2DIV / Leave it on the field 2019 / WEEK 9

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Giornata di notevoli emozioni (e anche di forti rovesci temporaleschi) quella appena trascorsa. Qualcuno lassù deve aver dimenticato il rubinetto aperto.. Chi invece non ha dimenticato di che pasta è fatto sono gli Sharks, orgoglio del sud, che prima di cedere le armi mostrano ai primi della classe una rara specie di sorcio di colore smeraldo. I Vipers tornano ad affacciarsi nella zona playoff, gli Hogs stentano ma la spuntano sempre (sempre!), i Daemons continuano a macinare ottime prestazioni, i Gorillas tornano alla vittoria e, dulcis in fundo, finalmente una gioia – era ora – anche in casa Cavs. Aria di tempesta invece a Bologna e Busto Arsizio, ma mentre per i Braves la stagione appare “orientata”, per i Blues Storms sembra ormai obiettivamente compromessa. Buio pesto mode attivato

Turn the hogs on

Certamente i [#17] Red Jackets meriterebbero una posizione di classifica più elevata e non solo per quelle sporadiche ma scintillanti invenzioni di Radu Buchi in cabina di regia, ma perché fondamentalmente Sarzana è una buona squadra. Messa bene in campo e capace di mettere in difficoltà gli avversari su più fronti. Gli [#3] Hogs invece ogni tanto vanno un po’ ad intermittenza, come quelle ballonzolanti ma sfavillanti luci natalizie che illuminano le strade a dicembre. Quando sono spenti, appaiono come un team distratto e vulnerabile, lasciando tutto nella penombra. Il problema per i loro antagonisti però è che presto o tardi questi si accendono. E allora “ciaone”. Altro che Fabio Fognini e Principi di Montecarlo.. 6-0 Reggio Emilia…game, set and match.

Rhi-sorti

Eroi. Perché per larghi tratti dell’incontro il C.S. Tommaso Natale sembra il passo delle Termopili, con tutti gli ingredienti a corredo: il mare, le colline, le strettoie, gli spartani [#8] Sharks (pochi ma buoni) e il sanguinario esercito persiano di Re Rendall. Se in venti uomini riesci a tener testa ad una squadra forte come i [#1] Rhinos, significa che gli attributi non ti mancano di certo. I neroarancio devono aver risentito del proibitivo palinsesto di questa dura trasferta in terra siciliana e per buona parte del match sembrano “non pervenuti”. Prova maiuscola dei padroni di casa a parte, i rinoceronti però dimostrano sempre che al momento giusto sanno come e quando svegliarsi, ribaltando anche le sorti di un incontro che sembrava non essersi messo per il meglio. Eccellenti mezzi, volontà d’acciaio. Se ora come ora guardano tutti dall’alto verso il basso, lo fanno con indubbio merito.

Il ritorno dei Cavalieri

Mayday…Mayday…è un viaggio in caduta verticale quello degli isontini di coach Degrassi che, dopo un incipit di torneo con delle discrete premesse, continuano a precipitare inesorabilmente verso le buie retrovie. Qualcosa continua ad andare storto in casa [#18] Sentinels, che appaiono curiosamente più spenti rispetto agli standard delle prime uscite. What’s going on, guys? Il retour match contro i [#15] Cavaliers ha comunque espresso il suo insindacabile verdetto: grido liberatorio per Castelfranco che aveva strozzato in gola da troppo tempo questo tanto agognato “win!” I castellani impugnano nuovamente la spada, restituiscono pan per focaccia ai colleghi in gialloverde e danno il bacio dell’addio a quella scomodissima ultima poltrona alla quale erano rimasti inchiodati per settimane e settimane. A questo punto, complice la classifica cortissima, possono persino pensare di osare anche qualcosa in più. Hai visto mai..

