Chiefs: Pesante sconfitta in casa dei Thunders

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ph.credits BEPPE FONGARO

Doveva essere la trasferta della reazione e del riscatto, si è presto trasformata in un’altra giornata difficile. E’ stata una sconfitta dura, quella subita dai Chiefs-Ravens, che nella seconda giornata di Regular Season 2025 sono usciti battuti dal campo dei Thunders Trento, al loro primo, storico successo in IFL2; il 30 a 12 finale ha certificati la superiorità dei padroni di casa, bravi a cogliere tutte le opportunità per scavare subito un solco importante fra le squadre ed entrare sottopelle agli avversari, impedendo poi ogni tentativo di rientro con una solida difesa. Un vero peccato per i ragazzi di coach Sholars, arrivati in Trentino con il desiderio di riscattare la sconfitta dell’esordio, ma costretti a rimandare l’appuntamento con la vittoria, al cospetto di un avversario che, nel confronto, si è dimostrato superiore.

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L’inizio del match si è trasformato presto in un incubo per la compagine romagnola: l’offense ha subito in pochi minuti ben due intercetti da parte della difesa Thunders, con Perri che prima si è involato indisturbato in endzone, e poi col suo recupero ha propiziato il drive vincente dei trentini, a segno con Rota su pass preciso del QB; in un amen, i Chiefs-Ravens si sono ritrovati sotto di 14 punti, storditi dai due montanti subiti a freddo e costretti ad una sfida tutta in salita. Purtroppo, la reazione dei ragazzi di coach Sholars ha tardato ad arrivare, anzi il blackout dovuto allo shock di inizio match ha provocato un’ulteriore segnatura da parte dei padroni di casa: su un punt di Trento, c’è stato un errore di valutazione della difesa, che ha permesso ad un giocatore dei Thunders di bloccare l’ovale prima che questo entrasse in endzone, costringendo il drive a ripartire proprio a ridosso della linea; in una situazione così vantaggiosa, la difesa trentina è riuscita a costringere i Chiefs-Ravens al sacking, portandosi a casa altri due punti e allungando sul 16 a 0, il tutto in poco più di un quarto d’ora di gioco. Pesantemente sotto nel passivo, i romagnoli hanno iniziato finalmente a scuotersi, provocando un fumble da parte degli avversari e provando a spingere con il proprio drive, ma i Thunders hanno risposto mettendo in mostra una difesa solida e non hanno concesso nulla; nel secondo quarto, anzi, sono stati i trentini ad andare ancora a segno, dopo aver recuperato il possesso ad appena 5 yard dall’endzone grazie ad un fumble, stavolta con la corsa centrale del Running Back Boscia.

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IL 23 a 0 con cui si è andati al riposo di metà gara era già, di fatto, una sentenza per l’esito finale del match, anche perché ad inizio ripresa la situazione in campo non è cambiata: i Thunders hanno continuato a lavorare bene in difesa, non permettendo ai Chiefs-Ravens di rientrare in partita; inoltre, alla prima occasione utile, sono stati proprio i padroni di casa a chiudere ogni discorso, andando a segno per la quarta volta con la corsa centrale del QB Vezzoli, rendendo di fatto il prosieguo del confronto pura accademia. Nell’ultimo parziale, la compagine romagnola ha tirato fuori l’orgoglio, mitigando parzialmente la sconfitta con i due touchdown messi a segno dai Wide Receiver Elia Ricci e Valerio Cevenini, entrambi imbeccati dai passaggi precisi del QB Negretto; i ragazzi di coach Sholars hanno messo in mostra delle buone giocate, sia in difesa che in attacco, alimentando un po’ i rimpianti per quello che sarebbe potuto accadere, senza le imprecisioni di inizio match.

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Al fischio finale degli arbitri, in ogni caso, a far festa sono stati solo i Thunders, che hanno celebrato un successo per loro storico, mentre i Chiefs-Ravens sono tornati a casa con una sconfitta severa, e la chiara consapevolezza del tanto lavoro che c’è ancora da fare, soprattutto per quel che riguarda gli schemi di gioco e l’approccio mentale ai match. I romagnoli avranno ora una settimana di pausa, per poi tornare in campo il 15 marzo, quando ospiteranno i Saints Padova, primi ed imbattuti nel girone; saranno giorni importanti per coach e staff tecnico, per analizzare al meglio ciò che non ha funzionato in queste prime due partite, e per ricaricare il gruppo, soprattutto a livello mentale. Il potenziale del gruppo, come detto, è sicuramente importante, anche se in questi primi incontri si è visto solo a sprazzi: bisogna trovare la scintilla giusta per riaccendere il motore della squadra, dare una sterzata dopo quest’inizio complicato, e rimettersi presto in carreggiata, in una stagione che si prospetta ancora lunga e tutt’altro che finita.

Fabrizio Ronzitti

Ufficio Stampa Chiefs Ravenna

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