Crusaders sconfitti a Bologna

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LOCALI MOLTO PIÙ “BRAVES”

Prendersela con le assenze non è la scappatoia migliore per giustificare una pesante sconfitta. Lo sa bene l’head coach Giuseppe Fiorito: nelle dichiarazioni rilasciate nel post gara di Bologna (vedere in basso) fa pensare a problemi che vanno ben oltre la situazione di emergenza sfortunatamente creatasi dalla prima uscita di campionato.

Quel preoccupante senso di disfatta, più morale che agonistico, si è evinto in maniera nuda e cruda nel match interdivisionale contro i Braves che hanno dettato legge per tutti i sessanti minuti effettivi. Corse, lanci, field goal: c’è stato di tutto nel repertorio dei padroni di casa, abili nell’affondare, talvolta con semplicità, nell’end zone avversaria.

Lo sconforto per non aver ancora ottenuto il primo successo stagionale condizionerà l’umore dei crociati fino alla prossima gara, prevista domenica prossima, in casa dei Blue Storms Busto Arsizio. Ma si attendono le iniezioni di fiducia da parte dei veterani, come Matia Pisu, esempio di serietà e spirito combattivo che anche in Emilia ha fatto valere la sua esperienza in attacco. Tra i meno anziani buona la prestazione offerta da Federico Cabras.

BRAVES 37 CRUSADERS 0

1° tempo (24 – 00)
Marcatori: Td Iannotta run, 1pt addizionale di Giacco (Bra); Td Iannotta run, 1pt addizionale di Giacco(Bra); Field Goal Giacco; Td Zanara pass Ventriglia, 1 pt addizionale di Giacco (Bra).

2° tempo (13 – 00) Fumble Lo Biondo (Bra); Td Zanara run, 1 pt addizionale di Giacco (Bra)

GIUSEPPE FIORITO SEMPRE PIÙ SCORAGGIATO

Particolarmente laconico il primo allenatore della franchigia rosso argentea che non nasconde la delusione per la macroscopica sconfitta.

Che tipo di gioco hanno espresso i Braves?

Hanno giocato a football, noi no. Ci hanno sovrastato fisicamente, tecnicamente ma soprattutto mentalmente dal primo kick off al fischio finale

Braves più travolgenti o Cru meno ermetici?

Direi che sia stato un passo indietro rispetto alla partita contro i Gladiatori: dobbiamo farci tutti un bell’esame di coscienza.

Dopo quattro gare di campionato e altrettante sconfitte che valutazioni si possono fare?

Su un possibile staff di 49 giocatori, per le ragioni più differenti (infortuni, lavoro, scuola, altri interessi, altre priorità) siamo arrivati a giocare a Bologna in 22. Così non andiamo da nessuna parte. La parte demoralizzante è che non riusciamo a trovare soluzioni a questa situazione.

MATIA PISU APPARE MENO TURBATO

Di seguito l’analisi dell’eterno ricevitore crociato che cerca sempre di spronare il collettivo anche di fronte a punteggi così vistosi. “Errori e ranghi rimaneggiati dovuti ai tanti giocatori fuori per infortunio – commenta Matia Pisu – hanno caratterizzato questa sfida contro una ottima squadra, ben posizionata in campo. Ma qualche critica la muove pure lui: “Anche in queste condizioni avremmo dovuto fare di più, non come impegno perché non posso rimproverare nessuno dei miei compagni. In molti abbiamo fatto doppio, triplo o quadruplo ruolo. Ma in queste situazioni è fondamentale non fare errori per poter avere qualche chance. Comunque onore ai Braves che hanno vinto meritatamente e hanno avuto un atteggiamento corretto”.

Giampaolo Puggioni
Ufficio Stampa Crusaders Cagliari

Foto Battista Battino