Progetto Sport Academy: L’Italia chiama, il Kuwait risponde

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Milano, 28 gennaio 2019 –  Il 15 e 16 gennaio u.s. una delegazione di Associazioni sportive Italiane si è recata in Kuwait per alcuni incontri con la Public Authority for Sport e la Public Authority for Youth and Sports.

La delegazione composta da Canottieri Varese, Gorillas Varese American Football Team, Rugby Cernusco, Legnano Basket Knights, Rari Nantes Florentia, Rugby Parabiago e Varese Triathlon, ha presentato, con il supporto dell’Ambasciata Italiana in Kuwait nella persona del Dott. Giuseppe Scognamiglio, delle progettualità al fine di intraprendere delle collaborazioni e partnership con le Società sportive in Kuwait e stringere rapporti istituzionali con le Autorità Governative.

L’intento è quello di intraprendere un percorso formativo per i giovani in Kuwait tramite la realizzazione di Sport Academy che vantino l’experience e l’expertise delle nostre Associazioni, nonché la realizzazione di eventi sportivi di grande richiamo che mettano in risalto la ottime relazioni istituzionali che intercorrono tra Italia e Kuwait.

Ambasciata 7

Il concept e tutta la parte di public relations, sono state curate, ideate e messe in operadall’agenzia di comunicazione e marketing di Milano MR Comunicazione. L’agenzia opera da tempo nel settore sportivo offrendo servizi e realizzando progetti Istituzionali che mettano in risalto l’immagine delle Associazioni sportive Italiane all’estero e che abbiano lo scopo di reperire fondi ed investimenti per le stesse.

Le Associazioni sportive che hanno preso parte alla trasferta si sono dichiarate pienamente soddisfatte del risultato ottenuto in questo primo incontro, il tutto riassunto nelle parole di Pierpaolo Frattini, Direttore Generale della Canottieri Varese: «E’ stata una trasferta molto positiva che ci ha permesso di incontrare delle persone molto preparate e interessanti. Speriamo che sia un primo passo per la creazione di uno scambio sportivo culturale ed economico tra i nostri due Paesi e le loro realtà sportive».

Il secondo passo sarà quello di dare vita a queste collaborazioni, surrogate dai supporti governativi e con l’augurio che possa essere questo un primo passo per uno sport etico, interculturale e innovativo.

Ufficio Stampa Gorillas Varese