Siglato l’accordo di collaborazione con la Canadian Football League. La Fidaf aderisce al progetto internazionale CFL 2.0 per supportare la crescita e la diffusione del football americano in Europa.
Germania, Austria, Francia, Danimarca, Norvegia, Finlandia, Svezia, Messico…ed ora anche l’Italia: la Fidaf ha siglato nei giorni scorsi un importante accordo di collaborazione con la Canadian Football League, che consentirà ai propri tesserati (atleti, allenatori, arbitri, staff medico-sanitario) di condividere know-how ed importanti esperienze tecniche con una delle realtà professionistiche di maggior prestigio del football americano mondiale.
Nel corso di una conference call, tenutasi lo scorso 13 febbraio e alla quale hanno preso parte, oltre ai rappresentanti della Fidaf, Randy Ambrosie, Commissioner della CFL, Steve Shamie, General Councellor della CFL, e coach Adam Rita, HC dei Lions Bergamo e personaggio molto noto in Canada, forte degli oltre 25 anni di carriera e successi nella lega professionistica canadese, che ne hanno fatto un vero punto di riferimento per la CFL, la Federazione Italiana ha avuto modo di illustrare nei dettagli la propria organizzazione e la propria progettualità.
“Quanto ascoltato ci ha fatto chiaramente capire che la passione per il football americano in Italia non è seconda a nessuno”, ha commentato Ambrosie.
Il progetto internazionale denominato CFL 2.0, che ha portato nelle scorse settimane i vertici della CFL ad un lungo tour in Europa, prevede una serie attività, cui la Fidaf ha concordato di aderire in toto:
- Partecipazione dei Top Player di ciascuna nazione alla National Combine della CFL (marzo di ogni anno)
- Collaborazione con le Università Canadesi per la creazione di percorsi preferenziali che portino gli studenti-atleti italiani a studiare e giocare in Canada.
- Collaborazione per clinic destinati a coach e arbitri, con possibilità di sviluppo di opportunità di interscambio durante l’off season.
- Sviluppo opportunità di condivisione nell’ambito della trasmissione in streaming delle partite di CFL, e possibile sviluppo di un’edizione italiana del popolare gioco elettronico “CFL Footbal Frenzy” (app game).
- Stretta collaborazione in ambito medico-scientifico, per la condivisione delle conoscenze nel settore della prevenzione degli infortuni, il tutto finalizzato alla promozione della sicurezza del gioco.
Grande soddisfazione è stata espressa da Leoluca Orlando, Presidente della FIDAF, che così ha commentato: «Accogliamo con grande piacere questa opportunità di condivisione di esperienze e conoscenze offertaci dagli amici canadesi. Il Canada è paese dalle forti e antiche tradizioni quando si parla di football americano e siamo certi che insieme potremo fare molto per i nostri atleti, i nostri fan e il nostro sport».
Innegabili anche le opportunità che l’Italia può offrire ai giocatori non professionisti provenienti dalle università canadesi: «L’idea è quella di creare migliori sbocchi per quegli atleti che, al termine del percorso universitario, volessero proseguire la propria carriera agonistica in Italia», ha sottolineato Ambrosie, che poi ha concluso: «Con il progetto CFL 2.0 abbiamo la possibilità di migliorare la nostra immagine e presenza a livello internazionale, imparando quanto più possibile dalle federazioni di tutto il mondo».
Ufficio Stampa Fidaf