Siamo ormai arrivati alle porte della prima giornata del campionato di seconda divisione: la week 1 è infatti programmata per il fine settimana di Sabato 23 e Domenica 24 Febbraio. Nonostante le squadre siano ormai ai blocchi di partenza e stiano affinando gli ultimi meccanismi, questo non significa che non ci sia sempre spazio per qualche novità.
Per questa stagione, abbiamo il piacere di accogliere in casa Hammers tre nuovi atleti, tutti provenienti da notevoli esperienze sportive: chi dalla nazionale, chi dalla prima divisione, chi rientra dopo un periodo di riposo per infortunio o per pausa sportiva. Non siamo bravi a incensare chi ha avuto successi ed esperienze in altre squadre, quindi, come per il nuovo HC Gianluca Ventura, lasciamo la voce ai diretti interessati che rispondono a qualche nostra curiosità e si presentano.
Conosciamo meglio i nuovi Hammers: i fratelli Brambilla, Alessio e Tommaso, e Paolo Arcilesi
Raccontateci di voi. Come e dove avete iniziato a giocare a football? Quali sono le vostre esperienze più rilevanti?
Alessio Brambilla: «Ho conosciuto il football americano all’età di 16 anni. Mi hanno notato in una “profumeria”, sembra strano ma è la realtà. Hanno contatto mio padre per farmi fare un allenamento di prova. Da quel mio primo sabato pomeriggio mi sono innamorato di questo sport e ho capito di aver trovato il mio mondo. Sono nato nel 1993 e il mio primo campionato è stato quello Under 21, ma la stagione seguente è stato modificato il regolamento ed è diventato Under 19. Ho sempre giocato nelle giovanili dei Daemons Cernusco. Dal 2009 ho iniziato a “frequentare” la nazionale italiana U19. Camp e raduni mi hanno portato a partecipare nel 2012 agli Europeidi categoria giocati ad Aosta.
Ho continuato a giocare in prima squadra nei Daemons come Tackle difensivo sempre titolare in tutte le stagioni sportive. Nel mio ultimo anno di football, il 2015, ho giocato con i Lions Bergamo, ma ho potuto giocare una sola partita a causa degli impegni lavorativi».
Tommaso Brambilla: «Mi sono avvicinato al football grazie a mio fratello Alessio. Ha iniziato a giocare un anno prima di me e durante quell’anno mi ha trasmesso la sua stessa passione per questo sport. Ho esordito nel 1998 nei Daemons Cernusco a 12 anni giocando con l’Under 13 flag football per poi proseguire con l’Under 15 flag vincendo entrambe le volte il campionato e il titolo di MVP in entrambi i tornei. Terminata l’esperienza con il flag football, mi sono affacciato al mondo del “vero” football con un anno di Under 16 dove sono riuscito a giocare solo due partite per poi essere fermato da un infortunio, che non mi ha permesso di continuare l’anno successivo nella categoria U16. Sono quindi passato direttamente alla categoria U19 giocando per la prima stagione come QB titolare sempre nei Daemons. L’anno successivo passo alla giovanile dei Lions Bergamo dove vinciamo il campionato di categoria (insieme a coach Gialuca Ventura) e a coronare la splendida stagione vengo premiato come MVP pur giocando per la prima volta come WR.
Ho passato tre stagioni tra prima squadra e U19 a Bergamo per poi trasferirmi a Bologna per giocare l’ultimo mio campionato giovanile in U19, stagione in cui il nostro campionato si è fermato alla semifinale: la mia ultima partita prima di un nuovo infortunio nel dicembre del 2017. Come mio fratello, anche io ho esperienza di nazionale italiana: nel 2012 ho giocato il mio primo campionato europeo di flag categoria U15 in Olanda; nel 2015 a Bordeaux con la nazionale U19 e nel 2017 sempre in nazionale U19 a Parigi»
Paolo Arcilesi: «Ciao sono Paolo, detto Paluzzo, gioco a football dal 1999. La mia prima squadra sono stati i Corsari Palermo. Poi in ordine i Redskins Verona, Storms Pisa, Etruschi Livorno, Drunken Massa, una piccola parentesi a Gladiatori Roma, Siviglia Linces in Spagna, Grifoni Perugia, Giants Bolzano. Oltre a queste squadre non mi sono lasciato sfuggire l’opportunità di partecipare a svariati tornei di flag football, l’ultimo dei quali giocato con la squadra maltese allenata da un mio ex compagno di squadra nei Corsari Palermo. Tutti mi chiedono perché ho cambiato così tante squadre e quindi anticipo la vostra domanda: nella vita faccio il militare nell’Esercito Italiano e capita spesso di lavorare fuori sede. La prima cosa che faccio appena so di uno spostamento è cercare la squadra di football americano più vicina. E’ una vera passione che non voglio lasciare».
