Debutto interno poco fortunato per i Chiefs Ravenna, che pur giocando l’ennesima partita gagliarda e combattiva, devono cedere il passo ai Trappers Cecina. Il secondo match dei romagnoli nella Seconda Divisione 2024 si chiude con un risultato fin troppo severo, per quanto si è visto in campo: il punteggio è stato in equilibrio almeno fino a metà dell’ultimo quarto di gioco, con il gap in favore degli ospiti che si è ampliato solo nelle fasi conclusive della sfida; i Capi Indiani hanno pagato le rotazioni accorciate del roster e il grande sforzo fisico prodotto appena sei giorni prima, sul campo dei Vipers Modena, con conseguente calo di energie e prestazione nel finale, sia in attacco che in difesa.
Il match di sabato si presenta subito ostico per i ragazzi di coach Paci: i Trappers sono reduci da quasi due settimane di riposo, e arrivano al Chiefs Stadium carichi e in fiducia dopo la vittoria all’esordio a Roma contro i Grizzlies. Fin dall’inizio, i toscani cercano di fare la voce grossa con i loro drive d’attacco, mettendo a dura prova la difesa dei romagnoli, con diversi tentativi di pass che però trovano preparati i cornerback di casa; fatica invece l’attacco dei giallorossi, che non riesce a sfruttare i drive in avanzamento, e sul recupero del possesso gli ospiti riescono infine a sfondare centralmente ed arrivare in endzone con la corsa del runningback Garbarino, aggiungendo un punto con il kick di Malloggi (0-7). All’inizio del secondo quarto, i romagnoli provano a reagire, ma ancora una volta il drive d’attacco non funziona, gli ospiti recuperano l’ovale e dopo un rapido avanzamento sfondano ancora con la corsa di Garbarino, trasformata nuovamente da Malloggi (0-14). Colpiti nell’orgoglio, i Chiefs si scuotono finalmente in attacco, Negretto imbecca Monti con uno splendido pass di circa 35yard, e l’ottima piattaforma costruita è la base per il touchdown in corner dello stesso Monti, sempre assistito dal suo QB; Negretto si incarica di trasformare con una splendida corsa nell’angolo, e sull’8-14 la sfida è totalmente riaperta. Galvanizzata, anche la difesa di casa sale di colpi, stringe i denti, e pur costretta ai limiti della propria endzone, respinge i furiosi assalti dei Trappers, che vanno all’intervallo senza muovere il tabellino.
La ripresa si apre con l’offense ravennate che continua a funzionare, grazie all’intesa tra Negretto e i suoi ricevitori: il drive arriva rapidamente in zona punti, e raccoglie infine i suoi frutti con l’ottimo pass del QB per Mazzotti; il kick di Cavaliere perfeziona il sorpasso dei padroni di casa (15-14), al loro meglio in questa fase del match. Cecina però non si scompone, ricomincia il suo gioco fatto di cariche continue e logoranti, forte di una maggiore freschezza fisica. Yard dopo yard, la difesa ravennate arretra, e infine cede inesorabilmente, trafitta dal pass di Tarroni per Setti, con Malloggi che stavolta viene stoppato al momento del kick (15-20). Ora è la difesa dei Trappers a fare la voce grossa, bloccando l’offense dei Chiefs e costringendola ad una lunga battaglia per un avanzamento minimo, e così l’ultimo quarto di gioco si apre con gli ospiti ancora in attacco. È in questa fase che la partita ha il suo strappo definitivo: i toscani vanno a segno centralmente con Diagne, servito da Tarroni (15-27), mentre dalla parte opposta l’offense ravennate non ha la forza e la lucidità per sfruttare un buon drive da posizione favorevole. Complici la stanchezza e un po’ di sfiducia e comprensibile nervosismo, i Chiefs cedono definitivamente, subendo altri tre touchdown (due di Tesi su pass di Fedeli, uno con un intercetto di De Cunzolo), intervallati solo dall’ultimo acuto dell’asse Negretto-Mazzotti, trasformato dalla corsa del QB; al fischio finale, il tabellino recita un duro 23-48 per Cecina, score davvero pesante per quello che si è visto in campo tra le due formazioni.
Ora, il calendario dei ravennati prevede uno stop di tre settimane, prima dell’insidiosa trasferta del 7 aprile nella tana (forse sarebbe il caso di dire “nido”) delle Aquile di Ferrara, che già lo scorso anno avevano sfiorato la promozione in Prima Divisione, e riproveranno di sicuro a centrare l’obiettivo in questa stagione. Coach Paci e il suo staff approfitteranno di sicuro del tempo a disposizione per lavorare con la squadra, analizzare al meglio questi match iniziali, e capire ciò che non ha funzionato per il meglio; al netto di tutte le difficoltà tecniche riscontrate, i Chiefs daranno sicuramente il massimo per cercare di invertire la rotta, e proseguire questa Regular Season nel miglior modo possibile, per regalarsi e regalare ai propri supporters le soddisfazioni che meritano.
Fabrizio Ronzitti
Ufficio stampa Chiefs Ravenna