Esordio casalingo negativo per gli orobici di Coach Sergio Coretti in questo Campionato Italiano di IFL2 2024 che tentano, con grande difficoltà, di contenere la furia della neo-promossa in maglia bianco-blu, terminando la partita andata in scena la scorsa domenica ad Azzano San Paolo (BG) con il risultato di 13-26.
L’attacco bresciano riceve subito il benvenuto bergamasco con la compagine guidata da Coach Luca Aschero che riesce a contenere in massa le azioni offensive tenendo le tigri del Bengala all’interno della propria metà campo spingendole al punt dopo poche azioni raccolto in «fair catch» da Zanga (azione riservata agli Special Team che vede il ricevitore di un calcio -kick-off o punt- agitare prima un braccio in aria quindi prendere il pallone, facendo terminare l’azione di gioco in quello stesso punto impedendo agli avversari di poterlo placcare).
Sfortunatamente, l’azione che avrebbe consegnato la palla all’attacco orobico viene annullata da un fuorigioco: questo permette, quindi, ai bresciani di restare in attacco e di intavolare un drive composto da una decina di azioni che, nonostante il gran lavoro difensivo di Galbiati, Saverio e compagni, li condurranno al primo touchdown dell’incontro completo di trasformazione (0-7).
Con il successivo ingresso della formazione offensive orobica, gestita da Coach Marcus Zacco, sembra giungere la riscossa dei leoni: tre azioni di corsa portate magistralmente da Ventura, unite a una pesante penalità ai danni della difesa bresciana, costringono i Bengals a temere per un possibile pareggio portando gli orobici a una manciata di yard dalla segnatura.
Purtroppo, il lancio di Carlo Carminati viene intercettato dai bresciani all’interno della propria end zone riportando conseguentemente i bianco-blu in attacco dalle proprie 20 yard (il cosiddetto «touchback»): nei due conseguenti e rispettivi drive d’attacco, che porteranno alla chiusura del primo quarto di gioco, le difese sono state entrambe protagoniste spingendo al punt entrambe le compagini offensive dimostrando, ancora una volta, il proprio grande valore.
Il secondo quarto di gioco inizia con un buon atteggiamento della difesa orobica con Peressotti che ferma una potentissima corsa di un runningback bianco-blu caricando i compagni e spingendo conseguentemente i Bengals al calcio di allontanamento dopo poche azioni: purtroppo un errore di Araboni, che non si intende con il proprio compagno ritornatore Zanga, riconsegna l’ovale nelle mani dell’attacco bresciano a poco meno di venti yard dall’area di meta orobica il quale, dopo tre tentativi di insediamento della difesa dei Lions, tenta un field goal da tre punti che non andrà a segno.
Tornati in possesso dell’ovale, i Bengals Brescia decidono di ingranare la marcia superiore e, nonostante i buonissimi interventi difensivi di Araboni e Boclis, riescono a riportarsi in «zona di tiro» per riproporre l’azione precedente che, finalmente, va a segno (0-10).
La temporanea riscossa orobica arriva a una manciata di secondi dal termine del quarto: Carminati si muove sulla destra pressato dalla difesa bresciana e, con il piede al limite della linea di scrimmage (limite consentito al quarterback per poter lanciare), scarica su Zanga che si invola per quarantuno yard oltre la linea di meta: finalmente, con la trasformazione di Veber tra i pali, i Lions Bergamo tornano in partita proprio sul finire della seconda frazione di gioco (7-10).
Il terzo quarto si apre con i Lions in attacco che, subito, dimostrano di non essersi persi d’animo con una corsa laterale destra di Ventura che macina una ventina di yard, azione seguita da due passaggi incompleti ai danni di Ferrari e Matteo Bonzanni che costringono Galbiati al punt. A poco servono le conseguenti azioni difensive orobiche (su tutte, una bellissima azione di passaggio deflettato da parte di Davide Bonzanni), tanto da riuscire a contenere solo un poco l’inarrestabile serie di avanzate offensive delle tigri del Bengala permettendo loro di realizzare un field goal da circa 25 yard incrementando il proprio vantaggio (7-13).
