Molte volte alla fine di ogni partita ripenso ai grandi giocatori di football e uno di essi mi aveva colpito per la sua capacità di essere campione e uomo, non dava nulla per scontato e controllava meticolosamente ogni sua azione, di lui Mike Dikta disse che era il miglior giocatore di FA che avesse mai visto e che, come uomo, era anche il migliore; soprannominato Sweetness, Walter Payton (1954 – 1999) fu per Chicago il faro per 13 lunghissime stagioni. Ecco perché ho voluto titolare questa breve sulla partita di ieri con una sua frase, una sua riflessione, che vorrei entrasse nella testa dei giocatori: nulla è dato per scontato, nulla arriva per caso, tutto arriva dal merito, dalla volontà, dalla forza e dalla perseveranza; il domani non lo si conosce, è impenetrabile, bisogna sempre riflettere su quanto fatto e come lo si possa migliorare.
Il punto è che la partita di ieri ha rispettato pienamente quanto sopra detto, nessuno può sapere cosa accadrà, il domani ma anche l’oggi più prossimo non è prevedibile, e se non sei preparato l’imponderabile è alle porte. Andiamo alla partita: I Frogs sono scesi in campo con tutte le intenzioni di dire la loro e di dimostrare che non valgono l’ultimo posto in classifica, Skorpions è sceso in campo con l’intenzione di chiudere con un 6 – 0 la stagione regolare.
Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare diceva la mia amata nonna e ieri, avendo finalmente assistito dalle tribune e quindi live la partita, ho constata quanto, pressione psicologica e concentrazione, potessero fare la differenza. Solito inizio SKO dove l’attacco non ingranava (con e qui l’errore lo fanno in 2, splendido intercetto di Cilento su palla silurata male da Crosta e altrettanto pessimo intervento sul QB Crosta che produceva un doloroso Roughing the Passer che andava così ad annullare un possibile vantaggio Frogs), di rimando solita, granitica difesa SKO dove tutto fermava, a conferma a seguire copertura di fumble rocambolesco di Zanon ( Qb che tenta un lancio, stoppato, perde il pallone che viene prontamente ricoperto e riportato in TD) e 7 a 0 per SKO.
A seguire una ricezione di Petrix su ottimo Pass di Crosta (al suo attivo a fine RS 16 TD pass!) con conversioni (entrambi da 1 di Petrix) e si andava così sul 14 – 0. Poi ancora super D con Zanetta sugli scudi che intercettava e riportava lo “sferoide prolato” (cit. Ganci) sulle 2 Yarde Neroargento, dentro l’offense e breve corsa di Dylan con conseguente calcio addizionale e si andava così alla fine del tempo sul 21 – 0. Intervallo e ripresa con offense SKO che decisamente non in giornata faceva di tutto per rendersi la vita difficile, dall’altro lato una Difesa Frogs (quel vecchio marpione di Bellora è veramente un coordinatore difensivo da I divisione!) che invece cresceva e stoppava ogni tentativo di Crosta e Soci, alla fine come sempre Coach Holt, conoscendo i suoi ragazzi uno ad uno, decide, e come a Cernusco, controlla la partita concedendosi su un quarto un Field Goal che allunga la distanza 24 a 10, perché Frogs non rimane di certo a guardare e segna prima con una corsa di Banfo e poi con un ottimo field goal di Loria.
Partita dai 2 volti e ottima prestazione dei padroni di casa (vedo un ottimo futuro caro Gigi), prestazione SKO: NI. Attacco da rivedere e Difesa sugli scudi: “TRE!!! (il secondo effettuato da Pietro Migliori e il terzo da Elia Aquilano fortissimi LB) intercetti a dimostrazione della forza della secondaria: i ragazzi, tutti, dovranno riflettere sul titolo del nostro articolo. Resta il fatto che pur non brillando la partita si chiude con una vittoria importante e con un risultato che non si ricorda da quando SKO gioca in II Divisione, una Perfect Season da incorniciare, ma anche da congelare, perché il 26 giugno contro Red Jackets Sarzana non ci si potrà permettere nessun errore, provenendo questa squadra da un girone tosto e agguerrito e con una caratura d’altissimo livello.
Lascio a Daniele Donati Defensive Coach un commento sulla gara e sulla stagione: “una partita complessa che ha suggellato la perfect season. Avrei voluto andasse diversamente senza prendere touchdown. Ma questo è il football. Grande la secondaria del coach Aimetti che non ha sbagliato un’azione! Come i LB che si sono adattati a giocare “fuori ruolo” per l’assenza di Granelli e Fiore, guidati da Coach Drigo che ha saputo fornire gli spunti tecnici. Come la Linea, allenata da Nardi e Cranchi Pacio che ha dimostrato determinazione e compattezza. In poche parole un grazie per lo staff difensivo dei coach che insieme a Nick Holt e a tutto lo staff offensivo hanno permesso di raggiungere questo risultato. Ora nei playoff inizieremo una nuova avventura con la solidità di essere una vera squadra. Grazie a tutti gli Skorpions, anche chi rimane fuori dal campo a dare supporto.”
Giovanni Crosta