Una partita al cardiopalmo quelle disputata sabato sera a Bologna tra i Gorillas Varese e i locali Warriors, una di quelle di cui si parlerà ancora per tanto tempo. Pochi avrebbero scommesso un centesimo sulla franchigia biancorossa ma, alla fine, anche i più scettici hanno dovuto ricredersi.
Il risultato finale, 7-0 per i bolognesi, non c’entra e non rende pienamente giustizia a una partita dove la difesa ha tenuto a 0 fino a pochi minuti dalla fine, una squadra che fino allo scorso anno militava in IFL, la massima serie italiana del football americano, e che è stata tradita da un momento di stanchezza (le scorie della trasferta di Cagliari di settimana scorsa si sono fatte sentire) e dove l’attacco ha finalmente cominciato a macinare yards, arrivando più volte a pochi metri dalla segnatura senza riuscire a finalizzare, fermato dall’imponente defense bolognese.
E’ stata senza dubbio la partita delle difese che, da entrambe le parti, hanno innalzato veri e propri muri riconquistando, grazie a fumble forzati e intercetti, numerosi palloni per i rispettivi attacchi. Uno su tutti va citato, a tempo scaduto nel secondo quarto, l’intercetto al limite della end zone di Simone Zanzi.
“Abbiamo affrontato una partita molto difficile giocando alla pari contro un avversario molto ben organizzato e proveniente da una categoria superiore e questo rende orgoglioso sia me che i coach Balduzzi e Aletti – commenta il defensive coordinator Christian Gaiga -. La crescita costante che abbiamo avuto partita dopo partita, e i margini di miglioramento che ancora abbiamo, sono lo stimolo migliore che si possa avere per impegnarci a fare sempre meglio. Abbiamo delle ottime individualità – continua – ma soprattutto stiamo esprimendo un buon gioco nell’insieme e lo dimostra il fatto che anche quando cambiamo il personale il livello espresso rimane comunque alto”. Una prestazione talmente grandiosa quella vista ieri da parte delle difese da mettere in ombra gli attacchi, poco incisivi ma concentrati nel trovare una breccia nelle fila avversarie. Alla fine a spuntarla è Maxym Berezan, il running back degli Warriors che, a cinque minuti dalla fine della partita, quando già lo spettro degli overtime si allungava sull’Alfheim Field, riusciva a bucare la difesa biancorossa e mettere i primi sei punti sul tabellone, punti che diventano sette grazie alla trasformazione di Matteo Zanetti.
Il rammarico resta, sopratutto per quello 0 alla voce “punti segnati”, sopratutto perchè dopo la partita contro i Crusaders Cagliari, c’era la convinzione che l’attacco si fosse davvero sbloccato. “Partita bellissima come tutte le partite che giochiamo, divertiamo il pubblico e questo non è da tutti – commenta Leonardo Galvan, Head Coach -. Ho sbagliato delle scelte in attacco e la conduzione della gara perciò i demeriti della non vittoria sono tutti miei. Ho notato grandi miglioramenti in linea e nei runningback, con prestazioni sopra la media. Abbiamo da lavorare ancora parecchio – conclude – ma stiamo crescendo bene. Mi auguro in futuro di non commettere più errori simili”.
Ora i Gorillas hanno davanti due settimane per riposare e meditare sugli errori fatti perchè anche la prossima sarà una sfida di altissimo livello. Domenica 9 Aprile alle 14.30, infatti, tra le mura amiche del Jungle Field “Nicolò De Peverelli” ospiteranno la storica e pluripremiata formazione dei Barbari Roma Nord.
Testi e foto Angela Albanese
Ufficio Stampa Gorillas Varese