UNA SCONFITTA RINCUORANTE
Il quinto risultato inutile consecutivo è più decoroso rispetto ai precedenti. Gli appelli accorati rivolti ai giocatori per una condotta maschia e perspicace hanno fatto parzialmente effetto, anche se il divario nel punteggio farebbe pensare ad una disfatta senza reattività.
Coloro che hanno voluto sfidare tenebre, vento e umidità, ingredienti tipici di “Monte Claro by night”, hanno invece assistito ad un primo quarto equilibrato dove la difesa ha speso non poche energie per disorientare i piani offensivi bustocchi. Ma alla lunga il bell’impianto costruito dal defensive coach Nanni Polese, con la regia dell’head coach Jarvis McGarrah, ha palesato improvvisamente una falla macroscopica. Agli ospiti è stato sufficiente architettare la più classica delle farse con finti passaggi e incursioni simulate per aggirare la barriera umana crociata, rimasta incredula quando alle sue spalle è comparso indisturbato Marco Gementi. La rifinitura di Robustellini ha fatto lievitare il vantaggio degli stormi blu che sempre grazie al suo imperturbabile kicker realizza il field goal dell’allungo. Prima di tutto ciò, anche l’attacco cagliaritano ha avuto le sue buone opportunità per superare l’end zone grazie ad una costante proiezione in avanti. Ma a Sam Meloni, Matia Pisu, Davide Cappai e soci è mancato quel pizzico di ingegno fuori dall’ordinario per sorprendere l’imponente scudo lombardo. In compenso la difesa locale è talmente asfissiante che, con il contributo essenziale dell’ingegnere egiziano Emil Nabil Ashak, guadagna due punti tramite safety.
Dopo l’intervallo i padroni di casa mostrano di aver recuperato energie, ma quelle degli avversari sono abbondanti. E infatti chiudono il terzo quarto con un altro touchdown ad opera di Tranchina, ottimizzato dal solito Robustellini. È l’inizio della catastrofe perché nell’ultimo intertempo i Cru crollano malamente subendo prima l’intercetto ad opera di Edoardo Macchi e poi facendosi gabbare da Andrea Postè, in un’azione che ha mandato su tutte le furie Nanni Polese, fino a quel momento soddisfatto per il rendimento espresso dai rosso argento.
“Abbiamo combattuto duramente – sono le prime parole a fine gara di Jarvis McGarrah – e solo piccoli errori mentali hanno ferito la nostra compostezza in campo. Da quando soggiorno a Cagliari, quindi circa 4 mesi, penso sinceramente che diversi giocatori abbiano fatto un visibile salto di qualità, ma credo che i Crusaders, per essere maggiormente competitivi, abbiano bisogno di un roster molto più folto. E quindi mi rivolgo come sempre a chi ha voglia di intraprendere nuove esperienze: venite a Monte Claro e diventate componenti dei crociati”.
L’amore per il Football Americano da parte di Emanuele Garzia è troppo grande per scoraggiarlo facilmente. “Ho creduto fino alla fine che si potesse fare qualcosa di più – analizza il presidente della franchigia isolana – infatti c’era il clima agonistico giusto, sembrava di vivere una finale. I ragazzi hanno tenuto sino al terzo quarto poi la concentrazione è venuta meno, ma conto molto sulla prossima gara con gli Skorpions, sento che stiamo crescendo. Continuo a sostenere coach Jarvis che sta svolgendo un lavoro egregio, ripongo in lui tantissima stima; i ragazzi ci sono, recuperiamo un po’ di infortunati e giochiamocela con il cuore e con tanta voglia di fare un passo vigoroso in avanti”.
CAMPIONATO ITALIANO II DIVISIONE / GIRONE C, WEEK 10
CRUSADERS 2 BLUE STORMS 31
1° tempo (02 – 10)
Marcatori: Td Marco Gementi run + pt addizionale di Alessandro Robustellini (BS), Safety Emil Nabil Mokhtar Ashak (Cru); Field goal Robustellini
2° tempo (00– 21)
Marcatori: Td pass Gabriele Tranchina + pt addizionale di Robustellini; intercetto Edoardo Macchi + pt addizionale di Robustellini; Td Andrea Poste’ + pt addizionale di Alessandro Robustellini
SIBILI DAGLI SPOGLIATOI
Gianfranco Farris (Defensive Assistant Crusaders): “Abbiamo tenuto bene per tutto il primo tempo, poi loro hanno sbloccato il risultato improvvisamente, ma sono proprio questi aspetti che fanno la differenza. E gli episodi non vanno mai lasciati al caso, dobbiamo essere reattivi in qualsiasi occasione. Sull’azione specifica che ha dato il là agli avversari preferisco non commentare, dico solo che si poteva evitare, anche se la bravura degli Storms non si discute. Sapevamo di soffrire e così è stato, ma meno di quanto i risultati dicano. Siamo comunque riusciti a tenere una squadra che a mio avviso è tra le favoritissime per la vittoria finale. Quello che ora ci preme è fare qualche risultato che dia fiducia ai ragazzi: le rimanenti sfide saranno i nostri play off personalizzati”.
Amedeo Toran (DE Crusaders): “Non sono contento del risultato, poteva essere diverso. Abbiamo cominciato bene, confondendogli le idee perché non erano abituati a questo gioco. Però di fronte avevamo una formazione molto furba, che inizialmente ci ha studiato per poi aggredirci nella seconda parte della gara. Aggiungiamo che atleticamente sono più forti di noi e dal punto di vista fisico ci sovrastano, complice la nostra statura complessivamente più bassa. Nonostante tutto penso sempre che nella botte piccola ci stia il buon vino, sperando che non diventi rancido. Per evitare ciò dobbiamo lavorare e sviluppare il nostro ‘prodotto interno lordo’. Coach Jarvis ci sta dando una mano, ha modificato tanti schemi, praticamente sta insegnando un football che diventa sempre più tecnico e sempre più ‘americano’ Fondamentalmente a me non interessa il verdetto del campo, e lo dico sia come giocatore, sia come dirigente della società. Preferirei invece che si costruisse qualcosa che ci aiuti a migliorare, passo per passo, anno per anno. Se amiamo davvero questo sport, solo così si può andare avanti, altrimenti c’è il rischio dell’autoeliminazione e questa cosa non mi piacerebbe. Spero che sabato prossimo venga tanto pubblico a sostenerci nella nostra ultima gara casalinga stagionale”.
Francesco Baldussi (Takle Crusaders Cagliari): “Nel primo tempo abbiamo fatto belle corse, però siamo ancora troppo indietro rispetto al livello degli Storms. Nonostante da parte nostra ci sia massimo impegno e spirito di abnegazione assoluto, il peso degli avversari lo avvertiamo sempre, fisicamente appaiono dei colossi rispetto a noi. Sono però fiducioso sull’esito delle prossime due gare che ci restano. La voglia di fare risultato c’è, ad iniziare dagli Skorpions dove daremo vita ad una battaglia. All’andata il risultato non è stato clemente nei nostri confronti, non siamo stati coraggiosi al punto giusto. Il coach ci sta credendo e anche noi dobbiamo fare altrettanto, specie con squadre dove siamo consapevoli di potercela fare”.
Giampaolo Puggioni
Ufficio Stampa Crusaders Cagliari
Foto Giulia Congia