sullo snap. Da questo momento le difese alzano la guardia e riescono a controllare l’incontro fino al fischio di fine secondo quarto.
Inizia il secondo tempo e Barbolla si mette in proprio più volte leggendo i buchi di linea e guadagnando yard e falli, in particolare 2 volte un facemask che costa a Reggio Emilia ben 30 yards di perdita di terreno.
L’episodio che avrebbe potuto cambiare le sorti dell’incontro capita alla metà del terzo quarto, quando, mentre la difesa dei Bengals aveva il pieno controllo sulla partita e costringeva al pant gli emiliani dall’interno della loro enzone, il calcio viene però non controllato e il pallone ritorna in possesso degli Hogs, che, rinvigoriti dall’occasione inaspettata, mettono pressione alla difesa bianco-blu, riuscendo ad arrivare, all’inizio del quarto periodo, vicinissimi alla endzone bresciana.
Anche i forti Hogs però subiscono la forte pressione della linea difensiva delle tigri e scelgono di lanciare nel tentativo di allargare la difesa, ma trovano l’intercetto in endzone di Michele Viviani, che di fatto mette fine all’incontro.
A fine gara, grande la soddisfazione del Presidente Sergio corti che ha ringraziato tutti i suoi ragazzi per il grande spirito di sacrificio ed il coach per la grande intuizione nel adeguare perfettamente il gioco alla situazione, adottando al momento giusto le misure per vincere con merito la partita come pochi avrebbero saputo fare.
Ora il record dei Bengals 3 vinte e 2 perse li pone al secondo posto, alle spalle degli imbattuti Vipers ancora una volta vittoriosi in casa delle Aquile. Decisiva sarà la prossima, ultima giornata della regular season, quando, per passare il turno, i Bengals dovranno battere in casa i già tranquilli modenesi, oppure sperare nell’orgoglio delle Aquile Ferrara che se la vedranno proprio con Reggio Emilia. In caso di parità di record vinte/perse, varranno i risultati negli scontri diretti, che vedono gli Hogs in vantaggio sulle tigri di 11 punti.
Appuntamento per la partita decisiva sabato prossimo, dal Chico Nova/Virgilio Baresi al Villaggio Sereno, alle 20,30 sarà una gara per forti di cuore.
Ufficio Stampa Bengals Brescia