Quali sono le vostre aspettative e i vostri obbiettivi alla luce del vostro rientro?
Alessio Brambilla: «Le mie aspettative non sono alte perché ho voluto tornare a giocare solo per divertirmi e sfogarmi (anche se si riuscisse a vincesse non sarebbe male) dato che ora il lavoro me lo concede».
Tommaso Brambilla: «I miei obbiettivi sono due: riprendermi con calma dall’infortunio al ginocchio e giocare per divertirmi».
Paolo “Paluzzo” Arcilesi: «L’aspettativa più grande è giocare più partite possibile ed arrivare sempre il più lontano possibile. Segnare qualche Tochdown ed essere una valida risorsa per la squadra».
Come vi siete trovati in Hammers, sia in termini di spogliatoio che di coaching staff ?
Tommaso Brambilla: «Gli spogliatoi nel football americano non sono diversi l’uno dall’altro: ci sono sempre ragazzi che ti fanno ridere e mi trovo sereno. Conosco già molti dei coach Hammers e mi sono sempre trovato bene, soprattutto con coach Ventura con cui ho vinto il campionato U19 a Lions Bergamo, con lui ho condiviso grandi emozioni».
Alessio Brambilla: «Come ha detto mio fratello Tommaso, gli spogliatoi di football sono spesso simili. Sono appena arrivato e quindi non ho potuto vedere o avere problemi, anzi i ragazzi sono tutti sempre disponibili, così come lo sono i coach, entrambi sempre pronti a rispondere a qualsiasi mia domanda o dubbio».
Paolo “Paluzzo” Arcilesi: «A seguito di alcune vicissitudini familiari , mio figlio vive in provincia di Lecco e gli Hammers sono la squadra più vicina. Dopo alcuni messaggi con la dirigenza e con i coach, mi sono accorto che sarebbe stata la squadra per me. Ancor prima di entrare negli spogliatoi, rido. Lo spogliatoio di football è un mix di persone simpatiche, un ambiente accogliente fatto di atleti che hanno un’incredibile voglia e passione per il football americano. Mi hanno subito accolto alla grande, già pronunciando il mio nick con l’accento giusto, condividiamo insieme anche momenti e attività fuori dallo spogliatoio e lontano dal campo da gioco, posso solo esserne molto felice. Il Coaching Staff è gestito da Gianluca Ventura, conosciuto da Nord a Sud non solo per la sua esperienza in nazionale italiana. E’ un pozzo di sapienza del football americano. Tutti i coach contribuiscono a far funzionare allenamenti programmati nei minimi particolari, frutto del lavoro di un team compatto. Mi auguro che la stagione sia piena di soddisfazioni per gli Hammers e che sia molto lunga, almeno sino a Luglio».
Se Paolo “Paluzzo” è principalmente un RB, Alessio è un uomo di linea, sia di difesa che di attacco, mentre Tommaso è sia WR che SAFETY, qual’è il ruolo che preferite?
Tommaso Brambilla: «E’ difficile scegliere un ruolo tra i due. A me piace fare Touchdown e mi diverto anche a, come si dice, “picchiare la gente”. Direi che la sensazione che hai quando stai per segnando non è la stessa di quando placchi e quindi preferisco la posizione di WR».
Alessio Brambilla: «Il mio ruolo preferito è la linea di difesa. In nazionale, come qui negli Hammers, giocherò in linea d’attacco. Al contrario di quanto dice mio fratello placcare è la sensazione più bella che ci sia, forse perché per un uomo di linea è difficile provare la sensazione di portare la palla in end zone».
Non ci resta, quindi che darvi il nostro benvenuto in squadra, ragazzi!
Non vediamo l’ora di vedervi in azione!
Ufficio Stampa Hammers Desio