U16 Skorpions: Verrà il giorno!

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“Siamo Solo Noi” – Un quarto di follia Skorpions vale una finale

All’inizio sentendo i commenti dei vari esperti del settore era una sola voce, Seamen passeggiata, Seamen Massacro, Seaman 40 e passa punti..All’inizio del terzo quarto il Td di Calderon, giusto MVP della finale, sigillava con un perentorio 34 a 0 il risultato che fino ad allora aveva visto prevalere la squadra che sino a quel momento aveva commesso (e badate bene lo ridico..)..commesso pochi errori, gestito ogni situazione al meglio, annichilito la nostra offense, e forte di giocare in casa propria – e questo non è un vantaggio da poco – la finale, alternava grandi giocate con grandi giocatori a meno esaltanti prestazioni dell’offense Skorpions.

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Ma c’è sempre una scintilla anche in colui che si crede essere predestinata vittima, c’è sempre alla base di tutto, quell’attimo, quel momento, che fa si che all’improvviso il coraggio, l’abnegazione, la follia, la consapevolezza dei propri mezzi, prendano il sopravvento sul destino e spingano i nostri ragazzi e trasformino i giochi già fatti in giochi da fare, dove il Fato e la fortuna si lasciano sorprendere dalla loro incredibile consapevolezza di non arrendersi mai, e allora all’improvviso ecco che Bulgheroni, Zanon, Digennaro sino ad allora protagonisti in difesa, vengono chiamati all’impresa e lo stesso Samuele Bulgheroni, che entrava nelle vesti di QB alle redini dell’attacco, si incaricava di tentarci e di guidare il gioco Skorpions così come doveva essere orchestrato; Bulgheroni si prende in carico la squadra e trasforma la sconfitta in atto di gloria, corre, lancia, guida il drive della risalita, incita i compagni e fa si che la difesa diventi quel muro che era stata a Firenze in casa dei Campioni d’Italia 2018, l’invalicabile barriera, contro la quale si scontrarono gli ultimi tentativi Guelfi. Ma Samuele ricordava a tutti che a Milano c’erano gli Skorpions e non per caso, non vittime sacrificali, ma perchè con orgoglio e con caparbietà, noi non eravamo secondi a nessuno.

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La cronaca la scrivono i giornalisti e lo fanno egregiamente, vedi gli articoli di questi giorni sulla pagina della nostra Federazione, sulla “Prealpina”, su “Varesesport”, sul “Giorno” e sulla testata web “Varesenoi.it”.. noi scriviamo le gesta, gli onori di questi ragazzi che hanno tentato sino all’ultimo di affermare con orgoglio e con verità che siamo una Squadra, forte, presente, che siamo arrivati in finale con grande merito e che nessuno poteva considerarci Comparse.

Il pubblico di Varese che gremiva gli spalti assisteva in quel momento ad una vera e propria trasformazione, Volonnino con le sue ricezioni, Bulgheroni, Tosco, Digennaro con il fenomenale Petrillo segnavano in un solo quarto 28 punti alla squadra che si sarebbe alla fine – e con merito – dimostrata si più forte, ma non la più forte in assoluto, perchè solo la fortuna mancò, non l’audacia e la follia, solo la fortuna.

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Un grazie speciale va agli allenatori che si sono impegnati in questa avventura – che non dimentichiamo ci ha fruttato ben 8 vittorie di cui una con i Campioni in Carica uscenti dei Guelfi sul loro campo! – hanno dato dimostrazione di come la nostra Scuola sia una ottima Scuola, da sempre crea giocatori che sanno essere si delle individualità importanti ma sanno soprattutto “essere” squadra nei momenti difficili, e anche in questa occasione l’Head Coach “Bumba” Bianchi fine ricamatore di trame agonistiche e di psicologia sportiva, Coach “PIE” Aimetti “mente e cuore”, Coach Digennaro, Coach Drigo, Coach Della Bosca, Coach Montani sono riusciti nel riallacciare trame che sembravano sparigliate…. Coach Piazzi che con Coach Crosta (ricordo MVP e Campione d’Italia U19 nel 2017) hanno retto e guidato le sorti di questo attacco, capaci di costruire durante la stagione ben 3 Quarterback che in questa finale si sono dimostrati utili e complementari nel momento in cui si doveva dare la scossa!

Il frutto del lavoro di questi anni ha permesso agli Skorpions di avere un grande movimento di giovani, che permettono di poter ogni anno programmare la presenza nei vari Tornei Nazionali sia Flag che Tackle e quest’anno con l’aggiunta della Flag Femminile che ha partecipato al Campionato Italiano e che cresce sia in numero che in entusiasmo si è raggiunta un’altra vetta importante, considerandola il fiore all’occhiello di casa “Sko”.

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Il duro lavoro della Dirigenza e della Società permette così alla società varesina di arruolare tra le sue fila ogni anno giovani talenti e giovani volenterosi di imparare l’arte di questo grande Sport. Grazie a tutti loro, la nostra presenza oggi sul campo è la dimostrazione che si deve lavorare tutti in questa direzione. Sacrifici, Collaborazioni con gli enti Locali, Diffusione dello sport nelle scuole e negli Oratori, Affiancamento e collaborazione con la nostra Federazione ci fanno sentire orgogliosi di questo risultato.
E noi sappiamo che verrà il giorno.

Giovanni Crosta per Skorpions Varese

Foto Giulio Busi