Passo falso dei Braves

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I Lupi sconfitti a Padova dai Saints

I Saints sono una bellissima realtà, una bella società con un bellissimo impianto sportivo e giocano un ottimo football; sono fisici, atletici e veloci. Quest’ultimo aspetto è uno dei motivi, unito ad alcune assenze chiave nel reparto offensivo, ad aver determinato lo zero sulla parte grigio-amaranto del tabellone. Nel complesso la difesa dei Braves, una volta trovate le misure all’attacco dei Saints, ha fatto una buona partita. Per quel che riguarda l’attacco, di contro, si è visto un piccolo passo indietro. Al di là dell’innegabile valore dell’avversario non si è vista, in campo, la necessaria intensità per poter impensierire una squadra solida come quella patavina. Sono ancora molti gli errori in fase di impostazione del gioco: troppo spesso, infatti, drive promettenti vengono sciupati per errori di disattenzione e per mancanza di concentrazione e lucidità. Certo le assenze e l’infortunio subito da Iannotta non hanno aiutato. L’insegnamento che possiamo trarre da questa sconfitta è che se i Braves vogliono centrare i playoff e giocare alla pari con le squadre di livello devono fare un deciso passo avanti e lo devono fare in poco tempo. Il salto di qualità lo si fa prima nella mente, rivedendo criticamente le proprie prestazioni e, conseguentemente, passando all’azione. La chiave di volta è la volontà, che deve tramutarsi in applicazione e dedizione, soprattutto negli allenamenti. Nel football, lo sappiamo, non si improvvisa niente, e i Braves non sfuggono a questa regola. Nel football vince chi si allena di più e meglio. Nel football vince chi ci mette più intensità e più “cattiveria” agonistica.

coperNel football vince chi è più lucido e concentrato e chi fa meno errori. Un blocco mancato può sembrare niente nell’economia di una partita ma può fare la differenza tra una chiusura di down e un punt, tra un TD e un bel niente. Così come un fallo inutile può fare la differenza tra un secondo e cinque e un terzo e quindici. Quando devi fare tutto il campo con la palla in mano ogni down è fondamentale, soprattutto contro una squadra che non fa sconti e non regala nulla, come quella che si sono trovati a fronteggiare i Braves sabato scorso. E di squadre forti come i Saints, o anche più forti, ce ne sono altre e, se i Lupi vogliono dimostrare a tutti il loro valore, mettere a tacere i delatori, togliersi la soddisfazione di smentire coloro che pensano che non hanno le qualità per fare un campionato da protagonisti, non devono fare altro che infilare casco e spalliera e lavorare duro, ogni sera. Devono fare quello che amano fare, giocare a football, dominare l’avversario e divertirsi. Solo il branco può decidere del suo futuro in questo campionato, solo il branco può decidere di smettere di essere preda e tornare ad essere predatore. Solo il branco può decidere di tornare ad occupare il posto che gli spetta, in cima alla catena alimentare.

Marcello Menegatti
Ufficio Stampa CMP Bologna Braves
Foto Larissa Tolentino Luz / Alberto Pagani