La trasferta romana dei Ravenna Chiefs, in occasione dell’ultima giornata di Regular Season 2024, termina purtroppo con una sconfitta, per mano dei Grizzlies padroni di casa. Quella di domenica è stata una conclusione amara per il campionato dei ragazzi di coach Paci, arrivati all’ultimo match a ranghi estremamente ridotti e provati da un calendario serrato nell’ultimo periodo (3 sfide in altrettante settimane, con viaggi a Cecina e a Roma); i romagnoli hanno provato a dare tutto ciò che avevano, resistendo gagliardamente per almeno tre quarti, e cedendo nel finale, quando le forze sono venute meno definitivamente e le rotazioni dei giocatori si sono ulteriormente accorciate.
La sfida aveva poco da dire a livello di risultato, poiché entrambe le compagini erano già tagliate fuori dalla corsa ai playoff. I romani, reduci dalla sorprendente vittoria a tavolino sul campo dei Vipers Modena, hanno dato vita ad un match agonisticamente duro e molto intenso, con l’intento dichiarato di ottenere finalmente un successo sul campo e di lasciare l’ultimo posto in graduatoria proprio a Ravenna; dall’altra parte, i Chiefs sono arrivati a Roma consapevoli di aver di fronte un avversario agguerrito, ma nonostante le difficoltà dovute ad alcune assenze di peso ed alla stanchezza accumulata nelle ultime settimane, non si sono sottratti allo scontro, desiderosi di migliorare il record stagionale. Come all’andata, il confronto è stato equilibrato e a lungo incerto, con i Grizzlies che sono partiti meglio, ottenendo due punti dopo aver costretto la difesa giallorossa al safety nella propria end zone, ma gli ospiti hanno poi risposto per le rime, riuscendo ad andare a segno per ben tre volte nel primo quarto di gioco; tramortita dall’efficacia del gioco offensivo dei Chiefs, e in difficoltà invece col proprio drive, Roma si è accontentata di un kick per contenere lo svantaggio (5-20). Dal secondo quarto però, la musica è lentamente cambiata, con i padroni di casa che hanno privilegiato più volte la corsa dei propri runningback e del QB, come già avevano fatto nella gara di andata; sfruttando il superiore atletismo e una maggior rotazione dei giocatori, i Grizzlies hanno iniziato ad aumentare i giri del motore anche in difesa, bloccando i tentativi di Negretto e compagni, ed hanno lentamente preso in mano l’inerzia del match. Dopo essere andata all’intervallo sotto di un solo punto (19-20), la compagine romana ha continuato a salire di colpi, portandosi avanti nel punteggio durante il terzo quarto di gioco (33-27) e ribattendo ad ogni tentativo di reazione dei Chiefs; i romagnoli, nonostante la stanchezza, i ranghi ancor più ridotti per qualche infortunio e la crescente sfiducia, hanno ribattuto per quanto possibile agli avversari, ottenendo un’ultima volta la parità (40-40). Poi, tra la fine del periodo e l’inizio dell’ultimo quarto, i Grizzlies hanno piazzato l’allungo decisivo con altre due marcature pesanti, siglando così il 53-40 con cui si è concluso il match. A livello meramente statistico, da segnalare la prestazione offensiva sontuosa del giovane Cacucciolo, autore di tre touchdown ed una trasformazione da due punti, mentre le altre marcature sono state realizzate da Cevenini (2) e da Monti.
Raggiunto telefonicamente nelle ore successive alla partita, coach “Chumba” Paci ha commentato rapidamente la sfida e ha tracciato un breve bilancio della stagione che si è appena conclusa. Parlando del match di Roma, oltre a lodare l’impegno dei suoi ragazzi, ha sottolineato quanto sia stato per lui importante preservare la salute dei giocatori, che nelle battute finali erano arrivati ormai al lumicino delle forze e rischiavano ulteriori infortuni o problemi di salute, non necessari visto che il risultato era ormai acquisito. Per quel che riguarda invece questo 2024, secondo lui a livello di risultati non si può parlare di obiettivi raggiunti, viste le sole due vittorie ottenute in campo, complici anche alcune situazioni sfortunate (vedi la partita interna persa a tavolino contro Modena), con un record statisticamente peggiore rispetto all’anno precedente; al netto degli errori che ci sono stati durante tutta la stagione però, il coach ci ha tenuto a sottolineare come i Chiefs abbiano fatto un discreto percorso in questo campionato, considerando anche i numeri ridotti della rosa, i infortuni, e il necessario inserimento in gruppo dei rookies, che anche a Roma hanno dato prova di grande valore e determinazione. “Nonostante il record, in questa squadra c’è molta più qualità di quello che si pensi” ha concluso, “a livello personale è una stagione da coach che non mi rende soddisfatto, però a livello umano posso essere solo contento e orgoglio dei legami che ho creato con le persone che ci sono a Ravenna e di averli potuti allenare, non li scambierei con altre squadre per avere più vittorie.”
Fabrizio Ronzitti
Ufficio Stampa Chiefs Ravenna