La seconda giornata del campionato nazionale di seconda divsione si ricorderà per molto tempo in casa Chiefs. Un risultato che parla da solo, 43-7 per i guerrieri emiliani che hanno giocato da squadra meritando la vittoria sul campo. Un recap al quanto difficile da commentare, motivo per il quale si è verificato questo ritardo nell’informazione ai nostri tifosi ed alla nostra città.
Che il girone fosse di ferro lo avevamo detto, che i Warriors fossero la squadra retrocessa dalla massima divisione anche, ma che i red&yellow potessero subire delle sconfitte così “violente” non ci era mai passato per la testa. Proviamo a riepilogare velocemente quanto è accaduto sabato sera alla Lunetta Gamberini di Bologna.
Kick off, calcia Ravenna e ricevono i Warriors i quali concedono subito un 3 and out alla difesa romagnola. L’attacco bizantino si presenta subito distratto e affatto migliorato sia nella disciplina che nell’esecuzione degli schemi, di conseguenza brucia subito i tentativi a disposizione. Una volta accordati gli strumenti, il team bolognese comincia con l’assolo che durerà per tutta la durata del match. Match nel quale i giocatori dal casco rosso sembrano quasi gli spettatori inermi del concerto. Sicuramente, i guerrieri hanno avuto un level up di non poco conto rispetto alla prima di campionato contro i Ravens Imola, lo dimostra infatti il bassissimo margine di errore che hanno concesso sul campo. Ciò non toglie che non è ammissibile, come ribadito dal coaching staff romagnolo e dal presidente Claudio Fiumana, l’eccessivo divario tra le due formazioni venutosi a verificare. L’attacco Ravennate allo scadere del secondo quarto riesce a lasciare il segno con un TD pass del QB Francesco Malta sul solito WR Lorenzo Fiumana che segna il suo secondo personale TD di stagione. Nella seconda frazione di gioco, la musica non cambia e i suonatori sono sempre gli stessi. Una difesa in confusione e scollata permette ai running back bolognesi di varcare l’end zone romagnola più volte. Una batosta che i ravennati stanno ancora smaltendo, ma si spera possa smuovere nel profondo ogni singolo giocatore che ha l’onore di indossare e il dovere di onorare quella maglia che dal 1984 è il marchio del football americano a Ravenna. Uno sport come il football americano ti insegna metaforicamente cosa significa il senso della parola vita; quando vinci sei al settimo cielo perché hai combattuto e ottenuto con i tuoi sacrifici il risultato, ma quando la vita picchia duro chiunque di noi è sottoposto a delle scelte che ti portano o alla sconfitta o alla reazione.
Domenica prossima i bizantini saranno di nuovo su quel “campo”, e solo allora capiremo quale scelta avranno fatto i Ravenna Chiefs.
Ufficio Stampa Chiefs Ravenna
Foto Andrea Donati