Era il remake della finale CIF 9 del 2016 a Cesena e purtroppo per i Cavalieri di Sant’Agata anche il risultato è stato il medesimo, una sconfitta per 20 a 10 contro un team ben strutturato e che può a ragione nutrire ambizioni per un ottimo campionato di II Divisione.
Il match si è svolto in un ambiente ottimale, non solo per il tempo, anche se a tratti sul campo ha soffiato un vento fastidioso, ma anche per l’ottimo impianto e per l’atmosfera tra due team, che seppur si conoscano da poco hanno instaurato un ottimo rapporto.
L’incontro era per gli Sharks l’occasione per una conferma davanti al pubblico amico dell’esordio vittorioso contro i Braves e per i ragazzi nero, argento e fluo una occasione di riscatto dopo l’esordio con sconfitta a Bologna contro i Warriors.
Sicuramente sono stati gli Sharks a centrare il loro obiettivo con la vittoria e una prova da squadra solida ma i Knights devono far fruttare le cose buone e i miglioramenti mostrati sul campo.
I ragazzi dei coaches Nardini, Mai, Giberti e Neri partono bene e dopo una serie di cambi palla in cui le difese dei due team mostrano tutto il valore, l’attacco del #8 Slusarz riesce a giungere in red zone, ma come già era successo sabato scorso, non riesce ad entrare in end zone e si deve accontentare di un field goal, realizzato dallo stesso #8, per portare il punteggio sul 3 a 0.
Purtroppo è immediata la replica dei siciliani che con una serie di corse e un lancio in end zone, su un secondo down, complice anche un errore del backfield bolognese, porta il punteggio sul 7 a 3, dopo la trasformazione.
Questo immediato sorpasso ha probabilmente modificato l’inerzia della partita si è assistito ad una difesa dei Knights solida, anche oggi saranno 61 i play disputati subendo solo 2 TD, e ad un attacco che pur tra alcuni sprazzi di buon gioco faceva fatica a conquistare yard.
Altro momento topico, pur di fronte ad un ottimo attacco palermitano è stato il field goal subito a 1 secondo dalla fine del 1 tempo e il TD sulla prima azione del 2 tempo; questo uno-due portava il punteggio sul 17 a 3 e probabilmente lascia il segno sula determinazione dei bolognesi.
Le difese dominano gli attacchi, anche se il QB nero, argento e fluo migliora il timing con il suo reparto innescando le corse #81 Cattabriga completa sui suoi 2 wr #15 Poletti e #84 Melanciana. Sarà lo stesso Cattabriga che sul finire della partita con una corsa fisserà il punteggio finale sul 20 a 10 finale.
In un match più che corretto c’è da rilevare che l’espulsione di un giocatore degli Sharks per targeting ha rischiato di rendere nervoso un match che la sportività dei due team ha invece portato a termine nel migliore dei modi.
Da Palermo i Knights si portano a casa la certezza di una difesa già solida ma che garantisce un’ottima copertura e nella quale, merita una menzione il #28 Zambelli, un rookie classe 2001 che dopo aver ben figurato nei campionati giovanili, ieri ha offerto una prova maiuscola che lo rende una nuova certezza del team di Sant’Agata; ma da Palermo si ritorna anche con la consapevolezza di essere sulla giusta strada, una strada che già sabato avrà un nuovo punto di snodo: il derby con i Braves che aprirà anche la stagione tra le mura amiche.
Adesso non rimane che usare il poco tempo perché, come scriveva il drammaturgo romano Publilio Siro, ”Quando si agisce cresce il coraggio, quando si rimanda cresce la paura”.
Ufficio Stampa Knights Sant’Agata
Foto Antonio Melita