Dalla Bernardina sceglie gli Agsm Mastini Verona

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Grandissima acquisizione per i cagnacci gialloblù che potranno schierare il linebacker ex Panthers Parma

Un altro colpo eccezionale quello che riguarda l’acquisizione di Marco Dalla Bernardina, linebacker centrale ex Panthers Parma.

Un ritorno a casa, nella sua città, Verona, ma questa volta per indossare la maglia gialloblù degli Agsm Mastini Verona.

Trentadue anni, centoquattro chilogrammi per un metro e ottantaquattro centimetri di altezza, Dalla Bernardina arriva da cinque anni di campionati in massima divisione, dove ha potuto raccogliere il titolo di MVP Defense con gli Hogs Reggio Emilia, un titolo di vicecampione d’Italia con i Panthers e la maglia azzurra indossata in occasione del torneo “4 Helmets”.

Ecco la sua intervista:

Marco, la tua carriera è partita da Verona dodici anni fa. Poi in prima divisione a Reggio Emilia, poi Bolzano e infine Parma. Cosa ti ha fatto decidere di tornare nella tua città, per indossare la maglia gialloblù dei Mastini?

«Si esattamente. Non c’è un motivo particolare o meglio i motivi sono molteplici. La scelta di lasciare Parma è stata molto sofferta e ringrazio Il presidente Tira, tutto il coaching staff e tutti i compagni di squadra per questi due anni fantastici. Credo che ogni carriera sportiva sia fatta di cicli; arrivo da 5 anni passati a giocare in altre città, anni che mi hanno permesso di giocare per i migliori allenatori italiani e fianco a fianco ai migliori giocatori italiani. In questi anni mi sono confrontato con ragazzi americani che molte volte arrivavano da esperienze in NFL e che mi hanno lasciato un bagaglio di conoscenze tecniche e attitudinali inestimabili. Sentivo che era il momento di interrompere questo ciclo per poter tornare nella mia città e cercare di trasferire ai ragazzi quanto imparato in questi anni. I Mastini hanno un ottimo progetto di crescita con obiettivi molto ambiziosi, quest’anno hanno riportato a Verona giocatori e allenatori che stimo molto, in primis Coach Umberto Maggini e Diego Gennaro. Avrò la possibilità di giocare con vecchi amici con cui non divido il campo da tempo e con altri con cui invece ho condiviso il campo negli ultimi anni. Avrò la possibilità di fare esperienza come assistente allenatore a fianco di Coach Ottenio che mi ha allenato ai tempi dei Redskins Verona. Insomma… tutto si è incastrato alla perfezione!»

L’esperienza maturata in prima divisione ti permetterà anche di affiancare coach Gianluca Ottenio in veste di assistente allenatore per i linebackers. Come stai lavorando con i tuoi compagni di reparto?

«Al momento stiamo lavorando molto sulla preparazione atletica e sui fondamentali. I ragazzi stanno dimostrando una buona attitudine e una gran voglia di imparare e questo è già un punto molto importante. Mano a mano che ci avvicineremo al campionato tenterò sempre più di trasmettere e insegnare a loro la mentalità e l’attitudine corretta. Non mi interessa se e quanto sbaglieranno e sbaglieremo, quello che mi interessa è l’atteggiamento dei ragazzi nei confronti degli errori e del football in genere; su questo atteggiamento costruiremo i giocatori di domani».

Sono passati almeno dieci anni ma tra i gialloblù hai ritrovato vecchi amici, fuori e dentro il campo, giusto?

«Mi mancava l’aria di casa. In questi anni ho conosciuto persone fantastiche e si sono creati legami che vanno oltre le distanze. Qui ritrovo i vecchi amici e la cosa più bella è che sembra che il tempo si sia fermato, non sembrano passati anni, ma giorni e forse questo è uno degli aspetti più belli del nostro sport».

Come hai trovato l’organizzazione della squadra gialloblù viste le tue esperienze passate in team di alto livello?

«E’ difficile paragonare l’organizzazione di squadre molto diverse tra loro. I Mastini hanno grandi obiettivi ed è chiaro che per ottenerli non è sufficiente aver rinforzato la squadra con giocatori più esperti. E’ una questione di mentalità che deve coinvolgere tutti, dai dirigenti ai giocatori, passando dagli allenatori a tutto lo staff. Il football in Italia non è uno sport professionistico, nessuno può pensare di vivere di football, ma questo non vuol dire che non lo si possa affrontare con mentalità professionale. In questo credo che i Mastini siano sulla strada giusta».

Per la Nazionale si avvicina la sfida alla Danimarca. Sogni di ritornare ad indossare la maglia azzurra con il casco dei Mastini?

«Mentirei se vi dicessi che non sogno di poter tornare in Nazionale, sportivamente parlando è stato il risultato che più mi rende orgoglioso. All’epoca fu merito degli Hogs Reggio Emilia e indossavo il casco amaranto. Tornare a farlo con un casco gialloblu sarebbe ancor più motivo di orgoglio!»

ufficio stampa Mastini Verona

si ringrazia per la foto: Dario Fumagalli