In una strana regular season, con trasferte affrontate a pochi metri da casa oppure a centinaia e centinaia di chilometri, i Warriors hanno continuato ad affrontare ogni impegno sempre con la stessa intensità e la stessa determinazione.
Sei vittorie e nessuna sconfitta rappresentano credenziali più che discrete, ma si capisce chiaramente che in casa bolognese questo non risulta sufficiente per fronteggiare la “fame agonistica” dei Blue.
La volontà di continuare a vincere non ha solo un significato per la classifica. Quello che gli allenatori valutano costantemente è anche la propensione dei giovani guerrieri ad essere reattivi al contesto che si trovano davanti e capaci di cambiare game by game per effetto delle specifiche differenze che presenta la squadra avversaria.
Vincere è certamente bello, ma se non gestita, anche questa condizione può diventare, nel lungo periodo, una pericolosa abitudine.
Il coaching staff sta lavorando dallo scorso novembre proprio su molti fattori quali la capacità di mutare le situazioni di gioco che di volta in volta si possono presentare, l’abilità di studiare le caratteristiche del team opposto con le sue criticità e le sue potenzialità, l’atteggiamento della side line avversaria in caso di determinate situazioni, fino anche, dove possibile, le attitudini del singolo avversario in base alle chiamate che vengono fatte.
E’ un lavoro molto difficile, ma viene reso possibile laddove ci sia una grande presenza di atleti agli allenamenti. E’ un aspetto importantissimo in questa stagione guerriera; il roster non è certamente illimitato, ma la presenza numerica e la condivisione dell’impegno dei ragazzi agli allenamenti è notevole consentendo agli allenatori di non dover perdere tempo a spiegare le stesse cose in tre allenamenti per poter coinvolgere l’intero gruppo.
Per il resto, la vita sportiva del team è molto simile a quella di altre società che hanno dichiarato chiaramente la volontà di andare ai playoff ed anche oltre.
Sabato sera, un nuovo piccolo derby tra guerrieri e cavalieri proprio a casa dei Knights che, come poche altre società, hanno anche il grande merito di essere i gestori del loro impianto e pertanto di poterne disporre senza particolari problematiche.
I ragazzi di Coach Longhi sono sereni; hanno già il primo posto del girone assicurato ma è ancora molto poco rispetto alle attese che tutti insieme si sono creati per questa stagione.
Alle 20:30 a S.Agata Bolognese, a pochi metri dalla sede della mitica “Lambo”, si accenderanno i motori di due team con obiettivi, a questo punto del torneo, diversi, ma ugualmente importanti.
Inoltre Warriors e Knights si conoscono da tempo e sanno bene che onorare la propria maglia è una delle prime caratteristiche che entrambe le società richiedono ai giocatori.
Poi anche la presenza di qualche ex sul terreno contribuirà a dotare la serata di una grande attesa per una grande prestazione.
Ufficio Comunicazione Warriors Bologna
Foto Giulio Busi