La segnatura successiva dei Bengals arriva dopo una manciata di drive che hanno visto protagoniste entrambe le compagini offensive: durante l’ultimo di questi, nonostante le azioni difensive di Benedetti e Araboni, la compagine bianco-blu spinge, lenta ma potente, il proprio schieramento offensivo fino a raggiungere le venticinque yard del territorio orobico. A quel punto, è stato un attimo: passaggio a parabola destra in direzione di un ricevitore profondo, che prontamente si fa trovare in end-zone con addosso almeno due difensori in nero-oro, ed ecco arrivare la nuova segnatura bresciana successivamente trasformata che, di lì a qualche minuto, sancirà la chiusura del terzo periodo di gioco, non prima però di aver sottolineato una delle azioni più belle di questa partita (7-20).
Nell’ultimo drive d’attacco del quarto, Ventura trova un varco libero correndo indisturbato verso l’end-zone avversaria: viene, quindi, placcato da un giocatore bresciano, scivola perdendo il pallone che viene recuperato dai Bengals a pochi centimetri dalla propria linea di meta.
Tra la fine del terzo e l’inizio dell’ultimo periodo di gioco, quindi, la difesa orobica si trova impegnata «sul filo del rasoio» contenendo brillantemente l’attacco bresciano, recuperando la palla dopo un maldestro tentativo di punt, ed entrando successivamente in meta (senza, purtroppo, trasformare) con l’offensiva guidata da Matteo Bonzanni che centra una potente corsa di cinque yard (13-20).
Gli ultimi quaranta minuti di gioco iniziano con un drive offensivo bresciano in cui la compagine bianco-blu ha macinato fin da subito centimetri di campo arrivando a portarsi a un solo centimetro dalla linea di meta orobica: a nulla è servito l’intervento difensivo di Benedetti, che è riuscito a far arretrare il pallone di una manciata di yard, dato che qualche istante più tardi i bresciani incrementeranno il proprio vantaggio con il loro ultimo touchdown della competizione non trasformato grazie a un’azione di passaggio destinata a un ricevitore completamente isolato (13-26).
Un tentativo di field goal non andato a segno ai danni dei Lions Bergamo arriverà pochi minuti più tardi a causa di una scelta azzardata ma coraggiosa da parte dell’attacco orobico: la scelta, cioè, di giocare un quarto tentativo invece di optare per un punt all’interno della propria «zona rossa», fallendo nell’intento e consegnando il pallone al comparto offensivo avversario in condizione favorevole ma non sfruttata a dovere.
Pochi minuti più tardi, quindi, il fischio finale: due sconfitte consecutive non significano nulla. Il campionato è ancora lungo, ricco di sorprese, grandi emozioni e possibilità per un gruppo di grandi giocatori accanto a giovanissimi desiderosi di migliorarsi sempre di più.
Il prossimo appuntamento sarà sempre in casa contro i Redskins Verona, al «Centro Sportivo» di Azzano San Paolo (BG) di Via Stezzano, 33, Domenica 24 Marzo alle ore 14.00 con il ritorno al commento di chi sta scrivendo questo articolo: un ultimo ringraziamento, infatti, va al «folle» commentatore dei Bengals Brescia per avermi sostituito in questa bellissima giornata di sport e, soprattutto, per aver allietato con divertimento e competenza gli spettatori «televisivi» di questa competizione.
Vi aspettiamo al campo per continuare a sostenere i nostri ragazzi: a questo punto, ne hanno bisogno più che mai!
Inoltre, vi anticipiamo che saranno presenti gli stand di AVIS Bergamo – Sezione Giovani e lo stand dell’Associazione Paolo Belli, quest’ultima venderà delle uova di Pasqua il cui ricavato andrà in beneficienza per la ricerca contro la leucemia.
Articolo a cura di: Mattia Blackjack Chiarella