Quarta sconfitta per i Chiefs

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ph.credits IVAN MARTON

Arriva il giro di boa per la Regular Season 2025 dei Chiefs-Ravens, e coincide purtroppo con un’altra sconfitta, la quarta in altrettante partite, sul campo dei Saints Padova. Allo stadio Plebiscito è andata in scena una sfida equilibrata e dal punteggio estremamente basso, con le difese che l’hanno fatta da padrone per gran parte del confronto, soffocando attacchi poco incisivi e spesso imprecisi nelle fasi di avanzamento dei drive. La differenza, alla fine dei conti, l’ha fatta il cinismo dei patavini nello sfruttare le poche occasioni a disposizione per marcare punti preziosi, puntando poi su una difesa che, guardando i numeri stagionali, è tra le migliori della Seconda Divisione; tanto è bastato per scavare un solco che i ragazzi di coach “Tex” Solmi, nonostante gli sforzi e le energie messe in campo, non hanno saputo recuperare. 

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Le due squadre si presentano in campo con stati d’animo opposti: Padova, pur battuta nell’ultimo incontro a Brescia contro i Bengals, ha grandi ambizioni di classifica, e punta decisa a conquistare i Play Off; dal canto loro, i Chiefs-Ravens vogliono dare un segnale di svolta ad una stagione fin qui deludente a livello di prestazioni e risultati, e ottenere la prima vittoria del 2025. Nel primo quarto, dopo una fase iniziale di studio, in cui si segnala un field goal sulle 40 yard mancato dal kicker dei biancorossi Petrolati, sono i ragazzi di coach Solmi ad andare a segno, guidati dal QB Negretto: il numero 12 riesce prima a pescare Cevenini sulle 20 yard avversarie, poi sul drive seguente premia l’ottimo taglio centrale di Elia Ricci, bravo a ricevere e a mettere a segno il touch down che apre la sfida; il tentativo di aggiungere due punti extra fallisce, ma i romagnoli sono comunque in vantaggio, ed è la prima volta dall’inizio del torneo. I Saints accusano un po’ il colpo, faticano a reagire e il loro attacco mostra qualche difficoltà, come già evidenziato durante il torneo (solo tre touch down messi a segno in altrettanti match, praticamente uno a partita), ma gli ospiti non riescono ad approfittare del momento favorevole, così il distacco rimane a lungo fermo a 6 punti. 

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A cambiare improvvisamente l’inerzia dell’incontro, poco dopo l’inizio di secondo quarto, è una splendida corsa di Fantin, che parte a ridosso della propria end zone e viene fermato a fatica, poco oltre la metà campo, dalla difesa romagnola (nell’azione, tra l’altro, il giocatore riporta anche un infortunio che lo terrà fuori dal match). È l’azione che dà la scossa ai patavini, che finalmente trovano ritmo in attacco e ribaltano il punteggio grazie al touch down di Danese, raggiunto con un pass di circa 45 yard dal proprio QB Annibale; il preciso kick di Petrolati regala ai Saints il vantaggio nella sfida (7-6). L’entusiasmo iniziale dei Chiefs-Ravens sembra spegnersi, i drive offensivi perdono di qualità, e la difesa di Padova non perdona, stringendo le maglie ed alzando il livello dell’intensità. Dopo aver riconquistato il possesso in zona d’attacco, grazie ad un intercetto di Filippetto, i padroni di casa mancano di poco il bersaglio grosso, con il pass di Annibale per Codogno giudicato incompleto, ma riescono ugualmente ad incrementare il vantaggio con il field goal da posizione centrale di Petrolati; i romagnoli provano senza successo a reagire, e al fischio degli arbitri rientrano negli spogliatoi per la pausa lunga sotto di quattro lunghezze (10-6). 

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La seconda parte di match è decisamente poco spettacolare, dominata in prevalenza dalle difese di ambo le parti, che hanno spesso la meglio su drive offensivi poco incisivi ed imprecisi, con la pioggerella costante che non aiuta nella gestualità. In questa situazione, Padova ha buon gioco ad amministrare il vantaggio senza correre rischi eccessivi, sfruttando la maggiore fisicità per tenere gli ospiti lontani dalla propria end zone e aspettando l’occasione giusta per aumentare il gap; obiettivo che viene raggiunto all’inizio della quarta frazione di gioco, ancora con un field goal centrale di Petrolati, al termine di una lunga fase di possesso del drive offensivo biancorosso (13-6). I ragazzi di coach Solmi provano a reagire d’orgoglio, ma ormai le energie e la lucidità sono ridotte al lumicino, così i Saints gestiscono senza eccessivi patemi i minuti conclusivi del match, controllando la situazione fino al fischio finale del match.

A metà stagione, il bilancio per i Chiefs-Ravens si fa sempre più pesante: il record recita 0-4, le avversarie nel girone continuano a correre e a vincere, e la rincorsa ai playoff appare sempre più complessa. La Regular Season dei ragazzi di coach Solmi ripartirà fra circa un mese, con un finale di campionato che promette di essere scoppiettante: i romagnoli avranno due trasferte in terra lombarda, a Brescia contro i Bengals (10 maggio) e a Milano contro i Seamen (17 maggio), per poi ospitare fra le mura amiche proprio i Saints (24 maggio) e infine gli Elephants Catania (31 maggio). La lunga pausa può essere un momento importante, per giocatori e coaching staff, per fare quadrato e recuperare le energie fisiche e soprattutto mentali spese finora, in vista di questo tremendo rush finale; tifosi e appassionati,  mescolando sacro e profano, sperano che sia davvero una Pasqua di resurrezione, per dare finalmente una svolta a questo 2025 avaro di soddisfazione, e vedere premiato il duro lavoro e l’impegno di giocatori e società.  

Fabrizio Ronzitti
Ufficio Stampa Chiefs Ravenna