Morsi e rimorsi

E finalmente Modena batte un colpo. Per la verità sarebbe il secondo successo stagionale, ma considerato che i [#11] Vipers erano a secco di vittorie da metà marzo, questa affermazione è un vero toccasana per le ambizioni della Mangiafico’s band, che finalmente (meglio tardi che mai) fa capolino nella zona playoff. Il buon Tony lo aveva detto in tempi non sospetti: «…fatemi recuperare qualche pedina fondamentale e saremo un’altra squadra». Eccolo là. Fatti, non chiacchiere. Retrogusto amaro – anzi, avvelenato – per il branco che all’andata, tra le mura amiche, aveva saputo imporsi con autorità sui rivali gialloblu. Ma da allora in poi.. più che un volo a planare, come scriveva il caro Ivano Fossati per una certa signora vestita di rosso, è stata una discesa in picchiata. Bologna è un bel gruppo, ma ha un rendimento troppo altalenante. Vedere i [#16] Braves al quart’ultimo posto è un vero peccato…

Ubriachi di gioia

Un altro Tony che fa scintille è Monza, che con i suoi fieri scimmiottazzi biancorossi comincia a godere degli interessanti e soddisfacenti frutti del proprio lavoro. I [#10] Gorillas di quest’anno lottano, vincono, perdono, soffrono, gioiscono ma sempre dando spettacolo..e non è una delle componenti fondamentali di questo sport? I bustocchi sembrano avere ancora il freno a mano tirato, i padroni di casa – beati loro – hanno invece il Ferrari.. Fabio, per la precisione…e mica solo lui! È anche vero che la stagione disgraziata dei [#19] Blue Storms non permette ai ragazzi di coach Anderson nemmeno di intravedere qualche timido spiraglio di luce, ma grande merito a Varese che ha voluto fortemente questo storico successo (prima volta in assoluto al cospetto delle tempeste di Busto). Per adesso è festa per i ragazzi di patron Paolo Maria Ambrosetti, ma..la prossima tappa sarà il Comunale Gianni Brera di Pero e lì..altro che i sollazzi zuccherini delle bacche della pianta del banano, contro i Rhinos saranno acidissimi cavoli.

Hell’s rain

Nella tempesta di Cernusco, gli unici a vederci bene – anzi benissimo – e a non rimanere impantanati sono i [#4] Daemons, i quali mettono in cassaforte la vittoria nella prima parte di gara e sono abili a contenere i loro avversari nella seconda. Un’altra bella prova di forza e di carattere da parte dei Malvagi di don Cavallini che dominano in difesa con il loro red wall e colpiscono efficacemente i [#9] Bengals nei momenti propizi. Brescia non vuole affatto rimanere esclusa dalla post season e lo scontro diretto con gli Hammers sarà un’occasione ghiotta per dimostrarlo, ma le sponde del Naviglio quest’anno somigliano più a quelle dell’Acheronte…perché le furie rosse fanno davvero sul serio. Quarta forza del torneo, prima tra le non imbattute. Chiamate i rinforzi, che questo non è più un fuoco, è un vero e proprio incendio..

E adesso, come di consueto, spazio a loro, ai protagonisti in campo. Gli MVP di questo fine settimana, a voi il meglio della WEEK 9:

SPECIAL TEAM

Lorenzo Greselin, K/P [DAEMONS Cernusco]

DEFENSE

Defensive Line

Leonardo Tonin, DE [CAVALIERS Castelfranco]
Fabio Nicolosi, DT [DAEMONS Cernusco]
Giorgio Mattacchini, DL [RHINOS Milano]
Andrea Filippi, DT [RED JACKETS Sarzana]

Linebacker

Giovanni Lo Biondo, LB [BRAVES Bologna]
Germano D’Arpa, LB [SHARKS Palermo]
Stefano Pitton, LB [SENTINELS Isonzo]

Defensive back

Leonardo Borsari, CB [HOGS Reggio Emilia]
Riccardo Gambuzzi, DB [VIPERS Modena]
Marco Facetti, FS [GORILLAS Varese]
Francesco Manes, DB [BRAVES Bologna]

OFFENSE

Quarterback

Lorenzo Abbadessa, QB [SHARKS Palermo]

Running back

Luca Ruozzi, RB [HOGS Reggio Emilia]
Niccolò Pulsinelli, RB [DAEMONS Cernusco]
Max Trenti, RB [VIPERS Modena]
Andrea Bassani, RB [RED JACKETS Sarzana]

Receiver

Davide Mazzonetto, WR [CAVALIERS Castelfranco]
Edoardo Gulisano, WR [BRAVES Bologna]
Alberto Malomo, WR [GORILLAS Varese]
Gabriele Arioli, WR [RHINOS Milano]
Francesco Brandolin, WR [SENTINELS Isonzo]
Daniele Carella, WR [SHARKS Palermo]

 

That’s all, folks!
Luca Correnti

Nella foto di copertina Giovanni Lo Biondo,
Linebacker dei Braves Bologna