Hammers: Stefano Ganz nuovo direttore tecnico del settore giovanile

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Gli Hammers continuano ad allargare lo staff del loro settore giovanile: dopo la presentazione del Manager Tullio Zuliani, questa settimana è il turno del nuovo Direttore Tecnico Stefano Ganz, che aggiunge questa carica, che gli permetterà di avviare il programma tackle giovanile, a quelle di coach sia della squadra senior che di quella di flag football (nella scorsa stagione ha portato, insieme agli altri coach, la formazione flag U15 alle Final4 di Grosseto).

Stefano, classe 1975, ha conosciuto il Football attraverso la TV negli anni ’80. Tifoso dei Miami Dolphins in NFL, Stefano predilige però il football Universitario NCAA, dove tifa e professa la filosofia di gioco dell’Università del Nebraska.

Da giocatore inizia nel lontano 1992 nelle giovanili dei Phytons Milano. Dopo alcuni anni passati, per problemi lavorativi, lontano dal campo di gioco, in cui ha continuato a nutrire la sua passione ed a frequentare le solide amicizie nate negli spogliatoi, nel 2008 ritorna a indossare casco e paraspalle con il progetto Rinoceronti Milano, poi diventati Puma Milano. Dopo lo scioglimento di questi ultimi milita pochi anni nelle fila dei Daemons Martesana e dal 2013 è tra le fila degli Hammers, dove ha sia giocato che ricoperto la carica di allenatore in difesa.

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Ciao Stefano, sei molto legato ad Hammers. Vuoi raccontarci brevemente da dove nasce questo legame?”
“Devo ringraziare Paolo Emilio Sironi, mio grande avversario in campo prima e poi compagno di Team nei Daemons Martesana, che mi ha presentato nel 2013 il loro Progetto e, da subito, mi ha convinto a farne parte. lo Staff ed i Players poi hanno fatto il resto.”

Entriamo un po’ nel vivo di quello che sarà il tuo nuovo incarico come Direttore Tecnico del Settore Giovanile. Quali sono le tue idee per lo sviluppo e la crescita dei giovani Hammers?
“Prima di tutto ringrazio Dirigenza e Staff Tecnico per avermi dato questa opportunità; vorrei che il Progetto Hammers fosse rivolto oltre che ai ragazzi anche ai loro Genitori coinvolgendoli nell’organizzazione delle attività sportive e di crescita dei loro figli. Il settore giovanile Hammers è già avviato da tempo ed ha basi solide, la nostra squadra flag lo scorso anno ha partecipato alle finali di Grosseto ottenendo buoni risultati ed alcuni atleti sono pronti per essere avviati alla versione tackle. Con l’appoggio della Società, del Coaching Staff e dei Genitori continueremo il nostro lavoro di diffusione di questa pratica sportiva, anche attraverso la nostra presenza nelle scuole Primarie, Secondarie di Primo Grado e Secondarie di Secondo Grado, Oratori e Centri di Aggregazione. L’obiettivo da raggiungere sarà quello di avere nel breve una squadra tackle U13, U16 ed U19.”

Quanto pensi sia cambiato il Football Americano Giovanile dai tuoi tempi ad oggi?
“Credo ci siano stati due cambiamenti fondamentali, ma non solo nel settore giovanile. Il primo è sul piano fisico: oggi i ragazzi sono meno “grezzi” rispetto alle generazioni passate; il secondo è tecnico: oggi il Football americano richiede atleti molto preparati, il gioco è tecnico e veloce, fatto di corse e di lanci. Quando iniziai io era un po’ meno bello da vedere…e se pioveva, pallate di fango!”

Hai una grande esperienza come giocatore, cosa vorresti trasmettere alle nuove leve?
“Mi piacerebbe far vivere loro le stesse emozioni che ho vissuto e continuo a vivere io, in quanto il Football è uno Sport che chiede tanto ma regala emozioni infinite. Spero di riuscire a trasmettere quei valori sportivi che aiutano a crescere e a migliorarsi anche nella Vita fuori dal campo.”

Per finire, giocare a Football non è solo indossare un casco ed un paraspalle, per giocare a football ci vogliono costanza, forza mentale, fisica, ma soprattutto il CUORE.

Ufficio Stampa Hammers Monza e Brianza

Foto Angela Albanese, Stefano Bazzon